Nell'estate/autunno 2002 tutta l'agricoltura del nostro Cantone è stata fortemente colpita dalle ripercussioni dell'anaplasmosi che ha colpito numerosi bovini nell'azienda di un commerciante di bestiame di Coira. Fino a quel momento questa malattia era poco conosciuta in Svizzera e soprattutto non si era mai manifestata sotto forma di una tale epidemia. A fine agosto, oltre 300 animali malati o colpiti dalla malattia, tutti facenti parte della stessa azienda, hanno dovuto essere uccisi (una trentina di animali è morta già prima per gli effetti della malattia).
Nel quadro dell'analisi epidemiologica dell'evoluzione della malattia, in molti prelievi del sangue di animali morti sono stati scoperti, con grande sorpresa, anche agenti patogeni dell'IBR. Di conseguenza, l'Ufficio veterinario cantonale ha ordinato il divieto temporanea di movimenti di animali da e per le alpi di singoli comuni. Tra l'altro il flusso delle informazioni è stato insoddisfacente, cosicché ad esempio le autorità dei comuni, ai cui alpeggi è stato temporaneamente vietato l'accesso, hanno appreso le notizie soltanto tramite i mass-media.
Sia per gli uffici cantonali che per i veterinari direttamente coinvolti, la gestione e il superamento di questo grave evento dannoso è stato una grande sfida. Nonostante il lavoro professionale svolto da questi esperti si pongono alcune domande:
1. Il Governo condivide l'opinione che in futuro in un caso simile dovrebbe essere istituito un vero e proprio stato maggiore di crisi?
2. Quali uffici dovrebbero essere coinvolti in questo stato maggiore di crisi?
3. In che maniera si può migliorare la comunicazione? Il Governo condivide l'opinione che in uno stato maggiore di crisi ci dovrebbe essere una persona specificamente addetta all'informazione dei media e a tutte le altre informazioni?
4. Come una delle conseguenze di questo caso, il Governo è disposto ad esaminare la possibilità di trasferire in un prossimo futuro l'Ufficio veterinario dal Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica al Dipartimento di giustizia, polizia e sanità, dato che esso fa parte del “settore sanitario” nel nostro Cantone?
5. Quali ragioni si opporrebbero attualmente a questo trasferimento?
6. Quali conclusioni trae il Governo dalle esperienze acquisite (necessari provvedimenti d'urgenza, adeguamento delle direttive cantonali sull'alpeggio, ecc.)?
7. Quali conseguenze devono trarre i responsabili degli alpeggi grigionesi dal forte cambiamento sopraggiunto nel commercio di bestiame?
8. In che misura sarebbe possibile, in caso di epizoozie contagiose (p.e. l'afta epizoozica), isolare con efficacia le aziende di commercio all'ingrosso (come ad esempio l'azienda agricola colpita dalla faccenda attuale, circondata da tutti i lati da assi di traffico molto frequentati)?
Coira, 8 ottobre 2002
Name: Jäger, Frigg, Hanimann, Ambühl, Arquint, Bär, Bezzola, Biancotti, Bischoff, Bucher, Büsser, Cathomas, Caviezel (Coira), Farrér, Geisseler, Hess, Kehl, Keller, Locher, Looser, Luzio, Marti, Meyer, Monigatti, Nick, Noi, Parolini, Patt, Pedrini, Pfenninger, Pfiffner, Portner, Sax, Scartazzini, Schmid (Vals), Schmutz, Schütz, Suter, Tramèr, Tremp, Trepp, Walther, Wettstein, Zanolari, Zindel
Session: 8.10.2002
Vorstoss: it Interpellation