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Sessione: 09.12.2020

Con DG 289/2020 il Governo ha deciso di sostenere i principali fornitori di prestazioni sanitarie durante la pandemia di COVID-19, da un lato indennizzando le minori entrate e dall'altro facendosi carico delle spese supplementari. A tale riguardo il Cantone dei Grigioni è stato un pioniere in Svizzera insieme al Cantone di Berna. Il Governo merita grandi lodi per questo. Queste lodi sono ora offuscate dal fatto che gli ospedali devono contabilizzare cifre concrete in vista della chiusura annuale. Devono quindi poter stimare quali minori entrate e quali spese supplementari saranno riconosciute. A seguito delle revisioni intermedie effettuate dall'Ufficio dell'igiene pubblica sono sorte grandi incertezze al riguardo.

Perciò vengono formulate le seguenti domande al Governo:

  1. Il Governo come intende trattare le perdite di guadagno risultanti dai pazienti titolari di un'assicurazione complementare o che pagano di tasca propria?
  2. Il Governo come intende trattare l'evidente deficit cui sono confrontati i fornitori di prestazioni risultante dal trattamento di pazienti COVID-19 a livello ambulatoriale?
  3. Il Governo come intende trattare le spese supplementari risultanti dall'acquisto di dispositivi medici tecnici che superano i 10 000 franchi, quali ad esempio i respiratori?

Davos, 9 dicembre 2020

Caviezel (Davos Clavadel), Cahenzli-Philipp, Favre Accola, Alig, Berweger, Bettinaglio, Bigliel, Brandenburger, Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Censi, Clalüna, Danuser, Degiacomi, Deplazes (Rabius), Ellemunter, Engler, Felix, Flütsch, Grass, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jochum, Kasper, Kienz, Koch, Lamprecht, Maissen, Michael (Castasegna), Michael (Donat), Mittner, Müller (Susch), Natter, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Pfäffli, Preisig, Ruckstuhl, Schutz, Stiffler, Tanner, Thomann-Frank, Thür-Suter, Valär, von Ballmoos, Waidacher, Wilhelm, Giudicetti, Stieger

Risposta del Governo

In merito alla domanda 1: la soluzione del Cantone dei Grigioni, che prevede l'assunzione della totalità dei minori ricavi provenienti da assicurazioni sociali e dall'ente pubblico rispetto all'anno precedente sia per quanto riguarda le prestazioni stazionarie, sia per quanto riguarda quelle ambulatoriali, indipendentemente dal fatto se riguardino pazienti provenienti dal Cantone o da fuori Cantone, è molto generosa in confronto a quella di altri Cantoni; in molti Cantoni gli ospedali non vengono affatto sostenuti in modo specifico. Per quanto riguarda le perdite di guadagno in relazione ai pazienti titolari di un'assicurazione complementare occorre tenere presente che la quota dell'assicurazione di base e la quota dell'ente pubblico sono state assunte anche per questi pazienti. In questi casi sono rimaste scoperte soltanto le prestazioni dell'assicurazione complementare per il maggiore comfort dei pazienti e per gli onorari supplementari dei medici curanti. Secondo il Governo, questi ricavi e i ricavi da pazienti che pagano di tasca propria rientrano nel rischio imprenditoriale degli ospedali e nel caso degli onorari nel rischio dei medici curanti. Di conseguenza tali ricavi non devono essere garantiti dall'ente pubblico mediante le entrate fiscali. Inoltre l'assunzione di queste perdite di ricavi comporterebbe una grandissima disparità di trattamento tra gli ospedali, considerato che la quota di pazienti titolari di un'assicurazione complementare varia tra il 10 per cento circa e quasi il 30 per cento.

In merito alla domanda 2: eventuali costi supplementari sorti negli ospedali durante la pandemia di COVID-19 a seguito delle più severe prescrizioni in materia di igiene, dei processi resi più difficoltosi, ecc. hanno potuto essere fatturate al Cantone quali prestazioni economicamente di interesse generale supplementari. Nel settore delle prestazioni ambulatoriali il sistema tariffale TARMED è stato adeguato di conseguenza a favore di pazienti affetti da COVID-19. In questo modo i costi supplementari risultanti dal trattamento di pazienti COVID-19 sono coperti e non risulta un disavanzo evidente.

In merito alla domanda 3: si distingue tra dispositivi medici tecnici acquistati durante la pandemia di COVID-19 i quali al termine della pandemia non potranno più essere utilizzati e dovranno essere depositati fino a un'eventuale nuova pandemia e dispositivi i quali dopo la pandemia saranno utilizzati per sostituire dispositivi già presenti prima della pandemia. Nel primo caso viene accettato e coperto l'intero prezzo d'acquisto, nel secondo caso solo i costi per l'ammortamento per la durata della pandemia di COVID-19.

3 marzo 2021