L'interpellanza affronta due temi: da un lato le perdite dovute alla soppressione dell'imposta sul valore locativo delle abitazioni secondarie e dall'altro le alternative per l'imposizione delle abitazioni secondarie dopo un'eventuale abrogazione del valore locativo.

Nel Cantone la soppressione del valore locativo per quanto riguarda le abitazioni secondarie provoca perdite fiscali pari a circa 18,6 milioni di franchi. Rispetto al gettito dell'imposta sul reddito nell'anno contabile 2009, pari a 340 milioni di franchi, bisognerebbe dunque calcolare perdite pari al 5,5% dell'imposta sul reddito. Per i comuni e le Chiese la perdita sarebbe all'incirca uguale a quella per il Cantone. Per contro, le perdite percentuali per comune possono variare considerevolmente. Per il Comune di Laax, con un elevato numero di abitazioni secondarie, verrebbe a cadere oltre il 20% delle imposte sul reddito.

Attualmente non vi sono alternative per l'imposta sul valore locativo delle abitazioni secondarie, che verrà eventualmente soppressa. Una perizia commissionata dalla Confederazione considera dubbia dal punto di vista del diritto costituzionale l'imposta sulle abitazioni secondarie, vale a dire un'imposta sugli immobili riscossa sul valore fiscale delle abitazioni secondarie, che si trova ora al centro delle riflessioni. Per risolvere il problema la Commissione dell'economia e dei tributi del Consiglio degli Stati ha depositato un'iniziativa di commissione, con la quale si mira a creare una base costituzionale per l'imposta sulle abitazioni secondarie (atto parlamentare n. 11.401: imposta reale sulle abitazioni secondarie). Attualmente l'atto parlamentare è in sospeso poiché non è chiaro se il Parlamento approverebbe l'eliminazione del valore locativo.

Il Consiglio federale ha proposto quale alternativa una cosiddetta imposta di attribuzione dei costi, con la quale sarebbe possibile attribuire ai proprietari di abitazioni secondarie le uscite delle quali sono loro i principali beneficiari. Oltre alle elevate spese amministrative (prova dei relativi costi in ogni comune), anche le entrate troppo basse parlano a sfavore di questo sistema. L'imposta sulle abitazioni secondarie proposta dal Forum economico sotto forma di un'imposta d'incentivazione andrebbe approfondita per quanto riguarda la sua costituzionalità. A questo proposito bisogna attendere in particolare la valutazione giuridica da parte dei tribunali concernente l'imposta sulle abitazioni secondarie a Silvaplana. Altri approcci quali il cambiamento della ripartizione fiscale intercantonale con una suddivisione dei fattori fiscali tra Cantone di domicilio e Cantone nel quale si trova l'abitazione secondaria, oppure un cambiamento della NPC della Confederazione non rientrano nella sfera di competenza del Cantone dei Grigioni e fino ad oggi sono stati considerati poco promettenti e dunque non sono stati approfonditi.

02 novembre 2011