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Sessione: 21.04.2021

Molti comuni grigionesi hanno già dotato o stanno per dotare il proprio comune di defibrillatori (in breve DAE). Da anni anche il Comune di Küblis dispone di un defibrillatore, che si trova presso l'edificio scolastico. Inoltre, il nostro Comune ha la fortuna di poter contare su uno studio medico associato che si trova in posizione centrale in paese. Di certo non tutti i comuni godono di un simile privilegio. Prendiamo ad esempio St. Antönien. Per St. Antönien, lo studio medico più vicino si trova a Küblis, e anche se le strade non sono chiuse per neve e sono ben percorribili, ci vuole tempo per arrivare anche solo nel centro del paese. In una situazione di emergenza invece spesso conta ogni minuto e quindi è poco utile se i comuni si procurano dei defibrillatori, ma nessuno sa dove si trovano. E anche se qualcuno lo sapesse, l'informazione che, come nel caso di Küblis, il defibrillatore si trova presso la scuola non è di aiuto per chi non conosce il luogo.

Sono membro del comitato dei pompieri della Prettigovia centrale. Questo problema è stato discusso all'interno di tale organo e da questa discussione è emerso che vi sono Cantoni che sono ben più all'avanguardia: sia per quanto riguarda il rilevamento delle ubicazioni, sia per quanto riguarda la rispettiva segnaletica, ecc. In questo contesto nel Cantone dei Grigioni vi è un no­tevole bisogno di recuperare terreno. Sarebbe molto auspicabile che, quando qualcuno chiama una centrale per chiamate d'emergenza sanitaria, quest'ultima indicasse l'ubicazione del DAE più vicino. Sembra proprio esserci un'esigenza in questo senso.

La granconsigliera Holzinger ha già accennato a questo tema in occasione dell'ora delle domande della sessione di febbraio 2020. A tale proposito il Governo aveva comunicato che all'epoca non era ancora possibile scambiare dati con l'app Mo­mentum. Al contempo, esso ha prospettato che il punto centrale di sviluppo 6.1 del programma di Governo avrebbe previsto la verifica dei piani esistenti nel settore del servizio sanitario di salvataggio. Nel quadro di questa verifica verrebbe presa in esame anche l'introduzione di un'app per emergenze cardiovascolari.

Per questo motivo mi rivolgo al Governo con le seguenti domande:

  1. Qual è lo stato in relazione a una possibile implementazione di un'app per emergenze cardiovascolari?
  2. Per il Cantone è ipotizzabile rilevare in modo centralizzato i dati necessari come ubicazione, marchio e tipo dei defibril­latori e mettere queste informazioni a disposizione delle organizzazioni di pronto intervento?
  3. Anche il Governo ritiene che sia sensata una segnaletica uniforme a livello cantonale per quanto riguarda le ubicazioni dei defibrillatori?
  4. Il Governo dispone di una strategia per affrontare questa tematica per quanto riguarda gli immobili di proprietà del Can­tone?

 

Davos, 21 aprile 2021

Gort, Rutishauser, Holzinger-Loretz, Berweger, Brandenburger, Brunold, Cahenzli-Philipp Cantieni, Degiacomi, Della Cà, Dürler, Favre Accola, Felix, Flütsch (Splügen), Föhn, Gartmann-Albin, Gugelmann, Hartmann-Conrad, Hefti, Horrer, Hug, Jochum, Koch, Loepfe, Pfäffli, Preisig, Rettich, Salis, Schwärzel, Thomann-Frank, Ulber, von Ballmoos, Weber, Wellig, Costa, Flütsch (St. Antönien), Pajic, Renkel, Tomaschett (Coira), van Kleef

Risposta del Governo

Già nel 2011 è stato elaborata una strategia relativa ai first responder nel Cantone dei Grigioni. È previsto che i primi soccorritori, chiamati anche first responder, ese­guano le misure necessarie e opportune per la prima assistenza a persone grave­mente malate o infortunate fino all'arrivo delle forze d'intervento professioniste. Tale strategia è nata dall'evidenza che in alcune località le forze d'intervento professio­niste hanno bisogno di troppo tempo per raggiungere il luogo d'intervento; d'altra parte la scarsa frequenza degli interventi non giustifica la realizzazione di basi ambu­lanza supplementari.

