Mercoledì 26 ottobre 2016 la Posta ha annunicato la chiusura di 500-600 uffici postali. Nell'ambito di questi piani di chiusura intende coinvolgere anche i governi cantonali. Questi colloqui sono previsti per le prossime settimane. Il motivo di questi colloqui dovrebbe consistere nel fatto che per la Posta diventa sempre più difficile attuare la chiusura di uffici postali e che l'opposizione della popolazione e dei comuni è in aumento.
Si sta delineano un tiro alla fune tra i Cantoni e i comuni per quanto riguarda gli ultimi uffici postali in servizio. Tale situazione potrebbe portare a controversie all'interno e tra i vari livelli statali. Molti Cantoni, città, comuni e quartieri sono consapevoli del fatto che la riduzione del numero di uffici postali equivale a un'ulteriore riduzione del servizio pubblico. Essi temono di perdere attrattività.
La soluzione con agenzie postali presentata dalla Posta non rappresenta una compensazione equivalente di un ufficio postale classico. Le agenzie postali non possono, tra le altre cose, attuare invii contro rimborso ed effettuare versamenti in contanti che superano i 500 franchi e nemmeno consegnare atti giudiziari o esecutivi. Non sono nemmeno possibili aperture di conti e identificazioni. Non sono previsti invii di massa di atti commerciali e di società, PromoPost o mailing senza indirizzo. Nella maggior parte delle agenzie non è nemmeno possibile lo scambio di monete. In tal modo, i comuni e i quartieri senza ufficio postale verrebbero svantaggiati.
Le agenzie postali devono offrire un grado di servizio il più elevato possibile affinché la popolazione possa soddisfare in loco le proprie esigenze quotidiane. Anche la formazione del personale delle agenzie dovrà essere ampia e approfondita e la retribuzione del personale non dovrà degenerare in una misura di risparmio della Posta.
Il Governo viene incaricato di opporsi alla chiusura di uffici postali se essa dovesse portare a una riduzione del servizio pubblico nei comuni. Inoltre, dovrà essere verificato come i comuni possano essere coinvolti tempestivamente nel processo in modo tale da non trovarsi di fronte a un fatto compiuto.
Coira, 7 dicembre 2016
Thöny, Tenchio, Lorez-Meuli, Albertin, Alig, Atanes, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Caduff, Cahenzli-Philipp, Casanova (Ilanz), Cavegn, Caviezel (Coira), Clalüna, Della Vedova, Deplazes, Dermont, Epp, Florin-Caluori, Gartmann-Albin, Grass, Gunzinger, Hartmann, Hitz-Rusch, Jaag, Jeker, Jenny, Joos, Kasper, Lamprecht, Locher Benguerel, Märchy-Caduff, Mathis, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Monigatti, Müller, Niederer, Noi-Togni, Papa, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Sax, Schneider, Tomaschett-Berther (Trun), Toutsch, Weber, Antognini, Cantieni, Erhard