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Sessione: 30.08.2013
Le direttrici e i direttori della pubblica educazione dei 21 Cantoni di lingua tedesca hanno dato il via libera alla consultazione pubblica relativa al Piano d'insegnamento 21. I principali destinatari della consultazione sono i Cantoni, nonché istituzioni e organizzazioni la cui attività è direttamente correlata alla scuola popolare. La consultazione durerà fino alla fine del 2013. Dopo l'analisi delle prese di posizione, il Piano d'insegnamento 21 verrà ancora una volta rielaborato e, probabilmente nell'autunno 2014, le direttrici e i direttori della pubblica educazione daranno il via libera all'introduzione nei Cantoni. Ogni Cantone deciderà poi di propria competenza in merito alle modalità di introduzione.

Con il Piano d'insegnamento 21 i Cantoni armonizzano gli obiettivi contenutistici della scuola popolare, attuando così l'incarico conferito dall'articolo 62 della Costituzione federale.

I destinatari principali della consultazione, che durerà fino alla fine del 2013, sono i Cantoni, che coinvolgono nella consultazione altre organizzazioni e istituzioni secondo le direttive cantonali.

Una volta conclusa la consultazione, il Piano d'insegnamento 21 verrà rielaborato tenendo conto delle prese di posizione. Al contempo, il materiale didattico esistente verrà adeguato e verrà sviluppato nuovo materiale orientato al Piano d'insegnamento 21. Già oggi vi è materiale didattico idoneo nella maggior parte dei settori. Il Piano d'insegnamento 21 rielaborato verrà probabilmente sottoposto per decisione alle direttrici e ai direttori della pubblica educazione della Svizzera tedesca nell'autunno 2014. Ogni singolo Cantone deciderà poi di propria competenza in merito all'introduzione. I Cantoni decideranno anche quando, con quali misure di accompagnamento e con quali complementi cantonali introdurranno il Piano d'insegnamento 21. Le modalità di introduzione non sono quindi oggetto della consultazione.

Il Cantone dei Grigioni è pienamente coinvolto nel progetto generale. Una lettera del DECA del 28 giugno 2013 recita:

Le istituzioni e le corporazioni vicine alla scuola sono libere di partecipare alla consultazione specialistica.

Non sono a disposizione valori di riferimento o condizioni quadro politici o strutturali.

Se un piano d'insegnamento è anche di natura contenutistica, determinate condizioni quadro sono possibili, soprattutto poiché il Cantone dei Grigioni presenta una situazione linguistica particolare tra i Cantoni di lingua tedesca. Nei Grigioni la consultazione si svolge tramite il Governo.

Il Piano d'insegnamento 21 è un progetto di rilievo per la scuola popolare. È perciò importante che questo progetto riesca e che le scuole grigionesi possano beneficiarne. Se ripensiamo alla votazione su Harmos, ciò non può e non deve ripetersi. Perciò anche nel Parlamento grigionese sono necessari un'informazione completa e un dibattito aperto sul Piano d'insegnamento 21.

I Cantoni decideranno autonomamente in merito all'introduzione del Piano d'insegnamento 21. Le misure di accompagnamento necessarie saranno decise nei Cantoni.

Il Gran Consiglio non conosce ancora quali sono le misure necessarie che contribuiscono alla riuscita del Piano d'insegnamento 21 e quali effetti il nuovo piano d'insegnamento avrà sulle scuole grigionesi.

Nella legge sul Gran Consiglio, al punto 3. Rapporti con l'esterno, art. 67 è stabilito quanto segue:

Il Governo informa costantemente e in modo completo il Gran Consiglio, nel settore di competenza di quest'ultimo, in merito a progetti importanti nell'ambito della collaborazione internazionale e intercantonale, nonché sullo stato delle trattative.

Il Governo viene incaricato, prima di decidere in merito al Piano d'insegnamento 21, di informare in forma adeguata il Gran Consiglio durante una sessione e di offrire la possibilità per una presa di posizione tempestiva e appropriata.

