Interrogazione scritta concernente la pista ciclabile nella gola dello Schin
Sessione: 30.05.2001
La Svizzera, quale Paese a misura di bicicletta, ha un buon concetto sulle piste ciclabili, che permette di percorrere tutta la Svizzera in bicicletta. Anche il Cantone turistico dei Grigioni trae vantaggio da questo concetto, anche se naturalmente il tracciare questi itinerari nelle montagne è irto di difficoltà.
L'itinerario 6, ossia l'itinerario dei Grigioni, passa tra l'altro nella gola dello Schin, e precisamente lungo la strada principale. Il ciclista deve inoltre attraversare due gallerie: Passmal (452 m) e Solis (1142 m). Il ciclista non ha altra possibilità se non percorrere il margine della carreggiata destra. Oltretutto con una illuminazione piuttosto "scarsa".
Non si può escludere che vi siano anche delle famiglie con bambini che seguono questo itinerario. Dentro le gallerie il pericolo è sicuramente elevato.
Lungo la galleria sono disposti su entrambi i lati dei marciapiedi per i pedoni, che potrebbero benissimo fungere da pista ciclabile. Purtroppo su questi marciapiedi ci sono le colonnine di soccorso, che rendono pericoloso percorrerli in bicicletta.
Vorrei porre le seguenti domande al Governo:
1. I marciapiedi per i pedoni nelle gallerie possono essere segnalati anche come pista ciclabile?
2. Sarebbe possibile abbassare a livello del suolo gli elementi sporgenti dalla parete della galleria?
3. È possibile eventualmente allargare un po' il marciapiedi a spese della carreggiata?
4. Non sarebbe sensato demarcare il bordo del marciapiedi con una linea bianca?
Coira, 30 maggio 2001
Namen: Frigg
Session: 30.05.2001
Vorstoss: it SchriftlicheAnfrage
Risposta del Governo
Secondo le direttive per le piste ciclabili, la larghezza minima di una pista ciclabile è di 1 m., ma solo a condizione che ci sia uno spazio libero da entrami i lati di 50 cm e che questo spazio sia allo stesso livello della carreggiata. Le banchine rialzate presenti nelle gallerie Passmal e Solis hanno invece una larghezza in alcuni punti addirittura inferiore agli 80 cm. Quindi non raggiungono di molto le dimensioni necessarie dal punto di vista tecnico della sicurezza per usare le banchine come pista ciclabile. Da quanto esposto consegue:
1. Per ragioni di sicurezza non si può assolutamente promuovere né tanto meno prescrivere tramite segnaletica la transitabilità delle banchine rialzate nelle due gallerie, a causa della larghezza insufficiente e del pericoloso dislivello.
2. Pertanto le pericolose banchine non possono e non devono essere rese più invitanti attraverso migliorie edilizie o la rimozione delle colonnine di soccorso e dei segnali per farne delle piste ciclabili.
3. Un abbassamento delle banchine non è possibile per ragioni tecniche. Non è possibile nemmeno realizzare un ampliamento ai danni della carreggiata perché la sagoma limite della stessa non ha riserve e non può venire ristretta, specialmente tenuto conto del crescente aumento dei camion e pullman più larghi.
4. Il margine della carreggiata è già oggi delimitato da una demarcazione bianca in entrambe le gallerie. Inoltre la parte verticale dei cordoli è dipinta di bianco. Pertanto, per i motivi sopra esposti, si deve rinunciare a una demarcazione ulteriore sulla banchina.
Il tratto tra Thusis e Tiefencastel dell'itineriario n. 6 della rete ciclabile svizzera è
stato ritenuto critico da tutti gli interessati fin dall'inizio, a causa della scarsa larg-
hezza della strada. Purtroppo allora come adesso non ci sono allacciamenti alter-
nativi validi. A Thusis e a Tiefencastel vi sono dei cartelli speciali che segnalano
le condizioni critiche di questo tratto e consigliano il carico su rotaia. L'illumina-
zione delle gallerie Solis e Passmal, ritenuta piuttosto carente dal richiedente, è
stata rinnovata negli ultimi due anni per adeguarla alle esigenze odierne, cosa
che ha portato a un notevole miglioramento rispetto al passato.
Finora fortunatamente nella galleria non sono stati registrati degli incidenti con
il coinvolgimento di ciclisti. Il Governo continua tuttavia a tenere sott'occhio la problematica dei ciclisti nello Schin.