Secondo la legge cantonale sulla promozione della cultura il Gran Consiglio decide ogni quattro anni, su proposta del Governo, una strategia completa per la promozione della cultura nel Cantone (art. 4 LPCult). L’ordinanza relativa alla predetta legge precisa che la strategia per la promozione della cultura viene elaborata con il coinvolgimento delle organizzazioni culturali dei Grigioni e della Commissione per la cultura. La strategia per la promozione della cultura costituisce la base per future decisioni di politica culturale e intende in particolare rappresentare la situazione attuale nei diversi settori della promozione della cultura, definire punti chiave concreti per la promozione della cultura entro i prossimi quattro anni e illustrare misure per il raggiungimento di questi punti chiave (art. 2 e 3 OPCult).
Ad inizio gennaio è stato presentato il gruppo di progetto chiamato ad elaborare la strategia per la promozione della cultura. Nello stesso non siede alcun rappresentante della scena culturale grigionitaliana. Si tratta di una situazione insoddisfacente e inopportuna, che non rispecchia l’identità culturale del Cantone né le diverse sensibilità e pluralità che lo compongono.
Gli argomenti addotti dal Consigliere di Stato Martin Jäger durante la sessione del Gran Consiglio di febbraio 2018, per cui la lingua italiana sarebbe debitamente rappresentata nel gruppo di progetto non convincono. Non si tratta, infatti, di conoscere la lingua, bensì di conoscere a fondo la realtà culturale del Grigione italiano, in modo da poter rappresentare adeguatamente gli interessi di questa parte del nostro Cantone all’interno del gruppo di progetto. La conoscenza della lingua italiana è sicuramente benvenuta, ma non è sufficiente a garantire la tutela degli interessi di questa specifica identità culturale. In un Cantone trilingue la presenza del Grigione italiano nel gruppo di progetto rappresenta non da ultimo anche una questione di sensibilità politica e di rispetto della coesione interna. Da ultimo, l’assenza del Grigione italiano nel gruppo di progetto è altresì pregiudizievole per la legittimazione democratica e per la necessaria approvazione parlamentare del concetto di promozione culturale, che il gruppo di progetto proporrà.
I firmatari chiedono pertanto al Governo di rivedere la composizione del gruppo di progetto e di completare questo gruppo con la doverosa e opportuna rappresentanza del Grigione italiano.
Coira, 14 febbraio 2018
Bondolfi, Noi-Togni, Michael (Castasegna), Albertin, Atanes, Blumenthal, Brandenburger, Caluori, Casanova (Ilanz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Claus, Clavadetscher, Crameri, Della Vedova, Dosch, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Foffa, Geisseler, Giacomelli, Hartmann, Heinz, Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Joos, Kasper, Kollegger, Märchy-Caduff, Marti, Monigatti, Nay, Papa, Paterlini, Pedrini, Pfäffli, Salis, Sax, Schneider, Tenchio, Tomaschett (Breil), Troncana-Sauer, Vetsch (Pragg-Jenaz), Weidmann, Wieland, Zanetti, Berther (Segnas), Lombardi