I Grigioni hanno alle spalle un periodo movimentato. All'inizio dell'anno l'entità della crisi non era ancora prevedibile, ma a marzo 2020 ci ha investiti in pieno. A metà marzo il Consiglio federale ha dichiarato la situazione straordinaria e ha disposto restrizioni incisive alla vita pubblica. Queste restrizioni hanno interessato anche le autorità politiche. Ad esempio il Consiglio federale ha vietato gli assembramenti con più di cinque persone, il che ha reso più difficile il processo decisionale da parte delle autorità, ad esempio in seno al Gran Consiglio. Delle eccezioni sarebbero state possibili ma avrebbero comportato costi considerevoli e altre spese. Inoltre se il Parlamento avesse continuato la sua attività durante la pandemia in un periodo in cui contemporaneamente erano in vigore restrizioni alla libertà di movimento, difficilmente vi sarebbe stata un'accettazione da parte della popolazione.
Conformemente all'art. 48 della Costituzione cantonale, il Governo può, senza base legale, emanare ordinanze o decreti per far fronte a gravi turbamenti della sicurezza pubblica, già esistenti o imminenti, come pure a situazioni d'emergenza sociale. Tali ordinanze e decreti devono essere approvati dal Gran Consiglio e perdono di validità al più tardi entro un anno dalla loro entrata in vigore. Naturalmente il presupposto per procedere a un'approvazione è che il Gran Consiglio si trovi in numero legale.
Di fatto la capacità operativa del Gran Consiglio e delle sue commissioni era pregiudicata. Secondo le direttive legislative esistenti, i membri di questi organi avrebbero dovuto riunirsi di persona per poter prendere decisioni giuridicamente valide. Non sono previste decisioni adottate attraverso canali digitali. Si deve constatare che non si possono ancora utilizzare le possibilità di una partecipazione digitale che oggi esisterebbero sicuramente.
Inoltre è risultato che le basi legali esistenti volte a garantire la capacità decisionale del Governo durante una crisi sono lacunose e che è stato necessario trovare una via d'uscita emanando un'ordinanza di necessità.
Secondo la frazione PPD il Governo ha lavorato bene e in modo accurato. Tuttavia le ordinanze emanate dal Governo grigionese avranno delle conseguenze durature sul nostro Cantone. Allo stesso modo esse avranno conseguenze finanziarie e amministrative anche su altri livelli, in particolare su quello comunale. Proprio per queste ragioni la collaborazione di un Parlamento si dimostra fondamentale per la comunità democratica ed è anche importante per l'accettazione di processi e decisioni democratici. Lo stesso vale per il coinvolgimento di altri livelli. Se né il Parlamento cantonale né altri livelli come i comuni o le regioni possono partecipare all'emanazione del diritto di necessità, ciò costituisce un problema.
Al fine di garantire la capacità operativa del Governo e la partecipazione del Gran Consiglio in crisi future o durante una situazione straordinaria e per creare le basi per la collaborazione degli altri due livelli del Cantone (regioni, comuni), le firmatarie e i firmatari membri della frazione PDD incaricano il Governo:
- di elaborare un rapporto sul miglioramento della capacità operativa del Governo e del Gran Consiglio nonché sulla collaborazione tra Cantone, regioni e comuni in caso di situazioni straordinarie;
- di proporre al Gran Consiglio, sulla base degli insegnamenti tratti, gli adeguamenti necessari delle basi giuridiche, ad esempio garantendo alle regioni e ai comuni l'opportunità di essere sentiti, ampliando le competenze decisionali delle commissioni specialistiche del Gran Consiglio, ammettendo le videoconferenze e le votazioni online oppure altre forme di decisioni che non richiedono la presenza fisica per essere giuridicamente valide.
Coira, 19 giugno 2020
Cavegn, Crameri, Schneider, Berther, Bondolfi, Brunold, Caluori, Cantieni, Casutt-Derungs, Della Vedova, Deplazes (Rabius), Derungs, Epp, Fasani, Florin-Caluori, Föhn, Geisseler, Kohler, Kunfermann, Loepfe, Maissen, Märchy-Caduff, Paterlini, Ruckstuhl, Sax, Schmid, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, Zanetti (Landquart)