I titoli sulla stampa e le statistiche degli scorsi anni lo dimostrano chiaramente: le armi sono troppo a portata di mano e ciò compromette la sicurezza delle persone. Le armi non garantiscono maggiore sicurezza, anzi, spesso sono esse stesse a rappresentare un rischio per la sicurezza. Il 60% di tutti gli omicidi avviene all'interno della famiglia; nel 40% dei casi vengono utilizzate armi da fuoco. Specialmente in caso di violenza domestica, il facile accesso alle armi costituisce un inaccettabile potenziale di minaccia.
L'arma d'ordinanza rappresenta uno dei più grandi rischi per la sicurezza in Svizzera. Dei circa 2,3 mio. di armi da fuoco moderne che si stima siano presenti nelle economie domestiche svizzere, 1,7 mio. sono armi d'ordinanza. I militi dell'esercito custodiscono 252 000 armi presso il proprio domicilio. 1,4 mio. di armi sono stati ceduti a ex-soldati. La maggior parte di queste armi non è registrata. Nell'attuale situazione, non vi sono praticamente motivi strategici per cui l'esercito svizzero debba consegnare ai suoi militi attivi l'arma d'ordinanza da custodire a casa.
L'art. 112 della legge militare prescrive che i militari devono provvedere a custodire al sicuro l'equipaggiamento personale. La sicurezza potrebbe tuttavia essere garantita in modo notevolmente migliore se le armi militari venissero custodite in appositi spazi dell'arsenale.
Dal 1° gennaio 2008, il Cantone di Ginevra dà il buon esempio. I militari ginevrini possono depositare gratuitamente la propria arma in uno spazio sicuro dell'arsenale.
Secondo le firmatarie e i firmatari, lo stesso passo verso una gestione sicura dell'arma d'ordinanza dovrebbe essere attuato anche nel Cantone dei Grigioni. Per questo motivo chiediamo al Governo:
1. Il Governo è disposto a introdurre rapidamente una regolamentazione, che permetta il deposito volontario e gratuito dell'arma d'ordinanza presso l'arsenale, dando così un segnale per una maggiore sicurezza, in particolare per donne e bambini?
2. Il Governo sa cosa succede nelle economie domestiche con tutte le armi (d'ordinanza) non più usate? È disposto ad attuare provvedimenti per la raccolta di ex-armi d'ordinanza, nonché di altre armi da fuoco e di munizioni in possesso di privati e a creare appositi punti di raccolta?
Coira, 12 febbraio 2008
Name: Locher Benguerel, Gartmann-Albin, Bucher-Brini, Arquint, Baselgia-Brunner, Bezzola (Samedan), Blumenthal, Bühler-Flury, Caduff, Candinas, Casparis-Nigg, Caviezel-Sutter (Thusis), Christoffel-Casty, Conrad, Dermont, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Jäger, Jenny, Kessler, Kleis-Kümin, Krättli-Lori, Menge, Meyer-Grass, Noi-Togni, Peer, Perl, Pfäffli, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Tenchio, Thöny, Thurner-Steier, Trepp, Degiacomi, Grendelmeier, Monigatti, Wasescha
Session: 12.02.2008
Vorstoss: it Anfrage