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Sessione: 14.06.2019

Negli ultimi mesi numerosi giovani si sono impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici. Nonostante le numerose manifestazioni e i diversi scioperi, la partecipazione politica delle giovani generazioni (dai 18 ai 25 anni) in occasione di votazioni è inferiore rispetto a quella di altre generazioni. Nel quadro del progetto Promo 35, la UTE di Coira ha inoltre constatato che la quota di titolari di cariche di età inferiore ai 35 anni raggiunge solo il 5,6 %. Gli autori dello studio identificano il potenziale di miglioramento tra l'altro nella politica d'informazione.

Quest'anno la Sessione dei giovani Grigioni si è occupata tra l'altro del tema delle lezioni di politica nelle scuole del grado superiore. Con una petizione, la Sessione dei giovani chiede che nella terza classe del grado superiore venga dedicata alla politica attuale una lezione alla settimana e che il semestre venga concluso con una settimana di progetto. Secondo la petizione, la lezione deve essere tenuta nel quadro di una materia con effetti ai fini della promozione. Il tema dell'educazione alla cittadinanza viene discusso da anni in numerosi Cantoni. Ad esempio, a partire dal 2020 agli allievi del grado superiore del Cantone di Argovia sarà impartita una lezione alla settimana dedicata alla politica, nel Cantone Ticino è stata accettata un'iniziativa relativa all'insegnamento della civica e nel mese di marzo 2019 il Gran Consiglio del Cantone di Basilea ha raccomandato di accettare l'iniziativa «JA zu einem Fach Politik».

Ciò considerato, le firmatarie e i firmatari desiderano sapere dal Governo:

1.     Come valuta il Governo l'educazione alla cittadinanza nelle scuole popolari del Cantone dei Grigioni?

2.     Come viene considerata l'educazione alla cittadinanza nel piano di studio 21?

3.     Un anno d'educazione alla cittadinanza nel quadro di una materia «politica» durante la scuola obbligatoria favorirebbe la partecipazione politica delle giovani generazioni?

4.     Quali misure raccomanda il Governo per promuovere l'educazione alla cittadinanza?

Pontresina, 14 giugno 2019

Schneider, Tanner, Brunold, Berther, Bettinaglio, Bigliel, Bondolfi, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casutt-Derungs, Cavegn, Crameri, Deplazes (Rabius), Derungs, Ellemunter, Epp, Fasani, Felix, Föhn, Gasser, Geisseler, Grass, Hefti, Hitz-Rusch, Hofmann, Hohl, Holzinger-Loretz, Jenny, Kohler, Kunfermann, Lamprecht, Loepfe, Loi, Maissen, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Müller (Susch), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Perl, Rettich, Ruckstuhl, Schmid, Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Zanetti (Sent), Zanetti (Landquart)

Risposta del Governo

L'educazione alla cittadinanza con i suoi settori parziali "politica, democrazia e diritti umani" è fondamentalmente parte del Piano di studio 21 GR (PS21 GR). Si tratta anche di un tema interdisciplinare e per questo viene integrata in diverse materie. Per quanto riguarda l'importanza dell'educazione alla cittadinanza il PS21 GR osserva:

"Gli allievi […] si confrontano con i processi politici, imparano a riconoscerli, capiscono gli elementi fondamentali della democrazia e conoscono le funzioni fondamentali delle istituzioni pubbliche. Si occupano di diritti umani […] e sono in grado di individuare prevaricazioni e discriminazioni. Gli allievi si impegnano in seno alla comunità scolastica e contribuiscono a darle forma. Imparano a formarsi una propria opinione, a esprimere le proprie esigenze e a difenderle in modo fondato."

Il PS21 GR stabilisce anche i contenuti obbligatori delle materie come ad es. democrazia diretta, sovranità del Popolo, costituzione, separazione dei poteri, parlamento, partiti, iniziativa, referendum, comuni, neutralità, ONU ecc. È concepito in modo che le competenze possano essere raggiunte nell'80 per cento del tempo a disposizione. In questo modo il PS21 GR offre agli insegnanti sufficiente spazio libero per integrare degli approfondimenti nelle lezioni, concernenti ad es. l'educazione alla cittadinanza.

Su questa base si può prendere posizione come segue in merito alle singole domande:

In merito alle domande 1 e 2:       il Governo ritiene che l'educazione alla cittadinanza sia adeguatamente considerata sulla base a) del PS21 GR e b) delle griglie orarie per la scuola popolare GR valide a partire dall'anno scolastico 2018/2019. Il confronto con la politica avviene durante tutta la durata della scuola dell'obbligo. Nel settore "natura, essere umano, società" del PS21 GR sono presenti competenze corrispondenti già nel grado elementare (1° e 2° ciclo). Nel grado secondario I (3° ciclo) vengono trattati diversi aspetti politici legati a temi concreti, ad es. nel settore disciplinare "spazi, tempi, società" nei settori "geografia" e "storia", nel settore disciplinare "natura e tecnica" nonché nella lingua di scolarizzazione (cfr. considerazioni introduttive).

In merito alla domanda 3:  il numero vincolante di lezioni settimanali è stabilito nelle "griglie orarie per la scuola popolare GR valide a partire dall'anno scolastico 2018/2019".   Un aumento del numero di lezioni comporterebbe un onere aggiuntivo per gli allievi del grado secondario I tanto più che il numero di lezioni settimanali attuale ammonta già a 34 nei Grigioni di lingua tedesca e romancia e a 35 nei Grigioni di lingua italiana. Inoltre, gli enti scolastici dovrebbero sostenere costi aggiuntivi. Il tempo necessario per una materia "politica" a sé stante dovrebbe essere sottratto a un'altra materia. Tenuto conto di ciò, nella griglia oraria non può essere preso in considerazione del tempo dedicato specificamente al tema "politica".

Il diverso livello di sensibilità di ciascun allievo nei confronti dei temi politici riveste un ruolo importante. Con l'aumento dell'età degli allievi - per via dell'evoluzione dei percorsi di vita e formativi (ad es. l'entrata nel mondo del lavoro, le lezioni di civica nella scuola professionale) e con il raggiungimento della maggiore età - questo ruolo sarà maggiore rispetto a quanto lo sia nel periodo del grado secondario I.

In merito alla domanda 4:  l'integrazione interdisciplinare nel PS21 GR consente il confronto variato con l'educazione alla cittadinanza durante le lezioni. Gli insegnanti stanno già attuando il trasferimento dalla teoria alla pratica. Nel contesto scolastico l'educazione alla cittadinanza - oltre ai contenuti teorici - continuerà a essere promossa attraverso visite a istanze politiche (Gran Consiglio, municipio), settimane di progetto, discussioni in classe e altri interventi pratici. Gli allievi della 3a classe del grado secondario I, nell'ambito dell'elaborazione di un progetto di approfondimento da svolgere durante le ore a disposizione per l'"individualizzazione", hanno inoltre la possibilità di scegliere il proprio argomento, ad es. nell'ambito dell'educazione alla cittadinanza.

14 agosto 2019