Negli ultimi anni a livello federale (Consiglio nazionale e Consiglio degli Stati) sono stati trattati risp. presentati numerosi interventi parlamentari concernenti la caccia. In singoli cantoni si è inoltre votato su iniziative popolari concernenti la limitazione o addirittura l'abolizione della caccia. Altre iniziative o interventi sono stati pianificati o già inoltrati.
Giusta la Legge federale sulla caccia, la sovranità in materia di caccia spetta ai cantoni. Il Cantone dei Grigioni si è fatto carico in maniera esemplare dei suoi compiti in materia di caccia. In particolare la caccia grigione ha un orientamento ecologico, rispetta in ampia misura i principi biologici della selvaggina e li mette in atto in maniera sostenibile. In tal modo si sono potuti raggiungere successi importanti verso un effettivo di selvaggina adeguato (concetto di caccia ai camosci, concetto di caccia ai caprioli, regolazione dei cervi, ecc.). Inoltre si sono ridotti i danni provocati dalla selvaggina al bosco ed alle coltivazioni agricole. I concetti di caccia hanno fatto sì che oggi con la caccia grigione basata sul sistema della licenza si possa cacciare in maniera sostenibile raggiungendo comunque un buon successo di caccia.
Nonostante la realizzazione oggi ottimale dei compiti posti alla caccia grigione basata sul sistema della licenza ed un elevato successo di caccia da parte dei cacciatori grigioni, presso una parte di essi sono percepibili malcontento e malumori. Il disaccordo e la scarsa solidarietà tra i cacciatori, nonché i negativi rapporti della stampa sulla base del comportamento contrario alle regole di singoli cacciatori costituiscono il terreno ideale per polemiche immateriali ed emozionali, anche tra i non cacciatori.
La Legge sulla caccia oggi in vigore è stata approvata in votazione popolare il 4 giugno 1989 ed è entrata in vigore parzialmente con il 1° settembre 1989 ed integralmente con il 1° aprile 1990. Diversi punti importanti sono da rielaborare, da migliorare e da adeguare alle esigenze odierne. Ciò riguarda in particolare:
- la nuova configurazione della regalia della caccia (finanziamento dell'incarico di pubblica utilità)
- una parte significativa dei compiti della caccia e dell'Ufficio per la caccia e la pesca sono oggi di pubblica utilità, vengono però finanziati dai cacciatori (p. es. il monitoraggio di specie non cacciabili. Compiti nei settori ecologia e protezione dell'ambiente. Cacciagione grossa; compiti di sorveglianza e di controllo nel senso di una polizia della fauna, esercitata dall'UCP)
- i periodi di caccia
- problemi in relazione al ricambio generazionale dei cacciatori; formazione
- la decriminalizzazione di trasgressioni di caccia semplici
- lo sgravio della Legge e il parziale riordinamento a livello di ordinanza (semplificazione e possibilità di adeguamento più flessibili)
Quanto sopra esposto e l'elenco (non conclusivo) dei possibili punti di revisione mostrano un relativo bisogno d'agire.
Gli autori della mozione richiedono pertanto che venga avviata una revisione totale della legislazione cantonale in materia di caccia.
Coira, 25 marzo 2003
Name: Brunold, Zarro, Schmid (Sedrun), Bär, Beck, Berther (Disentis/Mustér), Biancotti, Brüesch, Brunold, Büsser, Butzerin, Casanova (Vignogn), Catrina, Claus, Conrad, Dalbert, Giovannini, Göpfert, Gross, Hanimann, Hardegger, Hartmann, Hübscher, Jäger, Jeker, Juon, Kehl, Koch, Lardi (Le Prese), Loepfe, Maissen, Möhr, Montalta, Nigg, Parolini, Parpan, Patt, Peretti, Quinter, Ratti, Righetti, Schmid (Vals), Schütz, Stiffler, Stoffel, Thomann, Thöny, Trachsel, Tscholl, Valsecchi, Vetsch, Zarro, Zinsli
Session: 25.03.2003
Vorstoss: it Motion