L'articolo 14 della legge cantonale sulla pesca prevede un divieto di guado per i pescatori, in base al quale per esercitare la pesca è permesso accedere soltanto alle rive della terraferma, nonché alle isole fino al bordo dei corsi d'acqua. Senza pescare contemporaneamente, gli aventi diritto di pescare possono accedere all'alveo del fiume soltanto per attraversarlo o per sciogliere ami rimasti impigliati.
Le disposizioni di questo articolo scatenano sempre accese discussioni tra i pescatori, ciò in particolare perché queste disposizioni svantaggiano fortemente e in modo molto unilaterale i pescatori a mosca. La tecnica di lancio della pesca a mosca richiede grandi spazi liberi che spesso mancano a causa del restrittivo divieto di guado.
Questo divieto di guado valido unicamente per gli aventi diritto di pescare appare ancora più discutibile e unilaterale se si considera che sulle rive del fiume sono ammesse altre attività del tempo libero come la ricerca dell'oro e la natazione e che anche canottieri e canoisti possono accedere alle rive del fiume per praticare sport.
Come è noto la pesca a mosca è la forma di pesca meno invasiva in assoluto. In base alle informazioni che abbiamo ottenuto in merito a questa problematica dal settore universitario non vi sono aspetti rilevanti dal punto di vista ittiologico che giustifichino un divieto di guado unilaterale per gli aventi diritto di pescare. Ciò in particolare perché il periodo di fregola delle specie indigene avviene al di fuori del periodo di pesca, con un'unica eccezione (temolo). Anche aspetti di sicurezza in relazione ad un improvviso aumento del livello d'acqua sono irrilevanti, dato che i pescatori non sono più esposti al pericolo di altre persone in questa zona dei corsi d'acqua.
Come è noto per un'eventuale abrogazione di questo articolo è necessaria una revisione legislativa che rientra nella competenza del Gran Consiglio. Fino ad allora vi è la possibilità di abrogare il divieto di guado con l'introduzione di zone test o di osservazione. Questa introduzione potrebbe essere attuata velocemente e in modo semplice con una modifica delle prescrizioni per l'esercizio della pesca che compete al Governo. Le esperienze raccolte con queste zone test o di osservazione potranno poi fornire le informazioni necessarie per un'abrogazione totale o parziale del divieto di guado.
Le firmatarie ed i firmatari chiedono perciò al Governo:
- di modificare nel senso summenzionato le prescrizioni per l'esercizio della pesca concernenti il divieto di guado
- di avviare una relativa revisione della legge sulla pesca
- di introdurre una zona test per regione fino al momento della revisione della legge sulla pesca.
Coira, 25 aprile 2006
Name: Bundi, Hanimann, Beck, Augustin, Bachmann, Bär, Biancotti, Bleiker, Brüesch, Büsser, Butzerin, Casanova (Vignogn), Casty, Cavegn, Caviezel-Sutter (Thusis), Conrad, Crapp, Dermont, Dudli, Fasani, Gredig-Hug, Maissen, Mengotti, Möhr Nigg, Noi, Parolini, Pfister, Portner, Ratti, Righetti, Sax, Tomaschett, Campell, Nay
Session: 25.04.2006
Vorstoss: it Anfrage