Il 15 marzo 2016 il Piano di studio 21 GR, incluse le griglie orarie, è stato approvato dal Governo grigionese. Il nuovo Piano di studio è entrato in vigore a partire dall'anno scolastico 2018/19 per le scuole dell'infanzia, le scuole elementari nonché per le prime e seconde classi del grado secondario I. Nell'anno scolastico 2019/20 si è proceduto alla sua attuazione nelle terze classi del grado secondario I, sulla base delle direttive corrispondenti.
Il Piano di studio 21 fissa gli obiettivi d'insegnamento di tutti i gradi della scuola popolare e rappresenta uno strumento di pianificazione per insegnanti, scuole e autorità competenti per la formazione. Il Piano di studio 21 contiene inoltre i piani di studio per i moduli "Media e informatica" nonché "Orientamento professionale". Questi moduli comprendono compiti interdisciplinari della scuola e garantiscono uno sviluppo sistematico di competenze per una parte centrale di questi compiti.
Il nuovo Piano di studio attribuisce maggiore importanza alla digitalizzazione. Nel modulo interdisciplinare "Media e informatica" si tratta ad esempio da un lato di affrontare il tema dell'utilizzo dei media al di fuori della scuola e di valutarlo. D'altro lato, si intende preparare gli allievi al mondo del lavoro fornendo loro le competenze pratiche e conoscenze informatiche di base, perché oggi, secondo la Conferenza dei direttori della pubblica educazione dei Cantoni della Svizzera orientale CDPE-EST, tali competenze sono "necessarie praticamente in ogni professione".
Il modulo "Media e informatica" è inserito come segue nel Piano di studio 21:
● Nel ciclo I, che comprende i primi quattro anni, inclusa la scuola dell'infanzia, i settori di competenza media e informatica non vengono insegnati come materia a sé stante, bensì sono integrati in altre materie. Per il primo ciclo ci si prefigge ad esempio l'obiettivo che gli allievi imparino a utilizzare i media in modo creativo e adeguato al grado e che scambino tra di loro le esperienze raccolte con i media.
● Nei cicli II (3°–6° anno di scuola) e III (grado secondario 1) il Piano di studio raccomanda che gli allievi seguano almeno due lezioni a settimana di "Media e informatica", affinché essi abbiano la possibilità di elaborare in modo sistematico temi centrali e fondamentali. I Grigioni non danno seguito alla richiesta della CDPE, il che fa sì che il numero di ore offerte sia inferiore a quello raccomandato. Ciò risulta dal lavoro di ricerca dell'Università di Friburgo pubblicato nel luglio 2018 dal titolo "Umsetzung mediale und digitale Bildung in den Kantonen".
Nel programma di Governo per gli anni 2021-2024 il Governo grigionese si è posto l'obiettivo di rafforzare la piazza formativa e di ricerca. In questo modo si intende posizionare i Grigioni quale Cantone di montagna innovativo e digitale. "L'infrastruttura digitale e la formazione della popolazione nel settore della digitalizzazione costituiscono perciò una base estremamente importante per lo sviluppo del Cantone", come recita il programma di Governo.
Ciò considerato, le firmatarie e i firmatari desiderano sapere dal Governo:
1. Lo sviluppo sistematico e la promozione di competenze digitali sono corretti e importanti, perché al più tardi nel grado secondario II e nell'ulteriore formazione (apprendistato professionale, Scuola cantonale, studi universitari) i giovani devono sapersi muovere e affermare nel mondo digitale. Di conseguenza, è indispensabile sviluppare competenze digitali durante la scuola popolare. Con riferimento al Piano di studio 21 e all'obiettivo perseguito dal Governo di orientare la piazza formativa e di ricerca al futuro digitale si pone la seguente domanda: con quale metodo e secondo quali criteri e indicatori il Cantone dei Grigioni misurerà il successo della scuola popolare nell'ambito dello sviluppo e della promozione di competenze digitali? Ciò nella consapevolezza che di recente l'Ispettorato scolastico ha proceduto a un'analisi della situazione relativa all'attuazione secondo le prescrizioni del Piano di studio 21, nel quadro della quale è stato affrontato il tema della dotazione delle scuole con infrastrutture ICT, ma non la misurazione del successo del modulo "Media e informatica".
2. Secondo il piano finanziario 2021-2024, ogni anno il Governo mette a disposizione della scuola popolare in media 38,6 mio. di franchi. Quanti di questi mezzi confluiranno presumibilmente nella digitalizzazione, ovvero contribuiranno a raggiungere gli obiettivi fissati nel programma di Governo?
Grazie per voler dare risposta a queste domande.
Coira, 12 febbraio 2020
Bigliel, Cantieni, Gugelmann, Berther, Danuser, Epp, Gasser, Giacomelli, Hefti, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Kohler, Kunfermann, Kuoni, Lamprecht, Loepfe, Mittner, Pfäffli, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Stiffler, von Ballmoos, Waidacher, Widmer-Spreiter (Coira), Zanetti (Sent)