Il Governo propone due revisioni di legge per l'attuazione dell'imposizione minima dell'OCSE nel Cantone dei Grigioni. Un adeguamento della legge cantonale sulle imposte è inteso a fare in modo che i comuni grigionesi possano percepire in maniera adeguata eventuali entrate supplementari. Per rafforzare l'attrattiva della piazza economica e la competitività del Cantone dei Grigioni si intende integrare la legge sulla promozione dello sviluppo economico con un nuovo strumento, i crediti d'imposta. Il Governo ha licenziato il relativo messaggio a destinazione del Gran Consiglio per il dibattito nella sessione di dicembre 2024.
Il 18 giugno 2023 Popolo e Cantoni hanno approvato una modifica della Costituzione federale relativa all'introduzione dell'imposizione minima dell'OCSE in Svizzera. In questo modo viene garantita l'imposizione minima del 15 per cento, sotto forma di imposta integrativa federale, per i gruppi di imprese internazionali con una cifra d'affari superiore a 750 milioni di euro.
Revisione parziale della legge cantonale sulle imposte (LIG)
I gettiti dell'imposta integrativa spettano per il 25 per cento alla Confederazione e per il 75 ai Cantoni nei quali le imprese in questione sono assoggettate fiscalmente. Queste entrate supplementari variano notevolmente da Cantone a Cantone. Per il Cantone dei Grigioni al momento non sono quantificabili in modo affidabile, tuttavia dovrebbero attestarsi a pochi milioni di franchi.
Conformemente alla Costituzione federale, i Cantoni devono devolvere in modo adeguato una parte delle entrate supplementari ai comuni. Il Governo propone di ripartire le entrate in un rapporto del 75 per cento a favore del Cantone e del 25 per cento a favore dei comuni. I comuni dovrebbero poter disporre liberamente della loro quota. Le maggiori entrate derivanti dall'imposizione minima dell'OCSE vengono ripartite tra i singoli comuni in rapporto alle imposte comunali sugli utili delle persone giuridiche. Il Governo intende invece impiegare la quota cantonale in via prioritaria per misure di promozione della piazza economica, il che va anche a beneficio dei comuni.
Revisione parziale della legge cantonale sullo sviluppo economico (LSE)
La limitazione della concorrenza fiscale internazionale per i grandi gruppi di imprese risultante dall'imposizione minima dell'OCSE implica l'adozione più frequente di altri strumenti non fiscali nella politica della piazza economica attuata a livello internazionale e intercantonale. Per mantenere l'attrattiva della piazza economica dei Grigioni è opportuno sviluppare ulteriormente la politica cantonale della piazza economica con misure non fiscali che rispettino le direttive dell'OCSE.
A tal fine, il Governo propone l'introduzione dello strumento dei «crediti d'imposta», destinato in linea di principio a tutte le imprese con sede nel Cantone dei Grigioni. I crediti d'imposta sono già oggi in linea con la prassi internazionale corrente e vengono utilizzati in diversi Paesi. Questi strumenti mirano a potenziare le attività imprenditoriali auspicate sotto il profilo economico e meritevoli di essere promosse e permettono di porre incentivi agli investimenti. Sono considerate degne di promozione le misure imprenditoriali finalizzate ad aumentare il valore aggiunto cantonale, a rafforzare la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione nonché quelle nell'ambito della sostenibilità ecologica.
Allegato:
Messaggio relativo all'attuazione dell'imposizione minima dell'OCSE nel Cantone dei Grigioni
Persone di riferimento:
- Consigliere di Stato Marcus Caduff, direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità, tel. +41 81 257 23 01 (raggiungibile tra le ore 14:30 e le ore 15:30), e‑mail Marcus.Caduff@dvs.gr.ch
- Consigliere di Stato Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. +41 81 257 32 01 (raggiungibile tra le ore 12:30 e le ore 13:30), e‑mail Martin.Buehler@dfg.gr.ch
Organo competente: Governo