Come pubblicato recentemente, l'Ufficio cantonale dell'igiene pubblica ha conferito alla Croce Rossa dei Grigioni un incarico concernente la consulenza e l'accompagnamento di familiari curanti e ne ha deciso il cofinanziamento. Probabilmente nessuno contesta il fatto che l'accompagnamento e la consulenza di familiari curanti sono un'esigenza e un contributo importante. L'onore e il riconoscimento e dunque anche il sostegno di queste prestazioni dei familiari sono più che giustificati. A maggior ragione ha sorpreso la comunicazione dell'Ufficio dell'igiene pubblica, in quanto organizzazioni già oggi attive in questo settore (Pro Senectute) o che vedono questo compito in parte contenuto nel loro mandato di prestazioni (Spitex) non sono state né interrogate, né informate. Ne risultano anche questioni finora ancora aperte riguardo a determinati punti di contatto. Per questa ragione, le firmatarie e i firmatari chiedono lumi in merito alle domande seguenti.
1. Quali motivi hanno portato all'attribuzione di questo progetto alla Croce Rossa dei Grigioni, finora poco attiva in questo settore, fatta eccezione per il servizio trasporti e per singole offerte di formazione continua?
2. Perché organizzazioni come Pro Senectute o Spitex, già finora direttamente o indirettamente attive in questo settore, non sono state coinvolte nella valutazione?
3. Come concilia il Governo l'aggiudicazione di questa offerta di consulenza a un attore nuovo in questo settore con la strategia altrimenti sempre propagandata della concentrazione e della collaborazione nel settore sanitario?
4. Per quale motivo le organizzazioni interessate del settore sanitario, in particolare Spitex o anche Pro Senectute, non sono state previamente informate e hanno dovuto apprendere dai media dell'attribuzione del progetto e del contributo finanziario del Cantone?
5. Come è previsto lo scambio di informazioni tra le diverse organizzazioni del settore sanitario e il servizio di consulenza della Croce Rossa dei Grigioni e come saranno disciplinati i punti di contatto?
6. Come saranno garantiti la qualità e l'orientamento agli utenti di questo nuovo servizio di consulenza?
Coira, 23 aprile 2014
Pfenninger, Hensel, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Locher Benguerel, Müller (Davos Platz), Peyer, Pult, Thöny, Trepp, Deplazes, Michel (Coira), Monigatti
Risposta del Governo
A seguito dell'evoluzione demografica, la garanzia della cura e dell'assistenza delle persone anziane e di quelle più giovani costituisce una grande sfida per l'assistenza sanitaria dei prossimi 30 anni. La rete formale di prestazioni di cura non è in grado di garantire in misura sufficiente a lungo termine la copertura del crescente bisogno di cure e assistenza. In futuro, dovrà acquisire maggiore importanza il sostegno fornito tramite la rete informale di familiari e volontari. Già oggi, circa un terzo delle prestazioni di cura e di assistenza viene fornito da familiari curanti.
Nel marzo 2013, la Croce Rossa dei Grigioni ha presentato al Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità una richiesta per il conferimento di un mandato di prestazioni per la creazione e la gestione nei Grigioni di un servizio di informazione e di consulenza per familiari curanti. Il compito di questo servizio sarebbe da un lato quello di fornire informazioni e consulenza ai familiari curanti in merito all'offerta dei diversi fornitori di prestazioni nei settori della cura e dell'assistenza e dall'altro quello di fungere da mediatori per collaboratori volontari che rendano visita a domicilio ai familiari curanti e li accompagnino nelle problematiche relative ai loro compiti di cura, ai sensi di un aiuto all'autoaiuto. Se non dispongono di un interlocutore esterno, i familiari curanti corrono il rischio di giungere ai loro limiti organizzativi, fisici o psichici. Le prestazioni del servizio di informazione e consulenza e delle persone incaricate dell'accompagnamento nelle cure devono essere gratuitamente a disposizione di tutti gli interessati come offerte a bassa soglia.
Nella sua seduta dell'8 ottobre 2013, il Governo ha considerato dimostrato il bisogno per l'offerta in questione della Croce Rossa dei Grigioni e ha accolto la richiesta del Dipartimento di giustizia, sicurezza e sanità di conferire alla Croce Rossa dei Grigioni il mandato di prestazioni cantonale per la creazione e la gestione di un servizio di informazione e consulenza per familiari curanti e per lo svolgimento del progetto "accompagnamento nelle cure".
Il Governo risponde come segue alle domande poste:
1. Come esposto in precedenza, il bisogno per la creazione e la gestione di un servizio di informazione e consulenza per familiari curanti è dato. La Croce Rossa dei Grigioni è stata l'unica organizzazione che ha voluto confrontarsi con questa sfida e che si è candidata per il conferimento di un corrispondente mandato di prestazioni.
2. Non erano noti piani per la messa a disposizione di corrispondenti offerte né da parte di organizzazioni Spitex, né da parte di Pro Senectute. Non vi era dunque motivo per procedere a un'ulteriore valutazione di eventuali cerchie interessate.
3. La concentrazione auspicata dal Governo riguarda i fornitori di prestazioni. Il Governo non vede perciò nel fatto che i familiari curanti vengano consigliati, accompagnati e seguiti da un'istituzione indipendente una contraddizione con la sua strategia.
4. L'offerta non è destinata alle organizzazioni, bensì ai familiari curanti. Non vi era perciò motivo di informare i fornitori di prestazioni prima di aver informato i familiari curanti.
5. Conformemente al mandato di prestazioni, vanno definiti i punti di contatto con i servizi ambulatoriali e stazionari, con i servizi specializzati e di consulenza e con Benevol. La Croce Rossa dei Grigioni adempie questo compito nel quadro dell'attuazione del mandato di prestazioni.
6. La garanzia della qualità e l'orientamento agli utenti vengono garantiti tramite un rapporto annuale all'Ufficio dell'igiene pubblica definito nel mandato di prestazioni.
28 maggio 2014