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Sessione: 11.02.2004
Nella procedura di consultazione sul piano settoriale Strade il Governo grigionese chiede alla Confederazione di inserire la strada dell’Engadina nella rete delle strade nazionali.
In considerazione dei massicci tagli ai mezzi federali destinati alla costruzione e alla manutenzione della rete stradale grigionese questa richiesta è del tutto giustificata dal punto di vista della politica finanziaria. In una regione ecologicamente sensibile e dipendente dal turismo la possibile riclassificazione della strada dell’Engadina quale strada nazionale risveglia però il timore, comprensibile e giustificato, di venire travolti da una valanga di camion.
Il chiaro risultato della votazione dell’8 febbraio 2004 sul controprogetto all’iniziativa Avanti non lascia alcun dubbio sul fatto che la netta maggioranza della popolazione sia fortemente sensibilizzata al traffico merci pesante attraverso le Alpi e rifiuti inequivocabilmente un aumento di quest’ultimo sulle nostre strade.
In relazione all’auspicata riclassificazione della strada dell’Engadina si impongono le seguenti domande:
1. Il Governo condivide l’opinione secondo cui la strada dell’Engadina debba per quanto possibile essere tenuta libera dal traffico merci pesante?
2. E’ vero che il Cantone non ha praticamente più alcun influsso sullo sviluppo e sull’utilizzazione di strade nazionali?
3. Quali misure il Governo ha adottato risp. ha in mente per garantire che la strada dell’Engadina non venga trasformata in un’attrattiva strada di transito o in un attrattivo percorso alternativo per il traffico merci pesante e che essa non possa venire attraversata dal traffico merci pesante?

Coira, 11 febbraio 2004

Name: Biancotti

Session: 11.02.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Con il piano settoriale dei trasporti la Confederazione intende fornire una visione d’insieme degli obiettivi, dei principi e delle priorità di ordine superiore in base ai quali intende occuparsi dei compiti d’incidenza territoriale nel settore dei trasporti e mostrare quali conseguenze risultano per la pianificazione dei vettori di trasporto. La parte Strade tratta i seguenti temi:
- obiettivi per una politica delle infrastrutture sostenibile nel settore della circolazione stradale e del traffico non motorizzato;
- determinazione delle condizioni quadro essenziali per la gestione e lo sviluppo ulteriore della rete stradale principale;
- requisiti relativi alla pianificazione, alla costruzione e alla gestione delle reti e degli impianti considerati di notevole importanza dal punto di vista della politica dei trasporti della Confederazione.
Nell’ambito della fase di pianificazione si è svolta lo scorso anno una consultazione estesa a tutto il territorio federale per la parte concettuale del piano settoriale Strade. Con la consultazione del 24 marzo 2003 (DG no. 392) il Governo ha valutato in modo critico questo progetto di piano settoriale. Esso ha in particolare fatto notare che il progetto si orienta prevalentemente agli agglomerati e tiene troppo poco conto delle zone rurali e delle premesse di urbanizzazione. Il Governo ha perciò tra l’altro chiesto che la strada dell’Engadina e con essa la strada della Prettigovia e dell’Oberalp vengano inserite nella rete di base e non nella rete complementare. La designazione di una strada come parte della “rete di strade federali” non è vincolata ad alcuno standard di sviluppo. In futuro la rete di base e la rete complementare potrebbero pertanto corrispondere alla rete delle strade nazionali risp. alle strade principali svizzere. Le conseguenze di questa assegnazione sono decisive per il finanziamento della costruzione, della manutenzione e della gestione della rete stradale.

Il Governo prende posizione come segue in merito alle domande sollevate:
1. Il Governo condivide l’opinione del firmatario secondo cui la strada dell’Engadina debba per quanto possibile essere tenuta libera dal traffico merci pesante. In considerazione della sua importanza per l’accessibilità ad una grande regione turistica e con ciò per il traffico di persone, con la riclassificazione della strada dell’Engadina il Governo si attende migliori premesse per i collegamenti stradali nelle zone rurali.
2. Costruzione, manutenzione e gestione delle strade nazionali sono oggi compiti comuni di Confederazione e Cantoni. La nuova soluzione secondo la NPF prevede una dissociazione dei compiti in base alla quale lo sviluppo della rete approvata, l’ampliamento della rete con l’inserimento di nuovi tratti, la manutenzione e la gestione delle strade nazionali passino completamente alla Confederazione, sia per quanto riguarda il finanziamento che anche per l’adempimento dei compiti. L’influsso del Cantone sui progetti di sviluppo della rete delle strade nazionali rimane garantito nel quadro della procedura di pianificazione e dell’esposizione pubblica dei piani. Il timore secondo cui la Confederazione possa poi estendere il traffico merci pesante alla strada dell’Engadina, pare però al Governo poco probabile. Un comportamento simile sarebbe già di per sé contrario al deciso spostamento del traffico merci attraverso le Alpi ripetutamente chiesto dal Popolo.
3. Già in considerazione della posizione geografica, delle distanze di trasporto e dell’assenza di un collegamento agli assi di transito europei nord-sud, soprattutto però a causa delle condizioni topografiche periferiche, la strada dell’Engadina, con le strade dei passi ad essa collegate, non è adatta quale percorso alternativo al traffico merci pensate. Ai sensi dell’art. 3 cpv. 4 LCStr il Cantone sarebbe eventualmente autorizzato ad emanare per la protezione degli abitanti limitazioni del traffico, come il divieto di transito per treni rimorchio sul passo del Maloja, e prescrizioni per la regolamentazione del traffico, nella misura in cui queste risultino necessarie, proporzionali e non discriminanti.

16 marzo 2004