Affinché in tutto il Cantone possano essere offerti i servizi di first responder, questo compito deve essere affidato a un'organizzazione attiva su tutto il territorio. Con de­creto del 26 maggio 2020 (prot. n. 471/2020) il Governo ha incaricato il Soccorso Al­pino Svizzero (SAS) di costituire l'organizzazione dei "First responder nel Cantone dei Grigioni". L'obiettivo di potenziamento di 350 first responder, distribuiti sull'intero territorio cantonale, verrà raggiunto con gruppi di first responder composti da cinque membri ciascuno. Ogni gruppo di first responder viene dotato di uno zaino per le emergenze, di un defibrillatore automatico esterno (DAE) nonché del materiale sani­tario necessario.

Il PCSv 6.1 "Con un'assistenza integrata verso il futuro" del programma di Governo 2021-2024 prevede tra l'altro che le strategie esistenti nel settore del servizio sani­tario di salvataggio vengano adeguate alle sfide future, tenendo conto della loro fi­nanziabilità e della loro necessità. Da circa un anno ormai i collaboratori dell'Ufficio dell'igiene pubblica stando lavorando per gestire la pandemia di coronavirus, fatto che suggerisce che sia lecito attendersi ritardi nell'attuazione dei punti di sviluppo centrali di politica sanitaria.

In merito alla domanda 1: nella fase di sviluppo di competenza del SAS i first re­sponder vengono dapprima mobilitati dalla Centrale per chiamate d'emergenza sani­taria 144 (CES 144) via SMS. Presumibilmente a partire dal 1° giugno 2021 il SAS utilizzerà un software basato sul web per la gestione e la mobilitazione (app mobile).

In merito alla domanda 2: il Cantone non registra le ubicazioni dei DAE pubblici nel Cantone. La CES 144 non conosce quindi le rispettive ubicazioni. Con l'effettivo del personale attuale della CES 144 non è possibile rilevare e curare questi dati.
Vi sono privati nonché fondazioni e associazioni private che hanno pubblicato delle cartine su cui sono riportate le ubicazioni di DAE segnalate (ad esempio:
Defikarte.ch (disponibile su: https://defikarte.ch/index.html); herzsicher.ch (https://www.herzsicher.ch/map/karte.html) oppure uMap (https://umap.osm.ch/de/search/?q=Defibrillatoren). Dato che queste cartine non sono né complete, né sono state verificate, la CES 144 non può utilizzarle. Di conse­guenza risulta più opportuno rivolgersi alla Confederazione. Quest'ultima potrebbe introdurre l'obbligo che gli acquirenti di DAE debbano segnalare a un ufficio centrale le ubicazioni indicando le coordinate e l'accessibilità.

In merito alla domanda 3: per i cartelli di emergenza vale la norma internazionale ISO 7010. I pittogrammi dei cartelli di emergenza sono dei simboli bianchi su fondo quadrato verde con bordo perimetrale bianco. Per la segnaletica che indica le ubica­zioni dei defibrillatori, il cartello di emergenza "E010 Defibrillatore esterno automatico (DAE)" deve essere utilizzato secondo questa norma. Pertanto una segnaletica uni­forme valida esclusivamente per il Cantone dei Grigioni non risulta sensata.

In merito alla domanda 4: con decreto del 4 maggio 2021 (prot. n. 400/2021), il Go­verno ha incaricato l'Ufficio del personale di garantire la sicurezza sul lavoro, la sa­lute in azienda e la gestione della continuità operativa (BCM) per tutti i servizi dell'Amministrazione cantonale. Nel quadro del presente incarico è stato affrontato tra l'altro anche il tema della necessità di DAE nonché del rilevamento delle loro ubi­cazioni e della relativa segnaletica.

9 giugno 2021