Il rapporto sul clima delle Nazioni Unite, pubblicato negli scorsi giorni, disegna per il nostro futuro uno scenario molto cupo. La politica si trova di fronte a quella che probabilmente è la più grande sfida dei nostri tempi, per evitare una catastrofe globale. Sono passati i tempi dell'osservazione, dell'attesa e della passività nei confronti di questo tema. La conservazione di un ambiente intatto è vitale per il nostro Cantone turistico.
Con i cambiamenti climatici cala anno dopo anno la sicurezza dell'innevamento. Il riscaldamento della Terra e le sue conseguenze non si arrestano davanti al nostro Cantone. L'esistenza alla quale si appellano i Grigioni è in grave pericolo a causa dei mutamenti globali del clima.
Protezione dell'ambiente significa salvaguardare le basi di vita. Nondimeno questo significa però anche tutela dell'uomo e della sua salute. Si è consapevoli che le decisioni che vengono prese nel Cantone dei Grigioni non possono portare a un miglioramento globale della politica climatica. Non è tuttavia possibile che a causa di un'ignoranza globale nei confronti di questo tema non venga maggiormente sostenuta l'azione locale. Il principio della sostenibilità deve diventare la massima politica che determina ogni cosa.
L'inquinamento dell'aria è un fattore decisivo e troppo poco considerato all'origine dei mutamenti climatici. Proprio l'emissione di polveri fini, i cui valori limite sono stati nettamente superati negli ultimi anni, comporta un elevato rischio per la salute. L'entità degli effetti delle particelle sulle vie respiratorie dipende oltre che dalla tossicità delle particelle, tra l'altro piombo, vanadio, berillio e mercurio, anche dalle loro dimensioni: quanto più piccola è una particella, tanto più profondamente può penetrare nei polmoni. Le polveri fini PM 10 raggiungono in parte i polmoni, dato che l'effetto filtrante dell'area naso-faringea non è sufficiente per le particelle fini inferiori ai 10 micrometri di diametro. L'inquinamento da polveri fini che viene prodotto sia all'interno di edifici (p. es. il fumo delle sigarette negli spazi chiusi) che all'aperto (nel traffico, nell'industria, nell'agricoltura, ma anche dai riscaldamenti a legna) genera a livello nazionale costi per la salute per miliardi di franchi all'anno. Le polveri fini nocive per la salute nell'aria non sono un problema globale. Esse si sviluppano sul posto e possono essere ridotte in modo mirato a livello locale.
In base alle premesse e alle argomentazioni esposte, chiedo al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. Il Governo è disposto a creare una commissione ambientale indipendente che esamini tutte le bozze di nuovi atti normativi (leggi, ordinanze) per quanto riguarda il principio della sostenibilità e che possa raccomandare al Governo la rielaborazione di nuovi atti normativi che non soddisfano questo principio?
2. Il Governo prevede di rendere obbligatori per legge i filtri antiparticolato per tutti i veicoli dei trasporti pubblici e degli altri servizi pubblici?
3. Il Governo è disposto ad aggiudicare commesse edili pubbliche soltanto a ditte che usano macchine da cantiere dotate di filtri antiparticolato?
Coira, 14 febbraio 2007
Zurfluh, Trepp, Bucher-Brini, Arquint, Baselgia-Brunner, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Menge, Meyer Persili (Coira), Peyer, Pfiffner-Bearth, Thöny
Session: 14.02.2007
Vorstoss: it Anfrage