L'attuazione della trasformazione digitale in seno all'Amministrazione cantonale si basa essenzialmente sulla strategia informatica del 2015 e sulla strategia di e-government 2019–2023 del 2018. La responsabilità per l'attuazione della strategia di e-government in seno all'Amministrazione cantonale spetta al Servizio e-government, che presso la Cancelleria dello Stato è attivo nel sostegno alla direzione.
Nel preventivo 2020 il Gran Consiglio ha approvato un credito d'impegno di 9 milioni di franchi per poter attuare la strategia di e-government tra il 2020 e il 2023. Da allora, per il raggiungimento degli obiettivi secondo il programma annuale l'attenzione si concentra soprattutto sull'attuazione delle prestazioni digitali prioritarie per la popolazione e l'economia (nel 2022 il progetto «scambio di dati capi esperti» e «dichiarazione elettronica GR – imposta alla fonte»), sul mutamento culturale e sullo sviluppo tecnico dell'Amministrazione cantonale ai fini della digitalizzazione nonché sulla creazione delle basi tecniche per l'e-government.
Secondo le firmatarie e i firmatari, la velocità dell'attuazione e soprattutto l'ulteriore sviluppo completo della trasformazione digitale in seno all'Amministrazione cantonale presentano ancora un notevole potenziale di sviluppo. Dal punto di vista odierno, il documento di strategia di e-government del 2018 non sembra essere particolarmente moderno né sufficientemente completo. Nonostante il documento venga sempre chiamato «Strategia di e-government 2019–2023», basta il sottotitolo (settore delle transazioni) per capire che si tratta solamente di una strategia parziale. Diversi settori come l'introduzione di una gestione (digitale) dei processi, un eventuale impiego dell'intelligenza artificiale nell'Amministrazione oppure i requisiti formulati nella strategia di e-government posti alla strategia TIC del Cantone vengono menzionati solo marginalmente, se non addirittura omessi completamente dalla strategia. Inoltre mancano aspetti a più lungo termine con rilevanza per il mutamento culturale nell'intera Amministrazione quali visione, missione o linee direttive per la trasformazione digitale in seno all'Amministrazione.
Quale importante lacuna viene inoltre constatata la «struttura dei Dipartimenti e dei servizi», che si manifesta in maniera marcata all'interno dell'Amministrazione cantonale e che ostacola notevolmente, per motivi legati al sistema, un necessario mutamento culturale in relazione alla trasformazione digitale. Si pone la questione se l'odierno «Servizio e-government» disponga di competenze sufficienti e se la sua collocazione nella struttura organizzativa dell'Amministrazione sia appropriata oppure se è opportuno procedere a una riorganizzazione.
L'elaborazione della «strategia di e-government 2024–2028» è prevista a partire dal 2022 e la sua approvazione nel 2023.
In vista della rielaborazione della strategia, le firmatarie e i firmatari vorrebbero sapere dal Governo se è pronto ad accelerare la trasformazione digitale in seno all'Amministrazione cantonale, quali misure prevede a tale scopo e se le competenze, l'organizzazione e l'integrazione del «Servizio e-government» all'interno dell'Amministrazione sono ancora adeguati a tale scopo.
Coira, 16 febbraio 2022
Hohl, Koch, Derungs, Berther, Berweger, Bettinaglio, Brandenburger, Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Censi, Della Cà, Deplazes (Rabius), Dürler, Engler, Felix, Flütsch, Föhn, Grass, Hardegger, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Horrer, Jochum, Kasper, Kienz, Kuoni, Loepfe, Loi, Marti, Michael (Castasegna), Mittner, Natter, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Pfäffli, Preisig, Rüegg, Schutz, Stiffler, Tanner, Thomann-Frank, Thür-Suter, von Ballmoos, Waidacher, Weidmann, Wellig, Wieland, Pajic