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Sessione: 01.09.2017

Nel suo rapporto sul programma di Governo e sul piano finanziario per gli anni 2017 - 2020 (messaggio quaderno n. 12 / 2015 – 2016), nel campo d'azione 6 il Governo ha proclamato la garanzia della sicurezza pubblica e sociale e nel suo intento strategico ha stabilito che la polizia cantonale sarebbe preparata per contrastare la cibercriminalità e per le esigenze più elevate poste a una raccolta e valutazione delle prove complete conformemente al Codice di procedura penale. Nel punto centrale di sviluppo 4¦22 che fornisce una concretizzazione è stato stabilito che la Polizia scientifica, il settore IT e quello del rilevamento IT dovrebbero essere adeguati ai requisiti relativi alla criminalità informatica.

Nella primavera del 2017 la Polizia cantonale dei Grigioni ha reso noto che, siccome sempre più delitti sono legati ai moderni mezzi di comunicazione (estorsioni sessuali, truffe online, estorsioni via e-mail, furto di dati, phishing ecc.), le risorse in termini materiali e di personale nel settore dell'informatica forense, delle indagini in ambito informatico e dell'analisi informatica verranno potenziate e che l'ampliamento potrebbe concludersi già nel 2017.

Il potenziamento della lotta alla cibercriminalità va visto con favore. Tuttavia richiede sicuramente un intenso dispiego di personale. D'altro lato anche le crescenti esigenze poste alla Polizia cantonale richiedono un maggiore onere in termini di personale. Nel preventivo 2015 ad esempio era stato stabilito e deciso dal Gran Consiglio che nel 2015 e nel 2016 il corpo della Polizia cantonale sarebbe stato aumentato di 5 impieghi per anno per la creazione di gruppi d'intervento mobili per la lotta alla criminalità e per rafforzare le azioni mirate di polizia criminale e di polizia di sicurezza (messaggio sul preventivo 2015, p. 129).

L'effettivo regolamentare della Polizia cantonale dei Grigioni è stato aumentato in base a quanto affermato dal Governo in occasione dell'ora delle domande della sessione di febbraio 2017 da 469,4 posti nel 2015 a 477,4 posti nel 2017 (PGC 2016/17, p. 771). Ciò corrisponde alle esigenze sempre più elevate poste ai membri del corpo di polizia e ai compiti crescenti già illustrati nel rapporto sulla polizia del 2010. Un potenziamento delle risorse in termini di personale per quanto concerne la lotta alla cibercriminalità senza aumentare l'effettivo regolamentare attuale della Polizia cantonale si porrebbe in contrasto con le decisioni del Gran Consiglio prese nel 2015 e metterebbe ulteriormente sotto pressione i membri del corpo di polizia attualmente già molto occupati.

Le firmatarie e i firmatari pongono dunque le seguenti domande:

1. Quando si concluderà il potenziamento nel settore dell'informatica forense, delle indagini in ambito informatico e dell'analisi informatica?

2. A quanto ammonta il fabbisogno di personale aggiuntivo della Polizia cantonale dei Grigioni in questi settori?

3. L'ampliamento relativo alla lotta alla cibercriminalità avviene a spese dell'effettivo del personale attuale (ossia effettivo regolamentare uguale) o nel preventivo 2018 verrà presentata la richiesta relativa a un corrispondente aumento dell'effettivo regolamentare della Polizia cantonale dei Grigioni?

Coira, 1° settembre 2017

Cavegn, Dosch, Michael (Donat), Albertin, Atanes, Bleiker, Blumenthal, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Caduff, Caluori, Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Caviezel (Davos Clavadel), Crameri, Darms-Landolt, Deplazes, Dermont, Dudli, Engler, Epp, Fasani, Felix (Haldenstein), Florin-Caluori, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jeker, Joos, Kunfermann, Lamprecht, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Noi-Togni, Papa, Pedrini, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Sax, Schneider, Stiffler (Davos Platz), Tenchio, Tomaschett (Breil), Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), von Ballmoos, Weber, Zanetti, Berther (Segnas), Cajacob, Costa, Föhn, Geisseler, Rodigari, Schmid, Sigron

Risposta del Governo

Per potenziali delinquenti, l'infrastruttura digitale disponibile su internet apre le porte a nuove tipologie di reati con un enorme potenziale di danno per la società e l'economia. I concetti di tempo e spazio acquisiscono un nuovo significato. Lo stesso vale per concetti giuridici classici come luogo del reato, ora del reato e competenza territoriale. La cibercriminalità abbatte i confini territoriali. Ciò avviene in un processo altamente dinamico con brevi cicli di innovazione. Più è potente la connessione digitale, più è grande il rischio che gli episodi informatici inizino sì nel mondo virtuale, ma abbiano effetti dannosi nel mondo reale.

