La popolazione residente lungo l'asse di transito negli ultimi anni si è abituata a vedersi limitare nella sua qualità di vita dal traffico pesante. Con la chiusura del Gottardo e lo spostamento sull'asse del San Bernardino l'inquinamento acustico e atmosferico sono aumentati ancora di più, tanto che la salute della popolazione è in pericolo.
I Cantoni Grigioni, Ticino e Uri nonché l'UFAFP nel maggio 2002 hanno pubblicato uno studio sugli effetti dello spostamento del traffico sull'inquinamento atmosferico e acustico nei tre cantoni citati. I fatti parlano chiaro ma il rapporto di per sé non cambia la situazione. Secondo un altro studio, in cui sono state coinvolte anche la Francia e l'Austria, risulta che in Svizzera muoiono 3300 persone all'anno a causa dell'inquinamento atmosferico, alle quali si aggiungono 4000 ricoveri ospedalieri. In altre parole, i problemi di salute della popolazione nelle zone citate aumenteranno nel lungo periodo a causa dell'inquinamento acustico e atmosferico dovuto al traffico. Non è ammissibile che la popolazione debba fare le spese della logica del profitto dell'industria e dell'economia mettendo in pericolo la sua salute.
A questo proposito si pongono le seguenti domande:
1. Quali provvedimenti possono essere presi immediatamente per salvaguardare la salute della popolazione?
2. Quali misure strutturali si possono realizzare nel breve periodo?
3. Quali provvedimenti intende adottare il Governo per il futuro?
Coira, 29 maggio 2002
Name: Schütz, Zarro, Stoffel, Arquint, Berther (Disentis/Mustér), Camazzi, Catrina, Cavegn, Frigg, Hess, Jäger, Joos, Koch, Loepfe, Looser, Meyer, Noi, Pfenninger, Pfiffner, Righetti, Robustelli, Schmutz, Trepp, Zanolari, Zarro, Zindel
Session: 29.05.2002
Vorstoss: it Interpellation
Risposta del Governo
Nel 2000 sull'asse del San Bernardino sono transitati in media circa 680 mezzi pesanti al giorno, mentre nello stesso periodo sull'asse del Gottardo (A2) ne sono transitati circa 3840. In una comparazione con l'estero, l'asse del Brennero ha registrato un aumento del traffico pesante maggiore del 20% a quello registrato sull'insieme dei valichi alpini attraverso la Svizzera. Durante i due mesi di chiusura della galleria del San Gottardo circa il 60% del traffico pesante normalmente circolante sulla A2 ha optato per l'asse del San Bernardino, facendo salire il numero di mezzi giornalmente in transito a 2920. Dopo la riapertura della galleria del Gottardo il traffico oscillava intorno ai 1200 mezzi pesanti al giorno, anche se con il sistema di dosaggio si è posto il limite di 1000 mezzi al giorno.
Prima della chiusura del Gottardo, l'inquinamento dell'aria da parte del diossido d'azoto (NO2) sulla A13 (stazione di misurazione di Roveredo) risultava inferiore del 30% a quello misurato sulla A2 mentre il valore delle polveri fini (PM10) era simile. I valori limite di immissione per il NO2 sulla A13 sono stati rispettati, mentre quelli del PM10 sono stati superati. Secondo un rapporto comune degli uffici dell'ambiente dei Cantoni Ticino, Uri e Grigioni, durante la chiusura del Gottardo le immissioni di NO2 lungo la A13 sono aumentate del 38% e quelle di PM10 del 32%. I valori limite delle immissioni di NO2 come media annuale e giornaliera hanno continuato a essere rispettati. Sebbene con la riapertura del Gottardo le immissioni di PM10 e NO2 siano diminuite, sono tuttavia rimaste superiori ai valori registrati prima della chiusura, poiché il traffico pesante non è tornato ai livelli precedenti.
In confronto alle regioni lungo la A2, restano in ogni caso ancora a livelli decisamente più bassi.
Tra gli effetti nocivi per la salute provocati da agenti atmosferici inquinanti e rumore, allo stato attuale della scienza, si contano affezioni delle vie respiratorie e del sistema cardiocircolatorio nonché tumori ai polmoni. Non è stato possibile indagare sistematicamente le mutazioni nella frequenza di questi effetti sulla salute, perché la durata dell'evento è stata troppo breve e la popolazione lungo la A13 troppo esigua per estrapolare dati statistici certi. Gli effetti prodotti dall'inquinamento dell'aria ai danni della salute sono comunque noti sulla base di studi su grandi gruppi di popolazione (studi SCARPOL e SAPALDIA, Svizzera). Se si applicassero i risultati di questi studi alle condizioni registrate sulla A13, un inquinamento atmosferico come quello rilevato durante la chiusura del Gottardo sul lungo periodo farebbe aumentare gradualmente il rischio di mortalità e di tumore ai polmoni di circa il 5%. La frequenza di tosse secca tra la popolazione passerebbe dall'attuale 15% circa ad un 20% circa. Se si prendessero le condizioni attuali come dato permanente, la relativa crescita degli effetti sarebbe cinque volte più bassa. Non ci sono invece studi attendibili sugli effetti sulla salute della forte crescita di breve periodo dei valori degli agenti inquinanti durante la chiusura del Gottardo. Guardando al fenomeno nel suo complesso non si può tralasciare di dire che la qualità dell'aria nelle zone limitrofe alla A13 è ancora relativamente buona rispetto a molti altri insediamenti urbani nel resto della Svizzera. La competenza ad adottare provvedimenti che influenzano il flusso del traffico sulle strade nazionali spetta alla Confederazione. L'attuale sistema di dosaggio del traffico pesante sul San Bernardino costituisce al riguardo una misura efficace.
Risposta alle domande