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Sessione: 18.04.2005
La Cassa di Stato del Cantone dei Grigioni beneficerà nel 2005 di due entrate straordinarie, che insieme supereranno chiaramente il mezzo miliardo di franchi. La Banca Nazionale Svizzera (BNS) verserà al Cantone dei Grigioni la sua quota cantonale di CHF 436 mio., provenienti dalla vendita delle riserve d'oro. Secondo le attese anche la Banca cantonale grigione (BCG) verserà un importo dell'ordine delle centinaia di milioni di franchi, derivante dall'aggio relativo al rimborso del capitale di dotazione.
Dopo sette anni ininterrotti, a partire dal 1997, di deficit nel conto di gestione corrente e disavanzi nel conto degli investimenti del Cantone, il conto di gestione corrente 2004 chiude per la prima volta di nuovo con un utile pari a CHF 20 mio. Ciò è principalmente la conseguenza delle decisioni del Gran Consiglio del giugno/agosto 2003 concernenti il riesame delle strutture e delle prestazioni per il risanamento delle finanze cantonali.
Attendendosi che vengano mantenute nel principio e nel singolo caso queste decisioni del Gran Consiglio di sgravare le finanze cantonali e che queste vengano modificate soltanto in presenza di lacune evidenti e inattese, in considerazione di questa nuova situazione finanziaria del

Cantone si impongono le seguenti domande, alle quali si chiede al Governo di rispondere:

1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui le entrate straordinarie provenienti dalla BNS e dalla BCG non dovrebbero confluire nella Cassa di Stato generale per il finanziamento delle spese ordinarie del conto di gestione corrente, bensì che vadano utilizzate in maniera del tutto mirata e concentrata per l'adempimento di singoli compiti pubblici di particolare importanza (riduzione dei debiti, riduzione delle imposte, innovazioni)?

2. È vero che il Governo intende ora far avanzare in modo prioritario la riforma fiscale a favore dei coniugi e delle famiglie e che con essa intende portare il loro carico fiscale allo stesso livello di quello delle persone e delle coppie non sposate?

3. È vero che il Governo intende ora far avanzare in modo prioritario la riforma fiscale a favore delle PMI e che con essa intende ridurre il loro carico fiscale chiaramente al di sotto della media svizzera? Il Governo è convinto di avere in questo modo a disposizione uno strumento per l'insediamento di nuove imprese e di poter a medio termine compensare le perdite fiscali dovute alla riduzione delle imposte?

4. Il Governo condivide l'opinione secondo cui una parte di queste entrate straordinarie debba essere a destinazione vincolata, per sostenere progetti straordinari caratterizzati da un elevato valore aggiunto, forza innovativa e sostenibilità, nell'interesse di un futuro prospero per il Cantone e la sua popolazione (fondo di innovazione, finanziamento speciale o simili)? È vero che il Governo dà priorità anche a questo intento strategico?

5. Il Governo condivide l'opinione secondo cui una parte di queste entrate straordinarie debba essere a destinazione vincolata, per migliorare strutture economiche (turismo / settore alberghiero; centri artigianali regionali) nell'interesse dell'economia cantonale? Il Governo è disposto a dare priorità anche a questo intento strategico?

6. Il Governo condivide l'opinione secondo cui una parte di queste entrate straordinarie debba essere a destinazione vincolata, per migliorare le strutture politiche (riforme comunali) e sostenere, tramite una migliore accessibilità dei comuni, la formazione di centri nelle regioni? Il Governo è disposto a dare priorità anche a questo intento strategico?

Coira, 18 aprile 2005

Name: Cavigelli, Augustin, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Bundi, Büsser, Cahannes, Capaul, Casanova (Vignogn), Cavegn, Crapp, Demarmels, Dermont, Fallet, Farrér, Fasani, Keller, Kleis-Kümin, Loepfe, Luzio, Maissen, Parpan, Pfister, Plozza Portner, Quinter, Righetti, Sax, Schmid, Tomaschett, Tremp, Tuor, Zanetti, Zanolari, Zarn, Zegg, Florin-Caluori, Foffa, Nay

Session: 18.04.2005
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

In considerazione della distribuzione in corso della quota cantonale al ricavato della vendita dell'oro della Banca Nazionale Svizzera (BNS) e del possibile rimborso al Cantone del capitale di dotazione unitamente all'aggio della Banca cantonale grigione (BCG), la frazione PPD pone diverse domande riguardo all'utilizzo di queste entrate straordinarie.

