La politica della famiglia è una classica politica trasversale, che abbraccia gli aspetti più disparati che vanno dalla politica sociale, alla politica del mercato del lavoro, alla politica dell'istruzione, alla politica sanitaria (ad es. RIP) e così via. Nel nostro Cantone c'è urgente bisogno di una politica mirata della famiglia. Perché? Perché per le ragioni più svariate le famiglie sono sempre più sotto pressione.
I figli, che un tempo garantivano sicurezza sociale e prestigio sociale, costituiscono oggi il maggiore potenziale di povertà per una famiglia. Si parla della trappola famigliare. Soprattutto le famiglie monoparentali corrono un rischio 2.18 volte maggiore di finire al di sotto della soglia della povertà rispetto alla media della popolazione.
Nella società si assiste a una trasformazione dei valori. Le donne realizzano il legittimo desiderio di abbinare famiglia e professione. Oltre alla famiglia classica, in cui (per lo più in modo strutturato per sesso) tra i genitori viene suddivisa l'attività lucrativa e l'attività per la famiglia, vi è la forma di famiglia in cui i genitori esercitano entrambi una professione. L'assistenza professionale dei figli complementare alla famiglia diventa una necessità. A tale proposito occorre osservare che per molte economie domestiche da parte dei genitori vi è un'impellente necessità di doppio reddito (working poors).
In seguito ai divorzi sono sorte altre forme di famiglia (famiglia patchwork). Il numero delle famiglie monoparentali è in continuo aumento.
Mentre in passato avere dei figli era una cosa ovvia, oggi è diventata un optional. Di conseguenza la responsabilità principale e il carico maggiore per le future generazioni incombono su un numero sempre minore di spalle. Alla nostra società vengono a mancare le nuove leve. Il tasso di riproduzione è di 1.2 figli per coppia, mentre per uno sviluppo demografico stabile occorrerebbe un numero di 2.1. Per talune coppie il desiderio di prole è di per sé maggiore dell'attuale numero di figli, che resta contenuto per ragioni finanziarie.
Sulla base di queste osservazioni occorre una politica della famiglia mirata e coerente. La questione della famiglia non deve essere affrontata su un piano ideologico, bensì in modo pragmatico dando maggior peso politico alla solidarietà verso il basso per le forme composite, laddove adulti e figli convivono.
Le firmatarie e i firmatari del postulato chiedono una politica della famiglia moderna nei Grigioni che rafforzi ed incentivi allo stesso modo sia la famiglia “classica” che forme più nuove di famiglia.
Ciò richiede da un lato l'esatta conoscenza dello ”stato attuale” delle famiglie nel nostro Cantone, dall'altro una chiara strategia in materia di politica della famiglia.
Le firmatarie e i firmatari del postulato chiedono analogamente al Modello sulla vecchia (,‚Invecchiare nei Grigioni”) un rapporto sulla famiglia nei Grigioni, che dia una spiegazione in modo particolare alle seguenti questioni:
1. Basi statistiche sulla situazione delle famiglie nei Grigioni (numero delle famiglie monoparentali, madri esercitanti attività lucrativa, percentuale divorzi, generi di economia domestica, classi di reddito ecc.).
2. Catalogo di misure con elenco delle priorità a titolo di rafforzamento e d'incentivazione delle famiglie (,‚famiglia classica”, famiglia monoparentale, famiglia con genitori esercitanti attività lucrativa a tempo pieno o parziale).
Coira, 28 maggio 2002
Name: Zindel, Zanolari, Meyer, Ambühl, Arquint, Augustin, Bachmann, Barandun, Battaglia, Berther (Sedrun), Birrer, Brüesch, Bucher, Bühler, Capaul, Cathomas, Cavigelli, Christ, Christoffel, Giuliani, Hanimann, Hardegger, Hess, Jäger, Joos, Kollegger, Lardi, Locher, Loepfe, Looser, Luzio, Mani, Noi, Pfenninger, Pfiffner, Righetti, Robustelli, Roffler, Sax, Scharplatz, Schmutz, Schütz, Suter, Telli, Trachsel, Trepp, Tuor (Trun), Zarro, Zinsli
Session: 28.05.2002
Vorstoss: it Postulat