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Sessione: 16.06.2005
Il trasferimento su ferrovia del traffico merci pesante attraverso le Alpi è un elemento importante della politica svizzera dei trasporti. Il Popolo grigionese ha sostenuto questa politica in diverse votazioni (protezione della Alpi, NTFA, TTPCP).
La proroga dal 2004 al 2009 del termine stabilito nell'articolo sulla protezione delle Alpi della Costituzione federale, è stata accettata più o meno tacitamente anche dai Grigioni. Come si è potuto rilevare da diversi media, l'Ufficio federale dei trasporti intende ora nuovamente prorogare questo termine al 2018 o addirittura al 2023. Ciò significherebbe che tra l'approvazione dell'iniziativa delle Alpi nel 1994 e la sua attuazione trascorrerebbero quasi trent'anni.

Una relativa legge federale sul trasporto delle merci su ferrovia e sul trasferimento del traffico merci pesante dalla strada alla ferrovia è in elaborazione e dovrebbe essere inviata in consultazione nel mese di settembre.

Chiediamo pertanto al Governo di rispondere alle seguenti domande:

1. Il Governo è a conoscenza del fatto che l'Ufficio federale dei trasporti intende prorogare il trasferimento su ferrovia del traffico merci pesante attraverso le Alpi fino al 2018 o addirittura al 2023?

2. Come valuta il Governo questa intenzione e il considerevole ritardo temporale a ciò correlato nella realizzazione dell'obiettivo di trasferimento?

3. Quali conseguenze ci si dovrebbero aspettare nei Grigioni in relazione al traffico, alla qualità dell'aria e alla sicurezza della circolazione?

4. Con quali mezzi il Governo intende influire sulla legge federale sul trasporto delle merci in elaborazione per evitare questi considerevoli ritardi?

5. Una borsa dei transiti alpini, quale strumento di un'effettiva ed economica politica di trasferimento, potrebbe servire per riuscire a rispettare i termini per il raggiungimento degli obiettivi di trasferimento. Il Governo appoggia quest'idea e con quali mezzi contribuisce alla sua realizzazione?

Coira, 16 giugno 2005

Name: Pfenninger, Bucher, Arquint, Baselgia-Brunner, Frigg, Jaag, Jäger, Meyer Persili (Coira), Noi, Peyer, Pfiffner, Schütz, Trepp, Zindel, Brasser, Caviezel (Coira), Gartmann, Monigatti

Session: 16.06.2005
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Il Governo condivide l'opinione secondo cui il trasferimento su ferrovia del traffico merci pesante attraverso le Alpi è un elemento importante della politica svizzera dei trasporti.

Si può rispondere come segue alle singole domande:

1. Il Governo non era finora stato informato del fatto che si intendesse prorogare fino al 2023 il trasferimento su ferrovia del traffico merci pesante attraverso le Alpi. Da un comunicato stampa del DATEC del 19 maggio 2005 si può rilevare che la legge sul trasporto delle merci, che sostituirà al più tardi nel 2011 la legge sul trasferimento del traffico, si trova al momento in elaborazione presso l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) e verrà probabilmente inviata in consultazione dal Consiglio federale quest'autunno.

2. Dal 2001 sono visibili i primi risultati positivi del trasferimento del traffico dalla strada alla ferrovia. Rispetto all'anno di riferimento 2000, il numero dei veicoli pesanti attraverso le Alpi si è ridotto di un buon 10 percento. Per la prima volta nel 2004 la percentuale del traffico ferroviario in rapporto al traffico globale è aumentata rispetto all'anno prima, segnatamente dal 63 al 65 percento. Tuttavia senza sforzi supplementari le misure finora attuate saranno probabilmente insufficienti per raggiungere l'obiettivo di trasferimento entro il 2009 di 650'000 veicoli l'anno. Saranno necessarie ulteriori misure per ridurre ulteriormente il traffico merci pesante attraverso le Alpi. Non si può dire con sicurezza in che misura il ristagno del numero dei mezzi pesanti sia riconducibile all'aumento del limite di peso e alla recessione economica. Secondo il Governo, senza altre valide misure si potrebbe addirittura non riuscire a frenare un aumento del numero dei mezzi pesanti attraverso le Alpi causato da una ripresa economica.

3. Al momento è difficile fare previsioni sicure sul volume di traffico futuro atteso nei Grigioni. Decisive al riguardo saranno le misure che la Confederazione sceglierà per proseguire la sua politica di trasferimento. A questo proposito soltanto la legge sul trasporto delle merci potrà fornire chiarimenti su quali effetti potranno essere raggiunti con quali misure. Per i Grigioni va pur sempre ricordato che con l'intensificazione del controllo del traffico pesante attraverso le Alpi si mira ad un miglioramento della sicurezza. Inoltre da ciò ci si deve attendere indirettamente un effetto di trasferimento.

4. Il Governo parteciperà alla procedura di consultazione relativa alla legge sul trasporto delle merci e in particolare si impegnerà affinché con ulteriori valide misure si raggiunga passo dopo passo l'obiettivo di trasferimento.

5. In base allo stato attuale delle conoscenze, la borsa dei transiti alpini viene considerata come uno strumento tecnicamente realizzabile, efficiente ed efficace della politica dei trasporti. Essa presuppone però che il traffico che attraversa le Alpi sia contingentato in tutto l'arco alpino. Per poter formulare una valutazione definitiva sull'opportunità e l'idoneità di una simile soluzione di contingentamento devono prima essere note le conseguenze sul traffico interno, la problematica dei percorsi alternativi e anche la necessità di aree di attesa e di sosta lungo i valichi alpini.

Data: 14 settembre 2005