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Sessione: 26.08.2004
Nel settore IT sempre più imprese decidono di affidare all'esterno lo sviluppo e l'assistenza del proprio settore informatico. Mentre le grandi ditte svizzere trasferiscono all'estero addirittura i reparti, le imprese grigionesi stanno collaborando con partner extracantonali, cosicché continuano ad andare persi posti di lavoro qui nei Grigioni (in particolare presso i prestatori di servizi finanziari).
Sovente la delega all'esterno avviene per motivi di rapido progresso tecnologico, nell'ambito del quale l'elevato volume di investimento costringe alla collaborazione.

Anche gli istituti pubblici indipendenti del Cantone sono interessati da questo problema. In questo contesto poniamo al Governo le seguenti domande:

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui, in considerazione degli sforzi dell'incremento economico volti a portare posti di lavoro IT nei Grigioni, si corre il grosso rischio che addirittura istituti cantonali non siano in grado di conservare i posti di lavoro nei Grigioni?

2. In quale forma e con quali mezzi si potrebbe mirare nei Grigioni ad una collaborazione degli istituti cantonali nel settore IT, per conservare una dimensione ragionevole dell'azienda?

3. Il Governo è disposto ad agire sugli istituti cantonali affinché, in caso di delega all'esterno, essi collaborino primariamente con fornitori di servizi IT insediati nei Grigioni?

4. Il Governo è disposto a trovare rapidamente ed in modo non burocratico nuove vie per mitigare anche trattative e trasferimenti di posti di lavoro già in corso?

Coira, 26 agosto 2004

Name: Marti, Peyer, Baselgia-Brunner, Bischoff, Bucher-Brini, Bühler-Flury, Bundi, Casanova (Coira), Caviezel (Pitasch), Caviezel-Sutter (Thusis), Dermont, Donatsch, Fasani, Federspiel, Frigg, Hartmann (Champfèr), Hess, Jaag, Jäger, Jenny, Keller, Kessler, Kleis-Kümin, Koch, Krättli-Lori, Michel, Noi, Pfenninger, Pfiffner, Pfister, Righetti, Robustelli, Stiffler, Thomann, Tomaschett, Tremp, Trepp, Zindel, Caviezel (Coira), Gartmann, Nay, Toschini, Valär

Session: 26.08.2004
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Il settore IT delle imprese e di altre organizzazioni diviene sempre più complesso e sovente assume un ruolo dominante quale strumento di produzione. Desideri dei clienti, norme regolatrici, lo sviluppo tecnologico e l'ambiente economico accelerano i cambiamenti nel settore IT. Ciò vale in particolare anche per i fornitori di servizi finanziari. Oggi circa 1/3 delle spese di una banca è dovuto al settore IT, ciò che sottolinea l'importanza di un'organizzazione IT efficiente per la competitività di un istituto. Quindi, per conservare la propria competitività, sia le imprese private che quelle statali devono oggi assolutamente compiere i passi evolutivi nell'ambito della propria tecnologia IT. Ne sono interessati anche gli istituti indipendenti di diritto pubblico del Cantone, come la Banca cantonale grigione (BCG), i Servizi psichiatrici dei Grigioni (SPGR), il Centro di formazione in campo sanitario e sociale (CSS), l'Istituto delle assicurazioni sociali (IASG) e l'Assicurazione fabbricati (AF).

Il mondo finanziario e quindi anche quello bancario si trovano in una fase di rapidissimi cambiamenti. La BCG, quale istituto bancario attivo sul libero mercato, ne è particolarmente colpita, specialmente nel cosiddetto settore IT. In questo settore si attuano ristrutturazioni, cambiamenti e razionalizzazioni. I rinnovamenti tecnici e dovuti al sistema a ciò associati, sotto forma di sviluppo in proprio e di elaborazione isolata, superano la capacità d'investimento di un'impresa delle dimensioni della BCG. È in atto un passaggio da soluzioni individuali a soluzioni standardizzate. La Banca è oggi uno dei rari istituti che gestisce il proprio settore IT in misura ampiamente autonoma e che in questo ambito non si è finora unita in cooperazioni o partenariati. Lo sviluppo e lo sguardo al mercato indicano però chiaramente che il futuro delle tecnologie dell'informazione delle aziende deve essere realizzato nella collaborazione. È ipotizzabile che ciò avrà come conseguenza una riduzione dei posti di lavoro nel settore tecnico. La BCG cerca di evitare questa riduzione degli impieghi, non può però essere l'unica a sottrarsi allo sviluppo dominante nel mondo finanziario. Probabilmente alla fine di novembre 2004 si deciderà con quale partner la Banca affronterà il futuro delle IT. La situazione imprenditoriale ed economico-aziendale richiede passi per muoversi dalla soluzione individuale a quella del partenariato. In questo modo si deve garantire che non vi siano svantaggi concorrenziali a gravare sulla posizione dell'istituto. Al contempo la BCG farà di tutto per conservare nei Grigioni il maggior numero possibile di posti di lavoro interessati da questo processo. Sono in corso trattative al riguardo che lasciano sperare in un esito positivo.
Tutti i posti di lavoro IT interni ed esterni dei SPGR e del CSS si trovano nei Grigioni. Per una parte delle prestazioni, l'AF si rivolge fuori Cantone. Presso questi istituti non sono previste deleghe all'esterno. Per una parte dei servizi l'IASG si rivolge fuori Cantone e in collaborazione con 17 istituti cantonali ha deciso di trasferire fuori Cantone l'ubicazione del centro di calcolo.

In merito alle domande

1. Sì, esiste il pericolo che istituti cantonali non riescano a conservare nei Grigioni tutti i posti di lavoro nel settore IT. Realisticamente si deve addirittura partire dal presupposto che ciò avverrà.

2. Dimensioni ragionevoli delle aziende vengono oggi raggiunte realizzando soluzioni settoriali e non unendo settori differenti. Un'unione di diversi settori all'interno dei Grigioni non è pertanto utile dal punto di vista delle IT.

3. Oggi nell'ambito delle applicazioni IT vengono sovente impiegate applicazioni standard (soluzioni settoriali). Soluzioni individuali vengono sviluppate soltanto se non sono disponibili soluzioni standard adeguate. Anche per gli istituti di diritto pubblico del Cantone nell'ambito di riorganizzazioni IT si tratta di trovare soprattutto la soluzione più adatta e più efficace. Nel fare questo si tiene naturalmente conto dell'interesse economico alla conservazione nel Cantone del maggior numero possibile di posti di lavoro nel settore IT.

Nell'aggiudicazione di commesse gli istituti indipendenti di diritto pubblico del Cantone sono di principio sottoposti alla legislazione in materia di appalti pubblici. Fa eccezione unicamente la BCG. Il Governo non esercita alcuna influenza diretta sulla gestione operativa degli istituti.

4. Il Governo non dispone di strumenti che consentano l'intervento diretto nell'attività degli istituti indipendenti di diritto pubblico. I delegati cantonali negli organi di questi istituti presentano tuttavia gli interessi economici del Cantone. I membri del Consiglio di banca della BCG vengono eletti dal Gran Consiglio, cosicché la visione cantonale può confluire anche nell'attività della BCG, per quanto non si tratti di questioni puramente operative che sono delegate alla direzione della Banca.

Data: 21 ottobre 2004