Conformemente all'art. 1 della legge cantonale sulla promozione della cultura, il Cantone promuove nell'ambito delle proprie competenze la vita culturale dei Grigioni e tiene conto dell'eterogeneità culturale e linguistica che distingue le diverse regioni e i diversi gruppi della popolazione. Esso si assume i costi per la costruzione e la gestione del Museo d'arte dei Grigioni (art. 5 cpv. 2 della legge citata), ciò che mostra che questo Museo è un esercizio di interesse pubblico. La Società grigione di Belle Arti, che organizza le mostre nel Museo menzionato, adempie quindi a un compito pubblico e ci si deve perciò attendere da essa che si comporti di conseguenza. In ciò rientra anche il fatto che essa motivi le sue decisioni, in particolare quando in considerazione delle circostanze, dei principi della buona fede e delle regole di un comportamento corretto una tale motivazione è anche attesa. Questo ovvio obbligo di comportamento vale in particolare laddove non si trovano in gioco soltanto gli interessi di un unico richiedente, bensì quelli di gruppi culturali e linguistici del nostro Cantone. Da questo punto di vista il comportamento del Comitato della Società grigione di Belle Arti nei due casi denunciati è inaccettabile e ci spinge ad indirizzare al Governo la presente interpellanza, per sapere se esso accetta un tale comportamento oppure se è deciso a fare qualcosa e, se sì, che cosa.
Coira, 16 giugno 2005
Name: Augustin, Arquint, Keller, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Capaul, Caviezel (Pitasch), Fasani, Giacometti, Mengotti, Noi, Quinter, Righetti, Darms, Gunzinger, Janett, Monigatti
Session: 16.06.2005
Vorstoss: it Anfrage