Coira, 30 agosto 2013

Florin-Caluori, Dudli, Meyer-Grass, Albertin, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Camischolas), Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Caduff, Caluori, Casty, Casutt Renatus, Casutt-Derungs Silvia, Cavegn, Darms-Landolt, Davaz, Dermont, Dosch, Fasani, Felix, Furrer-Cabalzar, Geisseler, Giacomelli, Hardegger, Jeker, Kleis-Kümin, Kollegger (Malix), Krättli-Lori, Locher Benguerel, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Parolini, Parpan, Righetti, Sax, Stiffler (Davos Platz), Tenchio, Tscholl, Wieland, Zanetti, Bürgi-Büchel, Decurtins-Jermann, Degonda, Deplazes, Gugelmann, Pfister

Risposta del Governo

Il 21 maggio 2006, il Popolo svizzero ha ancorato nella Costituzione federale, con quasi l'86 % dei consensi, un nuovo articolo sulla formazione che impone tra l'altro ai Cantoni un obbligo costituzionale di armonizzare a livello nazionale la durata e gli obiettivi delle fasi della formazione e il passaggio dall'una all'altra fase (art. 62).

Nello stesso anno, tutti i 21 Cantoni di lingua tedesca e plurilingui hanno deciso, tramite le tre conferenze regionali della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), di sviluppare un programma didattico comune per tutta la regione linguistica. Dopo l'approvazione da parte di tutti i Cantoni interessati di un rapporto di fondo relativo alla concretizzazione del progetto di programma didattico, nell'autunno del 2010 ha preso avvio il vero e proprio sviluppo del Piano d'insegnamento 21 per tutta la regione linguistica.

La nuova legge scolastica cantonale contiene la direttiva secondo la quale, per quanto possibile, i programmi didattici vanno coordinati a livello intercantonale (art. 29 cpv. 3 della legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni del 21 marzo 2012 [legge scolastica; CSC 421.000]). Nonostante la posizione particolare occupata nel settore linguistico, i Grigioni possono soddisfare questa premessa. In questo senso, i programmi grigionesi d'insegnamento delle lingue, differenti rispetto a quelli degli altri Cantoni, sono stati sviluppati all'interno del progetto globale del Piano d'insegnamento 21, alla pari degli altri.

Una prima bozza di tutte le parti del Piano d'insegnamento 21 è stata presentata nel 2012 per la discussione tra esperti. Da giugno 2013 e fino alla fine dell'anno è ora in corso parallelamente in tutti i 21 Cantoni e tra le istituzioni affini alla scuola una seconda e ancora più ampia consultazione. Si prevede che nell'autunno 2014 l'assemblea plenaria di tutti i direttori della pubblica educazione dei Cantoni coinvolti nel progetto di programma didattico (CDPE-D) approverà il Piano d'insegnamento 21 consolidato a destinazione dei Cantoni. A partire dal 2015 vi saranno i completamenti e gli adeguamenti specifici per i singoli Cantoni, sotto la responsabilità di questi ultimi. In questo compito rientrano tra l'altro lo sviluppo di una griglia oraria o l'organizzazione di materie opzionali.

Il nuovo Piano d'insegnamento 21 (grigionese) verrà introdotto al più presto per l'inizio dell'anno scolastico 2017/18, considerato che oltre ad ampi lavori di traduzione saranno anche necessarie adeguate manifestazioni informative e andranno preparati i moduli dei corsi per le singole scuole. Secondo quanto si sa attualmente, questo modo di procedere corrisponde a quello previsto anche in altri Cantoni.

La legge scolastica grigionese stabilisce che i programmi didattici e le griglie orarie devono essere emanati dal Governo. Dopo la citata approvazione del Piano d'insegnamento 21 a destinazione dei Cantoni, il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA) allestirà perciò a destinazione del Governo un rapporto contenente tra l'altro: una proposta relativa ai contenuti del nuovo Piano d'insegnamento 21 grigionese con campi d'azione specifici per il Cantone; una bozza delle griglie orarie per le tre regioni linguistiche; una data d'introduzione provvisoria; accertamenti sulla necessità di perfezionamento professionale degli insegnanti; una stima dei costi associati all'introduzione del nuovo programma didattico; la possibilità di verificare le competenze nelle singole materie per tutte e tre le regioni linguistiche.

Prima che il Governo licenzi il Piano d'insegnamento 21 grigionese e le griglie orarie, eventualmente con adeguamenti, il citato rapporto del DECA potrà essere presentato al Gran Consiglio. Il Governo è quindi disposto ad accogliere l'incarico e a informare adeguatamente il Gran Consiglio, una volta che la CDPE-D avrà licenziato il Piano d'insegnamento 21 e prima delle decisioni definitive.

17 ottobre 2013