Nel Cantone dei Grigioni più del 50% delle aziende agricole non ha nessun contingente per il latte. Per queste aziende prive di produzione di latte commerciale prevale quindi la tenuta di vacche madri o l'ingrasso di vitelli quale ramo d'attività principale. La produzione annuale di vitelli da ingrasso ammonta a ca. 4500 capi. Ca. il 90% viene commerciato con un marchio, di cui il 75% è venduto direttamente dalla stalla, il resto sui mercati pubblici.
Il nuovo concetto cantonale per la commercializzazione del bestiame da macello è entrato in vigore il 1° settembre 2002. Per quanto riguarda i bovini, il contributo versato si compone di un compenso per la qualità e di uno per la commercializzazione. Può essere pagato un supplemento anche per la produzione con un marchio e per la commercializzazione individuale.
Come ulteriore criterio è fissato un limite di età di 5 mesi. Ne consegue che per vitelli da ingrasso non viene versato nessun contributo.
Le firmatarie ed i firmatari del postulato invitano quindi il Governo a:
1. attuare un adeguamento delle direttive sulla commercializzazione di bestiame da macello e di pecore. Di conseguenza dovranno essere soprattutto le aziende di vitelli da macello ad approfittare dei versamenti di contributi.
2. adattare il diritto a contributi fissando il limite d'età a tre mesi per gli animali della specie bovina.
Coira, 27 novembre 2002
Nome: Farrér, Schmid (Vals), Caviezel (Pitasch), Barandun, Battaglia, Berther (Disentis/Mustér), Bischoff, Bucher, Capaul, Casanova (Vignogn), Cathomas, Cavigelli, Christoffel, Dalbert, Darms, Giuliani, Heinz, Joos, Koch, Luzio, Maissen, Noi, Patt, Peretti, Pfenninger, Plozza, Ratti, Righetti, Rizzi, Sax, Stoffel, Thomann, Thöny, Zanolari
Session: 27.11.2002
Vorstoss: it Postulat