Le grandi profondità vengono sfruttate sempre più spesso. Il sottosuolo assume sempre più importanza con la prevista svolta energetica. Già nel rapporto relativo alla politica in materia di elettricità del Cantone dei Grigioni (quaderno n. 6/2012-2013), il Governo spiega che la geotermia profonda è ipotizzabile nella Valle grigione del Reno, in Engadina Alta e in Bassa Mesolcina.
Nello studio del 2011 sui potenziali "Produzione di elettricità da fonti rinnovabili senza i grandi impianti idroelettrici" ("Stromproduktion aus erneuerbaren Energie ohne Grosswasserkraft") dell'Ufficio dell'energia e dei trasporti, l'obiettivo dichiarato è la messa in esercizio di un impianto per lo sfruttamento energetico della geotermia profonda con sistema idrotermale. Quale base va svolto uno studio di fattibilità nella Valle grigione del Reno.
In Svizzera si stanno attualmente esaminando numerosi nuovi progetti di utilizzo della geotermia per la produzione di energia e la prospezione per il gas naturale. A Finsterwald, nel Cantone di Lucerna, un primo giacimento di gas in Svizzera viene sfruttato a scopi commerciali. A esso sono associate le paure della popolazione rispetto ai movimenti del sottosuolo, i quali possono essere innescati da perforazioni profonde o da danneggiamenti del sottosuolo prodotti dall'ampliamento artificiale della permeabilità della roccia (fracking).
Non occorre quindi solo evitare possibili conflitti di utilizzazione, va bensì anche verificata l'attuale definizione della proprietà nel Codice civile. Inoltre, vanno fissati obiettivi e principi che portano a un utilizzo sicuro, ordinato e sostenibile del sottosuolo.
Le domande:
1. Nei Grigioni sono già pendenti delle domande concernenti perforazioni nel sottosuolo?
2. Il Governo parte ancora dal presupposto che sono possibili perforazioni per la geotermia nella Valle grigione del Reno, in Engadina Alta e in Bassa Mesolcina?
3. Qual è l'ulteriore procedura per quanto riguarda il previsto studio di fattibilità per lo sfruttamento della geotermia profonda nella Valle grigione del Reno?
4. Cosa prevede il Governo per affrontare i conflitti di utilizzazione descritti e per disciplinare nella legge l'utilizzo del sottosuolo profondo?
Coira, 23 aprile 2014
Geisseler, Felix, Kunz (Fläsch), Aebli, Barandun, Baselgia-Brunner, Bezzola (Zernez), Bleiker, Blumenthal, Brandenburger, Burkhardt, Caduff, Casutt Renatus, Cavegn, Clalüna, Clavadetscher, Conrad, Della Vedova, Dermont, Dudli, Engler, Fallet, Fasani, Florin-Caluori, Fontana, Furrer-Cabalzar, Gunzinger, Hardegger, Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jeker, Jenny (Arosa), Kasper, Kleis-Kümin, Kollegger (Malix), Komminoth-Elmer, Krättli-Lori, Kunz (Coira), Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Montalta, Niederer, Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Parolini, Parpan, Pedrini, Peyer, Pfenninger, Pult, Sax, Stiffler (Davos Platz), Thöny, Trepp, Troncana-Sauer, Vetsch (Klosters Dorf), Vetsch (Pragg-Jenaz), Waidacher, Wieland, Zanetti, Baetschi, Buchli (Felsberg), Deplazes, Hensel, Jenny-Marugg (Klosters Dorf)
Risposta del Governo
1. Nel 2013, nel Kurpark di Davos è stato portato a termine un sondaggio di prospezione profondo 400 metri. Nel rapporto conclusivo viene stabilito che sarebbe possibile uno sfruttamento diretto del calore geotermico e che potrebbero essere riscaldati il centro congressi e la piscina coperta del Comune. Inoltre, a Pontresina è prevista una perforazione privata profonda 1600 metri.
2. Diversi progetti di ricerca e diversi progetti pilota hanno mostrato che la geotermia profonda nasconde ancora notevoli rischi. Si tratta di una nuova tecnologia che si trova nella fase di sviluppo e che richiede ancora del tempo. Ciononostante, il Governo è dell'opinione che in un secondo momento potrebbe essere ipotizzabile uno sfruttamento della geotermia profonda nel Cantone dei Grigioni.
3. Sulla base dello studio di fattibilità eseguito nel 2011 relativo alla "Produzione di elettricità da fonti rinnovabili senza i grandi impianti idroelettrici" ("Stromproduktion aus erneuerbaren Energien ohne Grosswasserkraft"), va valutato il potenziale della geotermia profonda con sistema idrotermale nella Valle grigione del Reno tra Bonaduz, Coira e Maienfeld, nonché nella Bassa Prettigovia e va verificata la fattibilità di centrali geotermiche elettriche e/o termoelettriche. Al contempo, il Cantone di San Gallo intende realizzare una verifica simile del potenziale nell'area tra Sargans e Walenstadt. Risulta sensato procedere a una collaborazione sovracantonale, ragione per cui i Grigioni e San Gallo hanno deciso di realizzare una verifica comune del potenziale. I costi vengono assunti proporzionalmente a seconda delle spese specifiche per territorio cantonale. Il progetto durerà da giugno 2014 a maggio 2015 (rapporto finale).
4. A livello federale e cantonale, in singoli settori esistono basi legali e strumenti di pianificazione in relazione allo sfruttamento del sottosuolo, ad esempio il piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi, il catasto dei siti contaminati, i settori di protezione delle acque, gli inventari delle riserve di acque sotterranee e degli impianti di approvvigionamento idrico, nonché le regolamentazioni concernenti l'alta vigilanza sugli impianti di trasporto in condotta. Per progetti di geotermia profonda trovano applicazione le regolamentazioni in materia di diritto sulla protezione delle acque e le disposizioni per l'autorizzazione di trivellazioni. Gli aspetti relativi a ricognizione, collegamento ed estrazione non sono per contro disciplinati. Mancano inoltre disposizioni legislative relative alle delimitazioni del territorio nel sottosuolo, ai diritti di proprietà, alla regolamentazione di conflitti di utilizzazione, alla consegna di dati, nonché chiare regole per l'esecuzione di perforazioni profonde. In collaborazione con la Confederazione, il Cantone dei Grigioni intende elaborare una procedura di autorizzazione per l'esplorazione e il futuro sfruttamento del sottosuolo profondo. Essa deve considerare sia le caratteristiche della geologia che superano i confini cantonali, sia le particolarità cantonali. Al contempo si intendono disciplinare a livello di legge gli indennizzi per il rilascio della concessione. A questo proposito sono in corso ulteriori accertamenti.
12 giugno 2014