L'apertura del mercato energetico non si arresta neppure alle porte dei Grigioni e ben presto vedrà confrontate le centrali elettriche locali e regionali. Per le centrali elettriche grigioni ciò significa prepararsi tempestivamente in vista di questa profonda trasformazione del ramo. Percorsi decisionali più brevi, più rapidi e maggiori spazi di manovra sono condizioni elementari per potersi destreggiare in un certo qual modo nel futuro ambiente. Al fine di soddisfare questi requisiti elementari, un numero sempre maggiore di centrali elettriche sceglie la forma giuridica della società anonima. Nei Grigioni hanno già compiuto questo passo tra l'altro l'”Elektrizitätswerk der Landschaft Davos” e l'”Elektrizitätswerk Arosa”; altre centrali (ad esempio le “Industrielle Betriebe der Stadt Chur”, l'”Elektrizitätswerk Flims” e l'”Elektrizitätswerk Scuol”) si stanno preparando a compierlo.
Le centrali elettriche che operano economicamente e che sono gestite in modo efficiente aiutano a contenere il rischio rappresentato dall'apertura del mercato. Esse lo fanno sicuramente anche nell'interesse dell'economia pubblica del Cantone dei Grigioni, in quanto da centrali elettriche grigioni ben funzionanti non dipendono solo i posti di lavoro, bensì anche le entrate per l'ente pubblico. Queste centrali elettriche privatizzate subiscono però uno svantaggio fiscale. Alle già molto elevate tasse sotto forma di canoni d'acqua, imposte sugli impianti idraulici, ecc. e agli oneri altrettanto elevati (ad es. risanamento dei deflussi) viene ora ad aggiungersi anche un obbligo d'imposta sull'utile e sul capitale. Si devono prevedere i seguenti oneri supplementari: tassa d'emissione, imposta federale diretta, imposte cantonali e comunali, imposta sul trapasso di proprietà/imposta sugli utili da sostanza immobiliare.
Viene così a crearsi uno squilibrio interno al Cantone delle posizioni concorrenziali, nel senso che le centrali elettriche di diritto pubblico dovranno essere esonerate da un obbligo fiscale anche dopo l'apertura del mercato, e quindi esse verranno ancora premiate finanziariamente per il loro ruolo passivo, mentre alle centrali più attive saranno accollati oneri finanziari supplementari. Questa disuguaglianza concorrenziale stupisce tanto più che le imprese di diritto privato sono vincolate per mandato di prestazioni ai medesimi compiti pubblici delle centrali elettriche comunali di diritto pubblico.
I firmatari dell'interpellanza invitano il Governo a rispondere alle seguenti domande:
1. Il Governo è cosciente di questa problematica?
2. Il Governo intravede in questa problematica una necessità d'agire?
3. La vigente Legge cantonale sulle imposte offre un margine d'azione con il quale è possibile eliminare questo squilibrio? In caso affermativo, quale?
Coira, 1° giugno 2001
Namen: Kollegger, Butzerin, Brüesch, Battaglia, Brunold, Christ, Christoffel, Crapp, Godly, Göpfert, Gross, Hess, Kehl, Luzio, Tremp
Session: 1.06.2001
Vorstoss: it Interpellation