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Sessione: 17.06.2005
Nel 1978, con l'introduzione delle settimane di corso estivo per insegnanti è stato creato uno strumento con i seguenti obiettivi:

- creare un fulcro nel perfezionamento professionale di insegnanti grigionesi
- creare uno strumento per corsi più lunghi, vale a dire corsi a blocco che durano più giorni
- creare la possibilità di scambiare esperienze e curare la collegialità tra le e gli insegnanti dei vari livelli scolastici di tutte le regioni

Questi obiettivi sono in seguito stati più che raggiunti. Fino al 2003 le settimane di corso estivo sono diventate un fulcro importante con conseguenze sull'intero anno di perfezionamento. I primi corsi estivi svolti nel 1978 sono stati frequentati da 64 insegnanti. Nel 2003, il numero di insegnanti che hanno frequentato uno dei corsi ammontava a 630. Questo numero di partecipanti mostra che più di un terzo di tutte le e tutti gli insegnanti di scuola popolare del Cantone hanno frequentato un corso estivo facoltativo.

In seguito alle nuove condizioni quadro finanziarie, nell'estate 2004 con un calo delle iscrizioni a 320 partecipanti si è registrato un crollo drastico. Nel corso del 2003 sono stati offerti in totale 191 corsi di perfezionamento facoltativi. Di questi se ne sono potuti svolgere 133, ciò che corrisponde ad una quota del 70% dell'offerta. Nel 2004, a causa delle misure di risparmio sono stati pubblicati 135 corsi, di cui se ne sono potuti svolgere soltanto 68 (50,3%) a causa del numero di iscrizioni insufficiente.

Nel nostro Cantone esistono enti scolastici che si assumono integralmente le spese dei corsi per le ed i loro insegnanti, altri invece le assumono solo in parte e altri ancora, semmai, soltanto in misura molto limitata. Di conseguenza, per gli stessi corsi le e gli insegnanti del nostro Cantone devono assumersi un onere di spesa completamente diverso.

Si pongono dunque le seguenti domande:

1. Il Governo è d'accordo con le e gli interpellanti che lo strumento del perfezionamento professionale è una componente essenziale per la qualità scolastica?

2. Come valuta il Governo il crollo drastico del numero di partecipanti ai corsi di perfezionamento professionale facoltativi per insegnanti di scuola popolare?

3. Il Governo condivide l'opinione secondo cui il Cantone, che esercita l'alta vigilanza sulla scuola popolare, deve definire le condizioni quadro finanziarie di modo che per tutte le e tutti gli insegnanti del nostro Cantone valgano le stesse condizioni per la frequenza di corsi di perfezionamento professionale facoltativi?

4. Il Governo può immaginarsi un impegno finanziario di nuovo maggiore del Cantone a favore del perfezionamento professionale facoltativo di insegnanti?

Coira, 17 giugno 2005

Name: Butzerin, Baselgia-Brunner, Brüesch, Arquint, Bucher, Casty, Caviezel (Pitasch), Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel-Casty, Dermont, Frigg, Hardegger, Hübscher, Jäger. Jenny, Joos-Buchli, Keller, Kessler, Lemm, Luzio, Mani-Heldstab, Märchy-Michel, Meyer-Grass (Klosters), Michel, Montalta, Parolini, Pedrini, Perl, Peyer, Portner, Ratti, Righetti, Schütz, Tremp, Zindel, Brasser, Campell, Caviezel (Coira), Gartmann, Janett, Mainetti

Session: 17.06.2005
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

Nell'estate 2003, nel quadro del riesame delle strutture e delle prestazioni per il risanamento delle finanze cantonali, il Gran Consiglio ha deciso misure concernenti sia
il settore delle uscite che quello delle entrate delle finanze cantonali. Con la misura C176 sono state richieste tariffe a copertura delle spese per il perfezionamento delle e degli insegnanti. Non ne è interessato il perfezionamento obbligatorio delle e degli insegnanti. Per lo sviluppo delle scuole cantonali il perfezionamento professionale deve, in particolare anche nell'interesse delle e degli insegnanti, trovarsi in primo piano. Contrariamente a ciò, il perfezionamento professionale facoltativo delle e degli insegnanti copre le esigenze di singoli insegnanti per quanto riguarda l'insegnamento e la collaborazione tra l'ente scolastico e il corpo insegnante nella specifica situazione locale e regionale.

In seguito all'attuazione della misura C176, nel novembre 2003 il Popolo ha accettato gli adeguamenti alla legge scolastica e alla legge sulle scuole dell'infanzia proposti. Le disposizioni legislative prevedono la possibilità di promuovere a livello cantonale il perfezionamento obbligatorio per le relative categorie professionali mediante corsi e con il versamento di sussidi. Al perfezionamento professionale cantonale di insegnanti di scuola popolare e di scuola dell'infanzia verrà quindi attribuita grande importanza anche in futuro.

Su questo sfondo, il Governo prende posizione come segue in merito alle domande concrete sollevate nell'interpellanza parlamentare:

1. Lo strumento del perfezionamento professionale è una componente essenziale per la qualità scolastica. Per questo motivo il Cantone si impegna segnatamente nel settore del perfezionamento obbligatorio a favore di un'offerta di corsi di alta qualità. Dato che, sulla base delle direttive legali, le e gli insegnanti sono impiegati degli enti scolastici e di scuola dell'infanzia, questi ultimi sono anche in ampia misura responsabili per la pianificazione della promozione delle loro collaboratrici e dei loro collaboratori.

2. Una valutazione esterna, commissionata dal Dipartimento dell'educazione alla Scuola universitaria per la tecnica e l'economia (UTE), giunge alla conclusione che in parte sono stati frequentati corsi di perfezionamento di altri offerenti e che in particolare una chiave di ripartizione delle spese dei corsi tra datore di lavoro (ente scolastico) e impiegato (insegnante), non del tutto chiara, ha come conseguenza a livello locale una riduzione della partecipazione ai corsi di perfezionamento facoltativo.

3. In considerazione delle decisioni prese nel 2003, il Cantone deve concentrare il suo influsso in ampia misura sull'offerta di perfezionamento professionale obbligatorio. Per quanto riguarda il finanziamento di attività di perfezionamento per corpi insegnanti a beneficio diretto di un'intera scuola ("perfezionamento interno alla scuola") il Cantone si assumerà pur sempre anche in futuro la metà delle spese dei corsi.

4. In considerazione della situazione finanziaria, il Governo si impegnerà in primo luogo a mettere a disposizione mezzi di preventivo nel settore del perfezionamento obbligatorio.

Data: 2 settempbre 2005