Come è noto negli anni 1997/1998 un gruppo di persone prevalentemente provenienti dall'economia e in parte dalla politica elaborò il modello ”linee direttive per l'economia dei Grigioni”. Allora si rinunciò ad una consultazione di largo respiro. Nella risposta al postulato Arquint il Governo ha sostenuto espressamente che non si tratta di un modello del Governo, bensì di un documento elaborato dal mondo dell'economia dei Grigioni.
Ora, nel quadro della procedura di consultazione sulla nuova legge sull'incremento economico, i firmatari dell'interpellanza constatano che nella legge le linee direttive per l'economia rivestono un grosso ruolo. In particolare a pag. 44 del rapporto di accompagnamento si sostiene che ”la preferenza unilaterale di zone deboli non è in sintonia con gli obiettivi delle linee direttive per l'economia”. Al contempo si raccomanda l'abolizione della commissione consultiva per questioni economiche, tra l'altro con riferimento alla "commissione di accompagnamento delle linee direttive" e al forum dell'economia.
Non è tuttavia sostenibile che la politica economica grigione per quanto riguarda le zone deboli si debba conformare a un modello elaborato esclusivamente dal mondo economico grigionese. Sebbene gli interpellanti sostengano assolutamente un rafforzamento dei centri economici nel Cantone dei Grigioni, le zone deboli sul piano economico non possono essere semplicemente abbandonate, penalizzandole così ancora una volta. Ciò non corrisponde né alle idee alla base di un insediamento decentrato come contenuto nella Costituzione federale né al programma di Governo per il quadriennio 2001-2004.
Di conseguenza gli interpellanti rivolgono al Governo le seguenti domande:
1. Che valore rivestono le linee direttive per l'economia all'interno della politica di incremento economico del Cantone?
2. Nonostante il modello in questione sia stato messa a punto quasi esclusivamente dal mondo dell'economia grigione, perché il Governo lo prende come base per decisioni di politica strutturale e misure di incremento economico? L'allestimento di un documento così importante non dovrebbe presupporre anche il coinvolgimento di comuni, regioni e partiti politici?
3. Il Governo non condivide l'opinione secondo cui nell'ambito di linee direttive per l'economia si debbano tenere in considerazione gli aspetti peculiari di tutte le regioni e di tutte le zone periferiche del Cantone? Come pensa di rendere giustizia a queste richieste?
4. Attualmente le linee direttive sono sottoposte a rielaborazione. Il Governo non ritiene che sia ragionevole e necessario aprire una procedura di consultazione complessiva su di esse per dotare questo importante strumento di direzione di un ampio appoggio?
5. Il Governo è disposto a sottoporre all'approvazione del Gran Consiglio la versione definitiva delle linee direttive rielaborate?
Coira, 8 ottobre 2002
Name: Cathomas, Brüesch, Lardi, Arquint, Battaglia, Berther (Disentis/Mustér), Bezzola, Biancotti, Bucher, Capaul, Casanova (Vignogn), Cavegn, Caviezel (Coira), Cavigelli, Christoffel, Crapp, Dalbert, Dermont, Fallet, Flütsch, Geisseler, Giacometti, Giuliani, Hanimann, Hardegger, Hartmann, Jäger, Keller, Lemm, Loepfe, Luzio, Maissen, Meyer, Montalta, Parolini, Parpan, Patt, Pedrini, Peretti, Pfenninger, Pfiffner, Portner, Quinter, Ratti, Stiffler, Tremp, Trepp, Tuor (Disentis/Mustér), Tuor (Trun), Zegg
Session: 8.10.2002
Vorstoss: it Interpellation