Attualmente, per essere riconosciute dal Cantone, ricevere corrispondenti contributi e per poter ottenere un'autorizzazione per la gestione, le offerte di assistenza ai bambini complementare alla famiglia sottostanno a un gran numero di prescrizioni legislative, in particolare per quanto riguarda la qualità dell'assistenza ai bambini (anzitutto requisiti di formazione richiesti per il personale impiegato).
In particolare nella zona di Coira, ma anche nel resto del Cantone dei Grigioni, esiste oggi un gran numero di persone/istituzioni che, al mattino e al pomeriggio (talvolta con accoglienza per il pranzo), offrono prestazioni di assistenza a bambini in età prescolare a prezzi fissi, sotto il titolo di "gruppo di gioco", senza dover rispettare i requisiti posti dal Cantone alla qualità dell'assistenza ai bambini o senza essere sottoposte a una vigilanza cantonale. Questi offerenti non sono nemmeno obbligati a notificare le loro offerte o a richiedere una rispettiva autorizzazione. Le offerte di questi "gruppi di gioco" non vengono sfruttate solo per poche ore, come avveniva maggiormente in passato, bensì talvolta permettono ai genitori anche di esercitare un'attività lucrativa. Vi si aggiunge il fatto che, conformemente all'art. 14 cpv. 1 della legge cantonale sull'affiliazione, è soggetto all'obbligo di autorizzazione anche l'accoglimento di minori, se di giorno vengono offerti quattro e più posti per l'educazione o l'assistenza di minorenni.
Il semplice fatto che talora non venga offerta un'accoglienza per il pranzo non può essere considerato quale criterio determinante per il non-assoggettamento, tanto più che talvolta i minori vengono assistiti in maniera continuativa al mattino e al pomeriggio. Di conseguenza, quest'ultimo fatto richiede, per il bene dei minori, che le offerte ampliate rispetto al passato debbano soddisfare i requisiti minimi posti alla qualità dell'assistenza ai bambini.
Le firmatarie e i firmatari pongono le seguenti domande in relazione ai "gruppi di gioco" menzionati:
a) Corrisponde al vero che le offerte dei "gruppi di gioco" attuali non sono soggette né all'obbligo di notifica né all'obbligo di autorizzazione e che non sottostanno ad alcuna vigilanza cantonale?
Se sì, per quale motivo?
b) Il Governo è disposto a provvedere affinché in futuro venga stabilito un obbligo di autorizzazione per i "gruppi di gioco" con un'offerta di assistenza ampliata e affinché determinati requisiti qualitativi e disposizioni di vigilanza valgano anche per loro?
Se sì, in che modo ed entro quando?
Coira, 6 dicembre 2017
Tenchio, Waidacher, Locher Benguerel, Atanes, Bondolfi, Bucher-Brini, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casty, Caviezel (Coira), Della Vedova, Engler (Davos Dorf), Epp, Fasani, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jaag, Kunfermann, Märchy-Caduff, Monigatti, Noi-Togni, Papa, Perl, Peyer, Pult, Steiger, Stiffler (Coira), Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Widmer-Spreiter, Berther (Segnas), Pfister