Il Parlamento federale ha deliberato decisivi peggioramenti nella legge sull'assicurazione contro la disoccupazione. Il raddoppiamento del periodo minimo di contribuzione e la riduzione dell'indennità giornaliera di disoccupazione non mancheranno di avere ripercussioni sull'assistenza sociale. La legge contro la quale si è fatto ricorso al referendum è sottoposta a votazione popolare il prossimo novembre.
Nel caso in cui una persona si trovi ad essere disoccupata per la prima volta, gli ostacoli per ottenere l'indennità giornaliera di disoccupazione sono più elevati. Nei due anni antecedenti la condizione di disoccupazione, la persona che chiede assistenza deve d'ora in poi aver lavorato come dipendente almeno dodici mesi, anziché sei mesi come prima per poter ottenere l'indennità. Il raddoppiamento del tempo minimo di contribuzione antecedente la prima condizione di disoccupazione colpisce soprattutto coloro che hanno svolto per la prima volta un'attività dipendente quali giovani appena usciti dalle scuole superiori e dall'università, coloro che tornano nel mondo del lavoro dopo un periodo di assenza volontaria, persone che in precedenza avevano un'attività indipendente e che solo da poco hanno dovuto passare al lavoro dipendente.
Per tutte le persone al di sotto dei 55 anni l'indennità di disoccupazione viene versata per un periodo massimo di 400 giorni (un anno e mezzo) anziché 520 giorni (= 2 anni). A fare le spese della riduzione della durata massima dell'indennità di disoccupazione da 520 a 400 giorni sono i disoccupati tra i 40 e i 54 anni. In questo modo per un disoccupato su cinque in questa fascia d'età vi è il rischio di perdere anticipatamente la protezione dell'assicurazione contro la disoccupazione. A fronte di un elevato tasso di disoccupazione e su richiesta di un Cantone, in realtà la Confederazione può innalzare il tetto delle giornate coperte dall'assicurazione disoccupazione ad un massimo di 520, per un periodo massimo di 6 mesi, purché il Cantone partecipi ai costi nella misura del 20 per cento.
Queste disposizioni comporterebbero che il bilancio cantonale sarebbe ulteriormente onerato (a seguito della partecipazione del Cantone ai costi per il 20%) a causa del prolungamento dell'indennità di disoccupazione. Anche i comuni dovranno apportare una correzione verso l'alto della voce di bilancio "assistenza sociale".
Al riguardo poniamo le seguenti domande:
1. In caso di aumento della disoccupazione, il Cantone è disposto a partecipare ai costi nella misura del 20% per prolungare il sostegno attraverso l'indennità giornaliera di disoccupazione? In quanto stima questi costi supplementari?
2. Il Cantone è disposto ad introdurre l'integrazione salariale pubblica o altre misure volte ad impedire che a causa delle nuove disposizioni di legge vi siano delle persone che diventano beneficiarie di assistenza sociale? In quanto stima questi costi?
3. Il Cantone è disposto a introdurre altre misure tese ad impedire che determinati gruppi di persone diventino beneficiarie di assistenza sociale?
4. In quanto stima il Cantone i costi che si dovrà eventualmente assumere per il fatto che a causa delle nuove disposizioni di legge ulteriori gruppi di persone dipendono dall'assistenza sociale?
Coira, 8 ottobre 2002
Name: Schütz, Schmutz, Pfenninger, Arquint, Bucher, Caviezel (Coira), Demarmels, Frigg, Jäger, Locher, Looser, Meyer, Noi, Pfiffner, Trepp, Zindel
Session: 8.10.2002
Vorstoss: it Interpellation