Nei soli mesi di gennaio e di febbraio di quest'anno, nel Cantone dei Grigioni sono stati 30 gli ovini sbranati da lupi nelle immediate vicinanze di stalle e all'interno di recinti. Dal rapporto "Wölfe im Kanton Graubünden 2016" risulta che su tutto l'arco dell'anno precedente sono stati registrati 55 casi di ovini sbranati. Gli episodi più recenti, in cui i lupi sono entrati nelle stalle o in spazi recintati, fanno sorgere dubbi sull'efficacia delle misure adottate finora per la protezione del bestiame. Per i detentori di bestiame è fondamentale potersi fidare delle raccomandazioni fornite dalle autorità per quanto riguarda le misure di protezione del bestiame. Proprio nel caso di aziende con pochi ovini ci si chiede se debba essere accettato l'onere aggiuntivo per una protezione del bestiame efficace o se rinunciare alla detenzione di ovini rappresenta un'alternativa. Inoltre non è dato sapere quali saranno gli effetti della maggiore presenza di grandi predatori sugli altri detentori di bestiame (capre, bovini, ecc.).
Per il giudizio di infrazioni alla legislazione federale, il diritto federale tiene in particolare considerazione lo scopo di utilizzo di cani da protezione del bestiame, senza dover avviare procedimenti penali superflui contro i proprietari di cani di questo tipo. Nel Cantone dei Grigioni non esiste una tale disciplina. Ciò può comportare l'avvio di procedimenti contro detentori di cani da protezione del bestiame a seguito di infrazioni alla legislazione cantonale (segnatamente la legge sulla veterinaria e la legislazione sulla caccia). Tali procedimenti penali risultano molto complicati e spiacevoli per tutte le parti interessate, ragione per cui si pone la questione se sia necessario tenere conto della particolare situazione dei cani da protezione del bestiame e segnatamente del loro scopo di utilizzo nella legislazione cantonale.
Il lupo è un animale protetto a livello nazionale, ragione per cui a livello cantonale è solamente possibile rendere note le conseguenze in maniera trasparente. Le firmatarie e i firmatari richiedono al Governo di prendere posizione in maniera dettagliata e completa in merito ai costi che la presenza del lupo genera nel Cantone dei Grigioni (inclusi i costi assunti dalla Confederazione) nonché all'efficacia della protezione del bestiame. Inoltre, spesso gli organi di vigilanza della caccia dovrebbero essere al corrente se e dove un lupo è presente in una regione. Non esiste ancora un'allerta istituzionalizzata indirizzata ai detentori di bestiame in caso di arrivo di un lupo nella regione. Quest'ultima risulterebbe tuttavia opportuna affinché i detentori di animali possano prepararsi tempestivamente ad affrontare i pericoli correlati alla presenza di lupi e possano adottare le misure necessarie.
Le firmatarie e i firmatari desiderano pertanto sapere quanto segue dal Governo:
1. Quali misure di protezione del bestiame vengono adottate nei Grigioni, come valuta il Governo l'efficacia delle misure di protezione del bestiame adottate finora e l'esigibilità di queste ultime dai detentori di animali (quest'ultima è un elemento importante soprattutto per aziende di piccole dimensioni)?
2. Quali costi, inclusi quelli assunti dalla Confederazione, sono stati causati dai lupi negli ultimi cinque anni (con indicazione dei valori per ciascun anno) nel Cantone dei Grigioni, in particolare a carico dell'Ufficio per la caccia e la pesca, del Plantahof e dell'Ufficio per l'agricoltura e la geoinformazione (incluse le ore di lavoro) e di eventuali altri Dipartimenti/Uffici, in particolare anche per attività di formazione, consulenza, ecc.?
3. Il Governo è disposto a introdurre un sistema di allerta istituzionalizzato concernente grandi predatori nei Grigioni in qualità di misura per la protezione del bestiame?
4. Quali possibilità vi sono oggi per abbattere lupi in maniera mirata e in quale misura il Governo ravvisa la necessità di adeguare le basi giuridiche (a livello nazionale ed eventualmente a livello cantonale)?
5. Il Governo ravvisa la necessità di procedere ad adeguamenti legislativi al fine di non avviare procedimenti penali superflui a carico di detentori di cani da protezione del bestiame, in analogia a quanto previsto dalla legislazione federale?
Coira, 19 aprile 2017
Crameri, Heinz, Niggli (Samedan), Albertin, Atanes, Berther (Disentis/Mustér), Bleiker, Blumenthal, Brandenburger, Bucher-Brini, Burkhardt, Caduff, Caluori, Casanova (Ilanz), Casty, Cavegn, Clalüna, Danuser, Darms-Landolt, Davaz, Della Vedova, Dermont, Dosch, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Geisseler, Giacomelli, Grass, Hitz-Rusch, Hug, Jeker, Jenny, Kasper, Koch (Tamins), Komminoth-Elmer, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Lamprecht, Lorez-Meuli, Märchy-Caduff, Mathis, Michael (Donat), Monigatti, Müller, Nay, Niederer, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Pedrini, Salis, Schneider, Schutz, Stiffler (Davos Platz), Thomann-Frank, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Toutsch, Valär, Weber, Widmer-Spreiter, Zanetti, Berther (Segnas), Cantieni, Gugelmann, Lombardi, Pfister, Spreiter