In considerazione della progressiva edificazione dei terreni coltivi, la tutela delle superfici residue diviene sempre più importante. Con il piano settoriale per l'avvicendamento delle colture la Confederazione richiede a ciascun Cantone un contingente minimo di campi arabili di qualità. Oltre alla realizzazione di insediamenti o edifici agricoli e a ulteriori modifiche di utilizzazione, tali superfici sono minacciate anche dall'erosione, dalla costipazione o da carichi inquinanti. In tale contesto chiedo al Governo di fornire informazioni relative alle condizioni delle superfici per l'avvicendamento delle colture sotto il profilo quantitativo e qualitativo e di rispondere alle seguenti domande.
1. Qual è lo stato attuale delle superfici per l'avvicendamento delle colture nel Cantone (ettari, anno di riferimento) e a quanto ammonta la superficie che il Cantone dovrebbe garantire secondo quanto previsto dal piano settoriale per l'avvicendamento delle colture?
2. A quanto ammonta la perdita di superfici per l'avvicendamento delle colture negli ultimi 10 anni (anno di riferimento - 10) in seguito all'espansione di insediamenti, zone e impianti di svago, nonché aree di traffico in ettari, ripartita per modifica di utilizzazione?
3. Superfici per l'avvicendamento delle colture attribuite a titolo di novità a zone edificabili devono essere compensate?
4. A quanto ammontano le superfici per l'avvicendamento delle colture attribuite a zone edificabili?
5. È possibile che un campo da golf venga realizzato su una superficie per l'avvicendamento delle colture?
6. In quale percentuale le superfici per l'avvicendamento delle colture sono soggette a rischio di erosione e per quale percentuale di tali superfici vengono adottate misure efficaci per la protezione dall'erosione la cui attuazione viene controllata?
7. Per quale percentuale delle superfici per l'avvicendamento delle colture il volume dei pori grossolani importante per l'apporto di acqua e ossigeno nei terreni è inferiore al valore limite del 5 percento?
Coira, 28 agosto 2015
Deplazes, Albertin, Atanes, Baselgia-Brunner, Brandenburger, Bucher-Brini, Cahenzli-Philipp, Caviezel (Coira), Darms-Landolt, Davaz, Gartmann-Albin, Jaag, Jenny, Kappeler, Locher Benguerel, Michael (Donat), Monigatti, Noi-Togni, Perl, Peyer, Pult, Thöny, von Ballmoos, Degiacomi, Nicolay
Risposta del Governo
Domanda 1: a fine 2014 le SAC nel Cantone dei Grigioni ammontavano a 7'058 ettari (incluse superfici viticole con qualità di SAC). Secondo quanto previsto dal piano settoriale SAC, il Cantone dei Grigioni è tenuto a garantire 6'300 ettari di SAC (contingente cantonale). A prima vista, la situazione per il Cantone dei Grigioni si presenta confortevole. Tuttavia, è necessario fare riferimento alla discussione relativa alle SAC negli spazi riservati alle acque. Secondo quanto previsto dalla legge, queste ultime in realtà non sono considerate SAC; ciononostante, le SAC negli spazi riservati alle acque temporaneamente continuano a essere conteggiate nel contingente cantonale. Inoltre, la Confederazione consuma SAC per i suoi progetti infrastrutturali, lasciando tuttavia ai Cantoni l'onere di sostituirle.
Domanda 2: dato che dieci anni fa la digitalizzazione non era avanzata quanto lo è oggi, non è possibile fornire informazioni in merito alle modifiche di utilizzazione (zone di svago, aree di traffico, ecc.). Per quanto concerne le zone edificabili complessive, nel periodo compreso tra il 2004 e il 2014 è stato registrato il seguente andamento: circa 105 ettari di SAC sono stati assegnati a zone edificabili, di cui circa 61 ettari sono stati edificati e sono andati persi per la coltivazione. A fine 2014 i rimanenti 44 ettari non erano ancora stati edificati.
Domanda 3: è necessario procedere a compensazioni nel caso in cui il contingente cantonale non venga raggiunto. Dato che in passato il Cantone dei Grigioni ha più che raggiunto il contingente, si è rinunciato a procedere a una compensazione. Tuttavia, secondo il nuovo art. 30 cpv. 1bis OPT entrato in vigore il 1° maggio 2014, le superfici per l'avvicendamento delle colture possono essere azzonate soltanto se, senza sfruttare tali zone, non è ragionevolmente possibile raggiungere un obiettivo importante anche dal punto di vista del Cantone e viene garantito che le superfici sfruttate sono impiegate in modo ottimale secondo lo stato attuale delle conoscenze.
Domanda 4: negli ultimi 23 anni, ossia dall'entrata in vigore del piano settoriale SAC nel 1992, sono stati azzonati circa 231 ettari di SAC. Di questi, 135 ettari sono già stati edificati. Tuttavia, 96 ettari non sono ancora stati edificati e continuano a essere utilizzabili. Il valore complessivo di 231 ettari non viene tuttavia più indicato nel bilancio cantonale, dato che tali superfici non sono più garantite nelle zone agricole come invece prescritto dall'art. 30 cpv. 1 OPT.
Domanda 5: dal 1° maggio 2014 le SAC beneficiano di un grado di protezione superiore (art. 30 cpv. 1bis OPT). Di conseguenza, è necessario procedere a una ponderazione degli interessi nonché a una valutazione dell'ubicazione da cui risultino gli accertamenti relativi a ubicazioni alternative. La realizzazione di un campo da golf su SAC non è impossibile, tuttavia gli ostacoli a tal fine sono notevoli. In questo contesto va inoltre rilevato che, nel caso di campi da golf, possono essere ancora computate ai fini SAC esigue superfici parziali che in caso di emergenza possono essere riattivate in tempi brevi. Dato che le cosiddette "SAC particolari" tuttavia non sono garantite nella zona agricola, non sono nemmeno comprese nel bilancio cantonale.
Domanda 6: la maggior parte dei terreni nei Grigioni presenta una percentuale di argilla inferiore al 20 %. Questi ultimi sono piuttosto sabbiosi e nelle zone in cui è presente ardesia grigionese sono anche limosi. Rispetto a terreni argillosi, terreni con una tale tessitura sono maggiormente esposti al rischio di erosione. La Carta del rischio di erosione della Confederazione tiene conto solo della zona di valle e della zona collinare, nonché delle zone di montagna 1 e 2. Tuttavia, numerose SAC dei Grigioni sono situate nelle altre zone di montagna. Molte di queste superfici non tenute in considerazione dalla Confederazione in alcuni punti presentano una pendenza elevata e pertanto sono a rischio di erosione.
Domanda 7: sono pochissimi i dati disponibili riguardo al volume dei pori grossolani nei terreni del Cantone dei Grigioni. Nel quadro di un lavoro di bachelor svolto presso la ZHAW, sono stati misurati, oltre ad altri parametri, i volumi dei pori su un terreno arabile (Paspels) e su tre ubicazioni di prati permanenti. In queste ubicazioni i volumi dei pori superavano tutti il 5 % ed erano superiori rispetto a quelli delle ubicazioni comparative esaminate (Russikon). A causa della tessitura di cui sopra, i terreni con grado di permeabilità normale e minerali dei Grigioni non sono particolarmente suscettibili a fenomeni di costipazione. In zone caratterizzate da terreni ricchi di limo può tuttavia verificarsi un'ostruzione dei pori e di conseguenza una costipazione "interna" con riduzione del perimetro dei pori.
14 ottobre 2015