Conformemente all'art. 32 della legge sulla cura degli ammalati, il Cantone deve garantire un soccorso tempestivo e il più ottimale possibile alle persone infortunate, ammalate o che si trovano in pericolo mediante coordinamento, vigilanza e concessione di sussidi alle organizzazioni e persone che operano nell'ambito del servizio di salvataggio.
In caso di necessità, i compiti per il salvataggio di persone nel Cantone vengono stabiliti dal Dipartimento di giustizia, polizia e sanità in mandati di prestazioni individuali che vengono assegnati a istituzioni riconosciute. Il mandato di prestazioni per l'esercizio del Centro direzionale d'intervento della chiamata d'emergenza sanitaria 144 (CDI CES 144) è stato assegnato all'Ospedale regionale di Ilanz. La Centrale per chiamate d'emergenza sanitaria (CES) di Ilanz impiega attualmente 9 collaboratrici e collaboratori, che nel 2005 hanno evaso circa 42'400 chiamate. Nel rapporto "Valutazione delle esercitazioni d'intervento sanitario 2005", allestito il 18 gennaio 2006, il Dipartimento di giustizia, polizia e sanità giunge alla seguente valutazione del lavoro svolto dalla CES 144:
"Le forze d'intervento sono state allertate dalla CES 144. Essa ha allarmato i servizi di soccorso mediante ordine d'intervento, i medici di guardia per telefono, e le samaritane ed i samaritani della Sezione sanitaria di pronto intervento tramite l'impianto SMT della Polizia cantonale. L'allarme delle forze d'intervento ha funzionato in modo impeccabile. Anche la CES 144 e la CCEI hanno approfittato di queste esercitazioni e hanno potuto coordinare i processi."
Nell'ottobre 2006 si è letto in diversi media che il Governo sta facendo esaminare da un servizio specializzato esterno l'integrazione della Centrale per chiamate d'emergenza sanitaria di Ilanz nella nuova Centrale per chiamate d'emergenza e di pronto intervento della Polizia cantonale (CCEI) di Coira. In questi media le dichiarazioni del Consigliere di Stato Martin Schmid sono state riportate come segue: "È più efficiente coordinare tutte le organizzazioni d'intervento d'emergenza e i loro interventi da un'unica centrale."
Nel contesto del processo decisionale non vengono evocati aspetti di politica regionale. Ciò nonostante il rapporto succitato conferma la qualità impeccabile del lavoro svolto dalla CES 144 di Ilanz. La concentrazione a Coira di tutte le organizzazioni d'intervento d'emergenza significa una volta di più la perdita di posti di lavoro nelle regioni.
Le e gli interpellanti chiedono al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. Qual è lo stato attuale dei chiarimenti relativi all'integrazione della CES nella CCEI?
2. L'obiettivo del servizio di salvataggio è quello di prestare il più presto possibile aiuto adeguato alla situazione a persone infortunate, ammalate o che si trovano in pericolo acuto. Il Governo può confermare che questo obiettivo era ed è garantito in ogni momento con l'attuale organizzazione del servizio di salvataggio?
3. Quale potenziale (in particolare di natura finanziaria) risulta per il Cantone con l'integrazione della CES nella CCEI? Quali ulteriori riflessioni giocano un ruolo nell'esame di questa integrazione e come vengono esse valutate e considerate per la decisione?
4. È prevista l'integrazione nella CCEI di altri servizi di soccorso?
Coira, 14 febbraio 2007
Name: Caduff, Montalta, Arquint, Augustin, Berni, Berther (Sedrun), Bleiker, Bondolfi, Brandenburger, Brüesch, Bucher-Brini, Buchli, Bundi, Candinas (Rabius), Casutt Renatus (Falera), Caviezel (Pitasch), Cavigelli, Christoffel-Casty, Darms-Landolt, Farrér, Felix, Hardegger, Hasler, Jenny, Kleis-Kümin, Koch, Menge, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Niederer, Noi-Togni, Parolini, Peer, Pfister, Sax, Tenchio, Thurner-Steier, Troncana-Sauer, Tuor, Vetsch (Klosters), Zanetti, Brunold, Candinas (Disentis), Casutt-Derungs Silvia (Falera)
Session: 14.02.2007
Vorstoss: it Anfrage