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Sessione: 28.05.2002

Secondo l'ordinanza d'esecuzione della legge scolastica riveduta dal Gran Consiglio in ottobre 2000 il Governo vuole mettere in vigore il nuovo concetto linguistico per il grado superiore all'inizio del prossimo anno scolastico (agosto 2002). I preparativi dimostrano che risulta difficile realizzare nella prassi il modello teorico. In parte si delineano nelle diverse regioni delle soluzioni del tutto insoddisfacenti. In alcuni comuni il romancio viene soppiantato completamente nelle scuole elementari. Si prega pertanto il Governo di assumere posizione nei confronti delle seguenti domande:

1. In alcuni consigli scolastici di regioni sul confine linguistico il romancio diventa sempre più debole nelle lezioni, come dimostrano gli esempi di Ilanz, Trin, Imboden, Domleschg, Andeer ecc. Nei casi di Feldis, Scheid e Valendas scompare completamente dalla scuola a causa del nuovo concetto linguistico. In parte ciò è dovuto all'imperativo dell'italiano nella rispettiva associazione del grado superiore, in parte a domande errate o inammissibili poste sui moduli; è persino accaduto che si pretenda illecitamente da scolari di lingua romancia di votare contro la propria lingua madre. In che relazione sta tale atteggiamento nei confronti delle promesse di promozione del retoromancio, e il Governo come intende intervenire contro queste pratiche discriminanti?

2. Nell'art. 16 dell'ordinanza d'esecuzione il Gran Consiglio ha stabilito il capoverso “Die Regierung erlässt Regelungen über Abwahlmöglichkeiten." Sono stati emanati questi regolamenti e se sì, in quali termini sono redatti?

3. Da quanto si sente, solo a pochissimi allievi del grado superiore saranno davvero impartite lezioni di francese, al contrario dunque delle molte promesse fatte dalle autorità che affermavano il contrario nell'ambito delle consultazioni legislative. Sui moduli di rilevamento accanto a “francese” stava scritto fra parentesi l'indicazione “non consigliato”. È vero che si prevede che il francese sia insegnato al di fuori degli orari regolari dato che la griglia oraria è già sovraccarica? Quanti scolari nell'associazione scolastica di Ilanz e quanti di Coira hanno scelto il francese come materia opzionale (in termini assoluti e percentuali in relazione a tutti gli scolari), e quanti di loro potranno effettivamente frequentare le lezioni in questa lingua a partire dall'autunno prossimo?

4. Il Governo come intende dar seguito a quanto fissato negli articoli 16 e 19 dell'ordinanza d'esecuzione: "Diejenigen Landessprachen, welche nicht als Pflichtfächer angeboten werden, sind unabhängig von der Teilnehmerzahl als Wahlfach anzubieten."? Come si vuole realizzare ciò in merito al retoromancio e al francese?

5. Il Governo come valuta la seguente situazione: in futuro gran parte degli scolari grigioni uscirà dalla scuola popolare senza conoscenze di francese e si troverà in seguito in una situazione di concorrenza sul mercato di lavoro assai svantaggiata in molte professioni, perché gli scolari di altri cantoni hanno avuto lezioni di francese obbligatorie. L'amministrazione federale e le aziende federali in particolare (p.es. una carriera presso la posta o le FFS) presuppongono conoscenze di francese. Il Governo come vuole intervenire per rimediare alla minore competitività degli allievi del Moesano, costretti a orientarsi verso il Ticino sia per quel che riguarda la formazione che l'esercizio della professione?

Coira, 28 maggio 2002

Name: Bucher, Dermont, Christoffel, Augustin, Battaglia, Berther (Disentis/Mustér), Brüesch, Butzerin, Casanova (Vignogn), Cathomas, Comazzi, Conrad, Dalbert, Giulianni, Hardegger, Jenny, Joos, Koch, Lardi, Mani, Noi, Parolini, Stiffler, Tuor (Trun)

Session: 28.05.2002
Vorstoss: it Interpellation


Risposta del Governo

La revisione dell'ordinanza d'esecuzione della legge scolastica decisa dal Gran Consiglio nella sessione di ottobre 2000 (materie d'insegnamento della scuola media e della scuola di avviamento pratico) è stata messa in vigore dal medesimo il 1° agosto 2002. In vista della realizzazione, nell'estate del 2001 il Governo ha emanato le nuove griglie orarie e nella primavera del 2002 ha apportato le modifiche ai programmi d'insegnamento per le lingue straniere inglese, italiano e romancio nelle scuole del grado superiore che si trovano sui confini linguistici. La messa in pratica delle griglie orarie e dei programmi d'insegnamento è affidata alle singole scuole, secondo la legge scolastica cantonale. Né il Governo né il Dipartimento dispongono di uno spazio di manovra giuridicamente più ampio per la loro realizzazione.