Negli ultimi anni il Governo ha avuto a più riprese l'opportunità di esprimersi riguardo a questo tema, sia in risposta a interventi parlamentari, sia in pubblico.

In risposta all'interpellanza Tramèr (sessione di maggio 2002) concernente l'impiego della quota spettante al Cantone dalla ripartizione degli utili della Banca Nazionale Svizzera BNS, il Governo ha reso attenti al fatto che negli ultimi anni i Grigioni sono stati gravati ulteriormente in modo massiccio da parte della Confederazione, questi aggravi possono essere compensati solo in piccola parte tramite il versamento supplementare degli utili avvenuto dal 2003.

Nella risposta all'incarico PPD concernente "il futuro dei Grigioni" (15 giugno 2004) il Governo ha ricordato che le leggi cantonali esistenti (in primo luogo la legge sullo sviluppo economico) costituiscono una base sufficiente per sostenere progetti innovativi a beneficio dell'economia cantonale. È stato inoltre sottolineato che anche la riduzione dei debiti contribuisce all'incremento economico, poiché con ciò viene aumentato il margine di manovra dell'ente pubblico. Nella seguente discussione (sessione di agosto 2004) il Gran Consiglio ha sostenuto questa opinione del Governo.
Infine la Direttrice del Dipartimento delle finanze e militare (DFM) ha illustrato la posizione del Governo riguardo all'utilizzo dei proventi dell'oro della BNS in occasione dell'ora delle domande del Gran Consiglio nella sessione di aprile 2005.

La posizione del Governo riguardo a questo tema non è mutata.

In merito alle singole domande:

Domanda 1
Come ricordato all'inizio, a più riprese il Governo ha richiamato l'attenzione sul fatto che le entrate straordinarie devono venire utilizzate per la riduzione dei debiti e per lo sgravio fiscale puntuale delle famiglie e delle persone giuridiche. La risposta è sì.

Domande 2 e 3
Alle domande concernenti il settore fiscale può essere data risposta in modo riassuntivo.
Il 7 marzo 2005 la Direttrice del DFM e il capo dell'Amministrazione cantonale delle imposte hanno avuto occasione di presentare alla Commissione per l'economia, le tasse e la politica statale la tabella di marcia per la prevista riforma fiscale cantonale. In questa occasione hanno reso attenti al fatto che, ai sensi di una presentazione della situazione fiscale, nella sessione di dicembre 2005 il Governo presenterà al Gran Consiglio un rapporto sulla riforma fiscale. In questo rapporto verranno analizzati approfonditamente eventuali sgravi per le persone fisiche e giuridiche (queste ultime non possono sempre essere equiparate a PMI), nonché nell'imposta sulla massa successoria. Questo deve consentire al Gran Consiglio di porre degli accenti e di indicare la direzione di marcia. Sulla base della discussione in Gran Consiglio verrà in seguito elaborato un progetto legislativo. Alle domande 2 e 3 si può quindi fondamentalmente rispondere in modo affermativo.

Domanda 4
Nella risposta all'incarico di frazione PPD concernente "il futuro dei Grigioni" il Governo si è occupato della questione della costituzione di uno speciale fondo di innovazione ed è giunto alla conclusione che i mezzi derivanti dalle entrate straordinarie possono senz'altro venire impiegati nell'ambito delle competenze e delle strutture (politiche) esistenti, fondandosi sulle basi giuridiche esistenti. Questa opinione è stata sostenuta dal Gran Consiglio. Essa da allora non è mutata. Il Governo non ritiene necessaria una destinazione vincolata specifica di parti delle entrate straordinarie.

Domande 5 e 6
Con le entrate dovranno in primo luogo venire rimborsati debiti. Come ricordato vi sono in discussione anche sgravi fiscali puntuali. Devono inoltre essere messi a disposizione mezzi per la riforma delle strutture comunali. A ciò si è già rinviato anche in altro luogo.
A tutti questi intenti si contrappone un debito cantonale netto di circa 600 mio. di franchi (stato aprile 2005).
È ovvio che non tutti i desideri potranno subito essere soddisfatti. Sarà decisivo porre le giuste priorità, che risultano da un lato dalle discussioni finora avute sul tema. D'altro lato un ulteriore chiarimento delle priorità per l'utilizzo dei mezzi è atteso dalla discussione sulla presentazione della situazione fiscale nel corso del dibattito sul rapporto relativo alla riforma fiscale nella sessione di dicembre 2005.

Data: 6 giugno 2005