Attualmente Cantone e comuni partecipano ai costi standard statistici per strutture di custodia collettiva diurna, asili nido e strutture per l'accoglienza durante il pranzo. La Confederazione desidera sostenere i Cantoni e i comuni che aumentano il loro sovvenzionamento a favore dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia e che quindi riducono i costi per i genitori. Tramite il rilevamento attuale dei dati dell'Ufficio cantonale del servizio sociale dei Grigioni si intende porre la base per l'elaborazione e la verifica delle opzioni di intervento nel Cantone dei Grigioni.
Le regioni periferiche grigionesi presentano un basso grado di copertura per quanto riguarda istituzioni sovvenzionate. La risposta all'interpellanza Thöny (agosto 2014) conteneva quanto segue: "In queste regioni, la richiesta non è "probabilmente" la stessa esistente nelle regioni economicamente più forti, poiché il sostegno intrafamiliare e l'aiuto tra vicini sono maggiori." Questa constatazione si basa su una supposizione. La presunta necessità di assistenza ai bambini viene attualmente rilevata solo tramite le iscrizioni registrate presso gli istituti sovvenzionati. In particolar modo nelle regioni, ciò non corrisponde alla necessità effettiva. Nelle regioni, le offerte sovvenzionate come le strutture di custodia collettiva diurna spesso non rappresentano un'opzione realistica, poiché per raggiungere tali strutture ci vogliono più di 30 minuti (nessuna offerta a copertura totale), gli orari di assistenza non sono flessibili e i costi sono troppo elevati. I genitori ricorrono ad altre offerte a pagamento come mamme diurne, gruppi di gioco, "nonne alla pari" ecc. L'effettiva necessità complessiva non è quindi costituita unicamente da coloro che usufruiscono delle offerte proposte dalle strutture di custodia collettiva diurna. Questa situazione compromette e in parte impedisce la conciliabilità tra famiglia e professione. Nelle regioni rurali è anche difficile trovare personale specializzato e di direzione.
Le firmatarie e i firmatari pongono al Governo le seguenti domande:
1. Nell'elaborazione e nella verifica delle opzioni di intervento viene tenuto conto dell'effettiva necessità complessiva di assistenza a pagamento destinata ai bambini nelle regioni?
2. Come viene affrontato il fatto che soprattutto nelle regioni i costi standard divergono dalle spese effettive per il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture?
3. Il contributo di finanziamento cantonale del 20%, rispettivamente del 25% nella fase di strutturazione, è sufficiente per garantire un livello salariale adeguato e quindi il reclutamento di personale specializzato nelle regioni?
4. Il grado di finanziamento consente di garantire la qualità per quanto riguarda i compiti che vanno oltre il semplice servizio di sorveglianza come la promozione dei bambini piccoli, la formazione nella prima infanzia tramite personale specializzato formato e l'integrazione?
Coira, 13 giugno 2018
Tomaschett-Berther (Trun), Baselgia-Brunner, Atanes, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casanova (Ilanz), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Clalüna, Crameri, Darms-Landolt, Della Vedova, Deplazes, Dermont, Dosch, Epp, Fasani, Felix (Scuol), Florin-Caluori, Geisseler, Gunzinger, Hardegger, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jaag, Kasper, Kunfermann, Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Monigatti, Müller, Niederer, Noi-Togni, Paterlini, Perl, Pfenninger, Sax, Thomann-Frank, Thöny, Troncana-Sauer, Vetsch (Klosters Dorf), Widmer-Spreiter, Zanetti, Berther (Segnas), Collenberg, Heini, Lombardi