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Sessione: 01.09.2006
Nel rapporto "Strategien zur Bekämpfung invasiver Neophyten 2006/07" l'Ufficio forestale dei Grigioni ha ricordato quanto segue:

"In Svizzera sono presenti circa 350 neofite. Sono considerate neofite le specie di piante introdotte in Svizzera dopo il 1500. Il 10% di queste neofite sono invasive, il che significa che inselvatichiscono facilmente, si diffondono in modo efficiente e causano danni o hanno un potenziale per causarli nell'ambito della biodiversità, della sanità e/o dell'economia. A seconda delle caratteristiche specifiche della specie, dei luoghi di diffusione, dell'abbondanza locale e dei danni che possono provocare, per contenere la diffusione delle neofite invasive sono necessarie misure differenti."

L'ambrosia artemisifolia e il panace di Mantegazzi sono neofite invasive presenti anche nei Grigioni. Entrambe le piante sono particolarmente pericolose sia dal punto di vista ecologico che da quello sanitario.
Le esperienze fatte nel Comune di San Vittore mostrano che il fattore di diffusione più importante di queste neofite è il trasporto e il deposito di terra (humus e materiale di scavo) contenente semi di ambrosia.

Sulla base di queste conoscenze poniamo al Governo le seguenti domande:

1. Quali misure concrete ha adottato il Cantone contro la diffusione dell'ambrosia artemisifolia e del panace di Mantegazzi e quali ulteriori misure adotterà in futuro?

2. La presenza dell'ambrosia nei Grigioni è ancora limitata regionalmente. Cosa ha intenzione di fare il Governo per impedire la diffusione verso le regioni del Cantone non ancora infestate?

3. Il Governo condivide l'opinione secondo cui la lotta contro l'ambrosia deve essere coordinata dal Cantone? Dato che si tratta di un problema sanitario, la lotta contro l'ambrosia non dovrebbe essere lasciata ai comuni.

4. Quali mezzi finanziari sono a disposizione per la lotta contro l'ambrosia? Sono sufficienti?

5. Quali misure adotterà il Cantone per impedire la diffusione dell'ambrosia mediante lo scavo e il trasporto di terra da zone infestate? La base legale è sufficiente per impedire simili trasporti?

6. Il Governo è dell'opinione che la strategia per la lotta contro le neofite invasive debba essere estesa anche ad altre neofite come ad es. l'alianto e il poligono del Giappone? E come può essere arrestata la loro ulteriore diffusione?

Coira, 1° settembre 2006

Name: Toschini, Valär, Augustin, Barandun, Baselgia-Brunner, Berther (Sedrun), Bezzola (Samedan), Bondolfi, Bucher-Brini, Buchli, Casparis-Nigg, Casty, Caviezel (Pitasch) Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel-Casty, Darms-Landolt, Dudli, Fasani, Frigg-Walt, Giovanoli, Hartmann (Coira), Jaag, Jäger, Jenny, Keller, Koch, Krättli-Lori, Kunz, Marti, Menge, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters), Nick, Noi-Togni, Parolini, Pedrini, Peer, Pfäffli, Pfenninger, Plozza, Ragettli, Rathgeb, Righetti, Stiffler, Tenchio, Thomann, Thöny, Thurner-Steier, Trepp, Troncana-Sauer, Tuor, Vetsch (Pragg-Jenaz), Wettstein, Zanetti, Engler, Furrer

Session: 01.09.2006
Vorstoss: it Anfrage


Risposta del Governo

1. In collaborazione con l'Ufficio per la natura e l'ambiente e il Centro di formazione e consulenza agraria Plantahof, nella primavera 2006 l'Ufficio forestale ha elaborato strategie per la lotta contro le neofite invasive. Finora, quali misure concrete si è tenuto un incontro informativo a Grono e si è avviata una lotta su tutte le aree infestate a San Vittore e Lostallo nell'estate 2006. In futuro si prevede di svolgere una lotta sistematica a livello comunale con specialisti che operano a livello regionale. Viene esaminata anche la realizzazione di una banca dati nel SIG del Cantone.

2. Nel Grigioni settentrionale, dove si trovano solo singole piante di ambrosia, non sono necessarie vere e proprie misure di risanamento. In Mesolcina per contro sono noti diversi luoghi in cui sono state trovate importanti colonie di ambrosia. Queste presenze sono da ricondurre alla diffusione mediante trasporti di terra proveniente da aree infestate (soprattutto discariche). Per la lotta su tutta la superficie infestata deve essere elaborato e attuato un concetto a lungo termine con misure di gestione. Parallelamente, la popolazione deve essere sensibilizzata mediante un'informazione adeguata per poter contenere il più possibile la diffusione causata dall'uomo tramite trasporti di materiale vegetale e di terra.

3. Il coordinamento da parte del Cantone è importante. Ciò richiede la collaborazione tra gli uffici coinvolti. Ma è indispensabile anche la cooperazione dei comuni (notifica della presenza, contatto con i proprietari fondiari), che possono essere direttamente interessati in quanto proprietari fondiari o quali autorità edilizie.

4. Secondo l'ordinanza sulla protezione dei vegetali, in caso di ambrosia la Confederazione partecipa al 50% delle misure di lotta adottate dal settore agricolo. In futuro, il problema dovrà essere disciplinato in modo esaustivo dall'ordinanza sull'emissione deliberata nell'ambiente, che si trova tuttavia ancora in consultazione e non prevede la partecipazione finanziaria della Confederazione. Non si può nemmeno contare su sussidi federali sulla base della legislazione generale sulla protezione dell'ambiente, perché in questo ambito il finanziamento avviene sulla base del principio di causalità. Proprio nel caso delle neofite di regola non sono conosciuti gli autori. Neanche la legge forestale e la legge per l'incremento della protezione della natura e del patrimonio culturale nel Cantone dei Grigioni possono essere prese in considerazione in questo ambito. Le spese per la lotta vera e propria devono in linea di principio essere sostenute dal proprietario fondiario interessato. Per compiti di esecuzione relativi alla biosicurezza, a livello cantonale l'Ufficio per la natura e l'ambiente dispone unicamente di un importo per le basi e la consulenza.

5. Nella diffusione dell'ambrosia i trasporti di terra hanno un ruolo decisivo, almeno nella Bassa Mesolcina. Secondo il Governo, le prescrizioni legali (ordinanza federale sull'emissione deliberata nell'ambiente e ordinanza federale sulla protezione dei vegetali) sono sufficienti per l'esecuzione nel Cantone. Per evitare uno spostamento effettivo di terra infetta deve però anche essere nota l'esatta diffusione dell'ambrosia.

6. Il Governo condivide l'opinione secondo cui il problema dell'ambrosia e di altre neofite invasive deve essere affrontato globalmente per poter sfruttare sinergie nella lotta contro queste piante. Pur essendo al momento localmente limitati, è prevedibile che i danni dovuti alle neofite aumenteranno nel prossimo futuro. Per questo devono essere adottate rapide misure di lotta coordinate, mettendo però a disposizione anche i relativi mezzi finanziari. Sulla base degli accertamenti preliminari svolti all'interno dell'Amministrazione cantonale, Governo ritiene possibile elaborare rapidamente un programma d'azione.

Data: 30 ottobre 2006