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Sessione: 30.01.2001

Sulla base dell'articolo 171 CC il Cantone sostiene da anni i Servizi di consulenza di entrambe le Chiese di Stato. Nel corso degli ultimi anni il contributo ha subito un graduale ma considerevole incremento; quest'anno la somma ammonta a fr. 200 000.--. Sulla scorta dell'accresciuta attività di consulenza, della funzione sociale nonché del fatto che i Servizi sono gestiti in maniera professionale e con grande impegno, questo aumento è più che giustificato e non dev'essere in alcun modo messo in discussione.

I mutamenti sociali non si sono arrestati neppure di fronte alle porte del nostro Cantone, Il fatto che numerosi clienti provengano da ambienti misti oppure anche da contesti indifferenti dal profilo confessionale, richiede un'attività di consulenza ampiamente indipendente dalla confessione. Un'attività del genere è stata finora garantita. L'istituzione di „stazioni esterne“ decentrali (Davos, Samedan) ha altresì incentivato la prassi sovraconfessionale. La garanzia della neutralità confessionale è del resto ancorata nel mandato di prestazione del Cantone con le Chiese di Stato.

Nel corso di questo e del prossimo anno andranno in pensione il titolari del Servizio cattolico e del Servizio evangelico di consulenza per questioni che riguardano il matrimonio e la vita. Ne risulterà quindi una gradita opportunità per effettuare un inventario dei Servizi di consulenza e dare loro un nuovo indirizzo concettuale. Mentre la Chiesa di Stato cattolica già prevede la rioccupazione del posto, nel Gran Consiglio evangelico è stata inoltrata una mozione che esorta il Concistoro a chiarire la questione di un ente responsabile ecumenico per i Servizi di consulenza.

Le firmatarie e i firmatari dell'interpellanza sono dell'idea che in questa situazione il Cantone dovrebbe, senza mettere in dubbio l'autonomia dei due Servizi delle Chiese di Stato, anche occuparsi delle prospettive di queste istituzioni ecclesiastiche e far valere la propria influenza; questo non da ultimo a causa del cospicuo impegno finanziario.

Le firmatarie e i firmatari dell'interpellanza rinviano all'esempio del Canton Zurigo, dove la Chiesa cattolica e quella riformata formano un ente responsabile ecumenico, che si assume l'intera responsabilità per la direzione del servizio di consulenza. La gestione ecumenica della consulenza matrimoniale è una realtà di grande successo da ben 24 anni.

Le firmatarie e i firmatari dell'interpellanza chiedono al Governo quanto segue:

1. Il Governo è dell'opinione che, visto lo sviluppo sociale, sia ragionevole e meriti sostegno l'istituzione di un ente ecumenico responsabile dei Servizi di consulenza per il matrimonio e la famiglia gestiti dalle Chiese di Stato?
2. In questo senso il Governo è disposto, nei limiti delle proprie possibilità, a far valere il proprio influsso presso le Chiese di Stato? Il Governo è dell'avviso che, prima di rioccupare i posti, per le due Chiese di Stato sia utile un colloquio sulle prospettive a lungo termine, incluso un ente responsabile dei Servizi di consulenza, ed è disposto a prendere l'iniziativa per organizzare un incontro del genere?

Coira, 30 gennaio 2001

Namen: Arquint, Bucher, Frigg, Jäger, Locher, Looser, Meyer, Noi, Pfenninger, Schütz, Trepp, Zindel

Session: 30.01.2001
Vorstoss: it Interpellation

Risposta del Governo

In virtù dell'articolo 171 CC i cantoni devono provvedere affinché, in caso di difficoltà matrimoniali, i coniugi possano rivolgersi, insieme o separatamente, a consultori matrimoniali o familiari. I cantoni hanno ampia libertà nella concretizzazione di questo mandato, benché già nel messaggio è stato osservato che la neutralità confessionale dev'essere garantita (FF 1979, pag. 1273).

Il Cantone dei Grigioni ha optato per una soluzione secondo cui per l'adempimento del mandato di legge vengono finanziariamente sostenute certe istituzioni. Fra queste oggigiorno figurano, oltre alle due Chiese di Stato, il Consultorio familiare e per questioni della sessualità e della gravidanza, la Centrale delle donne e il Servizio psichiatrico per bambini e adolescenti. Queste istituzioni offrono le relative consulenze accanto ai servizi sociali regionali e comunali rispettivamente agli psicologi che esercitano in proprio o altri terzi. Anche i Servizi di consulenza ecclesiastici sono tenuti, avendo sottoscritto relative convenzioni, al rispetto della neutralità confessionale. Il fabbisogno di un'attività di consulenza esercitata da entrambe le Chiese di Stato è comprovato e negli anni scorsi ha pure fatto sì che le prestazioni contributive cantonali fossero gradualmente aumentate. Attualmente l'impegno finanziario del Cantone equivale a fr. 200'000.--.

Già nell'anno 1996, in occasione di un incontro fra il Governo grigione e la Commissione amministrativa della Chiesa di Stato cattolica, è stato tematizzato il futuro dei Servizi di consulenza matrimoniale e familiare. In tale occasione da parte cattolica è stato espresso il desiderio di un nuovo indirizzo e di una nuova ripartizione dei compiti; l'imminente pensionamento di entrambi i responsabili dei Servizi di consulenza ecclesiastici, dott. phil. Giosch Albrecht e dott. Hans Senn, dovrebbe fungere da orizzonte temporale. Il Governo ha già dichiarato la propria disponibilità a discutere nuove possibilità in collaborazione con entrambe le Chiese di Stato ed eventualmente con altre cerchie interessate.

1. L'istituzione di un ente ecumenico responsabile per i Servizi di consulenza matrimoniale e familiare gestiti dalla Chiese di Stato corrisponde, in considerazione dell'impiego assunto dal Cantone di mettere a disposizione organi di consulenza sufficientemente neutrali dal profilo ideologico, alle esigenze del Governo.

Il Governo è disposto ad impegnarsi per la creazione di una ente ecumenico responsabile e a discutere con le Chiese di Stato il futuro dei Servizi ecclesiastici di consulenza sul matrimonio e sulla vita. Questa discussione dovrà comunque essere condotta in un contesto più ambio anche nel quadro di uno degli obiettivi prioritari del programma governativo 2001-2004, per cui si dovrà procedere alla verifica della necessità e dell'efficacia di tutti i sussidi cantonali. Il Governo inserirà la tematica nell'ordine del giorno in occasione del prossimo incontro con i rappresentati delle Chiese di Stato.

27 febbraio 2001