1. Nel quadro delle griglie orarie del grado superiore e dei cicli di studio basati sull'insegnamento delle lingue straniere, il Cantone propone delle soluzioni ad hoc per insegnanti in appoggio alle lingue cantonali. Nelle scuole del grado superiore che si trovano sul confine linguistico il romancio può essere proposto come insegnamento individuale, per piccoli gruppi o per tutta la scuola. Poiché la realizzazione di opzioni scolastiche nella scuola popolare secondo la legge scolastica è di competenza del relativo ente scolastico, quest'ultimo è innanzitutto tenuto anche a garantire l'insegnamento secondo il piano di studio e le misure connesse in materia di la qualità. Il Cantone garantisce condizioni quadro e appoggia le scuole e gli enti responsabili per il tramite della vigilanza scolastica e di un apposito ufficio.

2. Nell'ambito della redazione delle griglie orarie per il grado superiore della scuola popolare avvenuta nell'estate del 2001, le disposizioni sulle scelte opzionali sono state emanate per l'anno scolastico 2002/03. Esse sono parte integrante di un decreto governativo (n. 1168 / 3 luglio 2001) e nelle spiegazioni contenute nel decreto sono state fissate dettagliatamente per le singole classi e i singoli tipi del grado superiore della scuola popolare nonché per le tre regioni linguistiche. Le possibilità opzionali sono restrittive per evitare uno svuotamento di significato dell'offerta; esse sono piuttosto organizzate in modo pedagogico.

3. L'organizzazione dell'insegnamento incombe agli enti responsabili. L'elevata dotazione nell'ambito delle materie obbligatorie nel grado superiore fa sì che le materie opzionali a volte siano offerte ai margini degli orari ordinari di lezione, ma non al di fuori di essi. A complemento degli orari regolari di insegnamento possono essere messi dei blocchi di insegnamento delle lingue straniere come materia opzionale oppure si possono fare dei soggiorni nelle regioni della lingua straniera studiata. Le iscrizioni per il francese come lingua opzionale sono state 19 a Coira e 3 a Ilanz. Il numero definitivo degli scolari che seguono l'insegnamento del francese è di 9 a Coira (pari al 2.7% di tutte le prime classi del grado superiore), e zero a Ilanz. Una buona parte di coloro che si erano iscritti, alla fine dell'anno scolastico hanno superato l'esame d'ammissione a una scuola media superiore. Bisogna riconoscere che la frequenza di tre lingue straniere contemporaneamente per uno scolaro della prima classe del grado superiore mediamente dotato costituisce un grosso fardello. Frequentare l'insegnamento di una lingua straniera come materia opzionale è possibile anche a partire dal secondo o dal terzo anno della scuola media.

4. L'Ufficio ha provveduto per tempo a informare le scuole sulle disposizioni fissate nell'ordinanza di esecuzione della legge scolastica. La vigilanza scolastica sostiene le scuole nella pianificazione. Le lezioni di francese, romancio e italiano come materie opzionali sono sovvenzionate dal Cantone al di fuori del pool regolare di ore delle scuole; lo stesso dicasi per i soggiorni di lingua presso scuole situate in zone dove si parla la lingua straniera studiata (per es. Svizzera romanda). L'esecuzione compete agli enti responsabili.

5. Gli accertamenti del Governo a titolo di preparazione per determinare l'offerta di materie da parte del Gran Consiglio nell'ottobre 2000 hanno messo in luce che le conoscenze richieste in francese possono essere acquisite nell'ambito della formazione nel secondo grado della scuola superiore (scuole professionali e scuole medie superiori). Per le scuole del Moesano, nell'ambito delle materie opzionali e delle speciali regolamentazioni per i piani di studio delle scuole medie di valle, esistono le premesse per permettere il passaggio a scuole superiori in Ticino (scuole professionali e scuole medie superiori).

Datum: 20 agosto 2002