Il progetto Porta Alpina ha già dovuto superare diversi ostacoli negli ultimi vent'anni. Il 12 febbraio 2006 il Popolo grigionese ha accettato con una schiacciante maggioranza del 71,6% un credito d'impegno pari a 20 milioni di franchi netti. Il 19 ottobre 2005 il Consiglio federale ha deciso il cofinanziamento degli investimenti preliminari per la Porta Alpina da parte della Confederazione per un importo pari a 7,5 milioni di franchi. Anche la Regione Surselva e il Comune di Tujetsch quale comune d'ubicazione hanno contribuito con crediti importanti pari a 8 milioni di franchi. I postulati a livello federale e cantonale sono tutti stati accolti all'unanimità.
Sono passati ormai più di 10 anni dalla sospensione del progetto avvenuta il 16 maggio 2012. La NTFA è in funzione da oltre 6 anni. Negli ultimi anni è stato possibile raccogliere esperienze operative e tecniche sufficienti. Durante questo periodo, grazie agli investitori Samih Sawiris e Marcus Weber nella regione del San Gottardo sono stati effettuati altri importanti investimenti, i quali sono stati sostenuti anche dalla Confederazione e dal Cantone con importi milionari. Inoltre dall'anno scorso l'impresa statunitense Vail Resorts investe nella destinazione Sedrun-Andermatt. Al momento sono in fase di progettazione e di realizzazione il resort aperto tutto l'anno a Dieni/Sedrun e il nuovo complesso alberghiero Acla da Fontauna a Disentis, i quali genereranno ulteriori investimenti nella regione pari a circa 250 milioni di franchi.
Il 19 giugno 2020 il Parlamento grigionese ha accolto all'unanimità l'incarico concernente la ripresa delle trattative riguardo alla Porta Alpina. Nella risposta del Governo si leggeva che nel quadro della prossima fase di ampliamento del Programma di sviluppo strategico dell'infrastruttura ferroviaria (PROSSIF FA 2040/45) si sarebbe presentato un progetto volto a migliorare l'allacciamento della Surselva e delle regioni circostanti, aiutando così l'idea della Porta Alpina quale stazione ferroviaria sotterranea a imporsi. Tempi di percorrenza brevi dalla Porta Alpina in direzione Milano, Ticino, Zurigo e Lucerna comporterebbero una valorizzazione massiccia in particolare per la regione del San Gottardo e migliorerebbero in generale la raggiungibilità del Cantone. Inoltre il carattere eccezionale di una Porta Alpina quale infrastruttura può essere sviluppato in maniera mirata in chiave economica, eventualmente con una capacità di attrazione che va ben oltre i confini cantonali. Sono passati ormai 3 anni dalla presentazione dell'incarico.
Dal 1° gennaio 2016 le fasi di ampliamento dell'infrastruttura ferroviaria vengono decise dall'Assemblea federale. Il Parlamento federale approva i crediti d'impegno definiti per ciascuna fase di ampliamento. Il piano di offerta per il trasporto pubblico nel Cantone dei Grigioni viene presentato dal Governo con i relativi progetti e le relative priorità. Il piano sarà inoltrato nei prossimi mesi.
La Porta Alpina quale attrazione turistica e/o quale collegamento di trasporto permetterebbe di dare ulteriori impulsi durevoli a beneficio della Surselva, una regione rurale a vocazione turistica, della regione del San Gottardo e infine dell'intero Cantone. Si tratta di un progetto di trasporto innovativo che godrebbe di una fama la cui portata si estenderebbe ben oltre i confini cantonali.
A seguito della volontà del Popolo chiaramente espressa il 12 febbraio 2006, della risposta positiva del Governo e dell'accoglimento unanime dell'incarico del 19 giugno 2020 da parte del Parlamento, le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a trattare il progetto Porta Alpina con la massima priorità nel quadro della presentazione del piano cantonale dei trasporti per la prossima fase di ampliamento del Programma di sviluppo strategico dell'infrastruttura ferroviaria (PROSSIF FA 2040/45).
Klosters, 15 giugno 2023
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