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Sessione: 02.10.2000
Attualmente è in corso una procedura di consultazione della Confederazione relativa al disegno di una legge sull'eliminazione degli svantaggi per le persone portatrici di handicap. Tale legge scaturisce da un lato dal divieto di discriminazione nei confronti delle persone disabili ai sensi dell'art. 8 della nuova Costituzione federale e dall'altro è una possibile alternativa all'iniziativa, presentata a livello federale, sulla parità di trattamento dei disabili nel nostro Paese. A seconda dell'esito di questi progetti anche a livello cantonale vi sarà una certa necessità d'agire in questo campo.
Le previste regolamentazioni di legge si riferiscono dapprima in ogni caso a nuovi edifici e a trasformazioni di una certa importanza. Vale a dire quindi che le esistenti barriere architettoniche per le persone disabili rimarranno ampiamente anche in avvenire. Al fine di poter rimediare a questa situazione alquanto insoddisfacente e al fine di superare il più possibile le citate barriere, si pone seriamente la domanda, se almeno per gli edifici pubblici cantonali debbano essere adottate misure volte ad eliminare i citati ostacoli. In questa situazione ad esempio il Comune di Roveredo, con slancio pionieristico, ha incaricato l'anno scorso una commissione di stendere l'inventario delle barriere architettoniche esistenti, allo scopo di eliminarle a poco a poco.
A tale proposito chiediamo al Governo se esso è disposto ad adottare le seguenti misure:
1. inventariazione completa delle barriere architettoniche presenti presso tutti gli stabili pubblici cantonali (fungono da parametro di riferimento le relative direttive per le costruzioni conformi ai disabili in Svizzera);
2. stima dei necessari mezzi finanziari per l'eliminazione delle barriere in parola;
3. proposta di un piano delle priorità e delle scadenze allo scopo di rimuovere progressivamente nei prossimi anni queste barriere.

Coira, 2 ottobre 2000

Namen: Zanolari, Schmid (Vals), Tour (Disentis), Ambühl, Arquint, Barandun, Battaglia, Berther (Disentis/Mustér), Berther (Sedrun), Biancotti, Bucher, Bühler, Büsser, Casanova (Coira), Casanova (Vignogn), Cavegn, Caviezel, Christoffel, Claus, Crapp, Demarmels, Demont, Farrér, Frigg, Geisseler, Giovannini, Giuliani, Hardegger, Hartmann, Hübscher, Jäger, Joos, Keller, Kessler, Koch, Lardi, Locher, Loepfe, Looser, Luzio, Märchy, Marti, Meyer, Montalta, Noi, Parolini, Parpan, Patt, Peretti, Pfenninger, Pfiffner, Plozza, Portner, Rizzi, Scharplatz, Schmid (Sedrun), Schmid (Splügen), Schmutz, Schütz, Stiffler, Telli, Trachsel, Tremp, Trepp, Tuor, Valsecchi, Wettstein, Zindel, Pedrotti, Bezzola, Kollegger, Martschitsch

Session: 02.10.2000
Vorstoss: it Interpellation

Risposta del Governo

Grazie ai successi della medicina e della riabilitazione un numero sempre maggiore di persone sono in grado di condurre una vita indipendente nonostante un handicap. Un presupposto a tale scopo consiste nell'evitare che l'integrazione venga resa impossibile o difficoltosa a causa di barriere architettoniche. Da questi ostacoli sono particolarmente colpiti i portatori di handicap motori, le persone in carrozzella, le persone con disturbi della vista e i non vedenti nonché le persone con difficoltà d'udito e sorde. Di quest'ultime fanno pure parte gli anziani, che a cause delle debolezze dovute alla vecchiaia sono limitati nel muoversi liberamente. Soltanto a partire dal 1970 si sono riconosciute via via le limitazioni per le persone disabili costituite da ostacoli architettonici. In seguito vennero pubblicate e sviluppate ulteriormente direttive e fogli d'istruzione per le costruzioni conformi ai disabili. L'Ufficio edile cantonale tiene conto oggi nelle nuove costruzioni e nelle trasformazioni di edifici delle esigenze della competente “Schweizerische Fachstelle für behindertengerechtes Bauen”. Per quanto concerne gli edifici pubblici cantonali ogni anno vengono adottate misure in relazione alla manutenzione degli stessi miranti all'eliminazione di ostacoli architettonici per i disabili.
Alla luce di quanto sopraesposto si può rispondere alle domande concrete degli interpellanti come segue:
1. Il Governo riconosce l'importanza e la necessità di una pianificazione ed esecuzione degli edifici pubblici cantonali conformi alle esigenze dei disabili. Lo stesso vale anche per gli edifici aventi diritto a sussidio del settore dell'educa-zione e della sanità. L'Ufficio edile cantonale tiene, in relazione alla manutenzione annuale degli edifici, una lista degli stabili di proprietà del Cantone, in cui si rende necessaria l'adozione di misure architettoniche per un'utilizzazione degli stessi conforme ai bisogni dei disabili. Il completamento di questa lista onde ottenere un'inventariazione precisa ha l'appoggio del Governo.
2. Per un'inventariazione precisa e di semplice applicazione occorre una coscienziosa analisi dei difetti e delle misure architettoniche da adottarsi secondo le direttive in materia. In seguito si potranno accertare i relativi costi e fissare le eventuali priorità.
3. Una differenziazione degli edifici in questione secondo un piano delle priorità e delle scadenze dipende dal fabbisogno finanziario delle singole misure. Con i mezzi finanziari che possono essere messi annualmente a disposizione per la manutenzione degli edifici gli ostacoli architettonici per disabili dovrebbero essere eliminati uno dopo l'altro.

Coira, 2 ottobre 2000