A fronte di questo sviluppo pericoloso risulta più che opportuno cercare nuovi approcci di soluzione anche per quanto riguarda il perseguimento penale. Bisogna migliorare l'interoperabilità e la capacità di reazione all'interno del Cantone, a livello nazionale e in collaborazione con partner internazionali nonché coordinare in maniera efficace le competenze specialistiche, tecniche e a livello di personale.

A questo scopo la Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali della Svizzera (CCPCS) sta attualmente elaborando il dispositivo nazionale sulla cibercriminalità e l'informatica forense. In tale dispositivo si entra nel merito di questioni organizzative e infrastrutturali nel loro insieme. Il perseguimento penale in generale e quello nei Cantoni in particolare deve essere orientato ad aspetti importanti come le vere e proprie indagini in ambito informatico, l'informatica forense e l'analisi informatica. A tale scopo è necessaria una stretta collaborazione con le procure pubbliche competenti.

1. Il servizio cantonale Criminalità informatica è integrato nella sezione Polizia criminale della Polizia cantonale dei Grigioni e comprende i settori informatica forense, indagini in ambito informatico e analisi informatica. Entro metà 2018 tale servizio sarà costituito al fine di poter svolgere, all'interno della Polizia cantonale, l'auspicata funzione di gestione per episodi informatici. Lo sviluppo del servizio Criminalità informatica non si conclude con tale passo, poiché la creazione del know-how necessario e delle strutture necessarie per un contrasto efficace alla cibercriminalità, in particolare per via dell'ingente onere legato alla formazione, durerà anni.

2. Per il perseguimento penale della cibercriminalità devono essere coordinate tra loro le competenze specialistiche, tecniche e a livello di personale. Si tratta quindi di un compito comune che deve essere assunto dalla Polizia cantonale insieme alla Procura pubblica. Ulteriori risorse in termini di personale risultano principalmente per il settore forense e per quello della formazione ed eventualmente per quanto riguarda la Procura pubblica. Nei prossimi due anni, secondo la pianificazione attuale, per il servizio del cibercrimine saranno complessivamente necessari cinque impieghi a tempo pieno. Già attualmente in questo settore lavorano a tempo pieno tre agenti di polizia. Per ragioni di urgenza, questi impieghi finora sono stati spostati dalle polizie territoriali al servizio cantonale Criminalità informatica. Tali impieghi devono essere nuovamente occupati al fine di garantire che la polizia possa adempiere ai propri compiti nelle regioni. Nel settore della cibercriminalità, nei prossimi anni la Polizia cantonale necessiterà complessivamente di cinque impieghi a tempo pieno.

3. I computer e internet aprono le porte a nuovi campi d'attività per potenziali delinquenti. Reati quali furti e truffe avvengono non più solo nel contesto reale, bensì anche in quello digitale. Poiché nella fase di accertamento agli agenti mancano quasi tutte le informazioni che contribuiscono all'accertamento in caso di reati commessi nel mondo reale, come la descrizione dell'autore, il luogo del reato, le impronte digitali e le tracce di DNA, identificare l'autore è oneroso. Le autorità di perseguimento penale devono perciò adeguarsi a questo tipo di realtà. Sebbene il perseguimento di questi reati non comporti nuovi compiti di polizia, ma rappresenti un compito che deve essere svolto da esperti con formazione specifica, lo sviluppo nonché l'ampliamento del servizio cantonale Criminalità informatica non deve andare a scapito dell'effettivo del personale attuale della Polizia cantonale. Gli impieghi necessari per questo settore sono stati richiesti.

25 ottobre 2017