I Grigioni quale "Sonnenstube", Cantone turistico e fortezza d'acqua coprono il 71 % del proprio fabbisogno energetico ricorrendo a energie fossili e si trovano così al di sopra della media svizzera. Eppure, nei Grigioni la durata d'insolazione si trova ai vertici in Europa e viene sfruttata decisamente troppo poco quando si costruisce. Questa situazione si addice a un Cantone turistico che vive della buona qualità dell'aria? Nei prossimi anni, il petrolio diventerà più scarso e quindi sensibilmente più caro. In Svizzera, il 45 % dell'energia viene utilizzato per riscaldare e ciò prevalentemente con olio combustibile. L'isolazione di molte costruzioni nuove e risanate è di molto inferiore a quanto sarebbe tecnicamente possibile. Il risanamento dei vecchi edifici allo scopo di portarli allo standard Minergie o a valori comparabili darebbe avvio in Svizzera a un volume di investimenti di 3,5 mia. all'anno per 12 anni. Per il Cantone dei Grigioni sarebbero circa 70-100 mio. all'anno. Perché nei prossimi anni non si dovrebbe promuovere qualcosa che è facilmente realizzabile sia dal punto di vista tecnico che da quello finanziario e che fra 10 - 15 anni sarà uno standard in tutta la Svizzera? Se non lo facciamo, nel nostro Cantone turistico, noto per la sua architettura, verranno costruiti edifici che in seguito saranno per 50 anni ben al di sotto dello standard di costruzione dei loro tempi e che graveranno ulteriormente in modo incomprensibile sul nostro bilancio di CO2. L'"Effizienzpfad 2000-Watt-Gesellschaft " della SIA (documentazione D 0216) e il vasto sostegno da parte delle associazioni prossime al settore edile nel nostro Cantone confermano la nostra richiesta.
Il Cantone potrebbe promuovere maggiormente l'edificazione efficiente dal punto di vista energetico creando incentivi, graduati secondo l'efficacia, per l'edificazione efficiente dal punto di vista energetico con valori di fabbisogno termico che attualmente si collocano nel migliore dei casi a ca. 10 kWh/m2 all'anno per nuove costruzioni e a ca. 50 kWh/m2a per i risanamenti. Incentivi pianificatori e finanziari per risanamenti e nuove costruzioni promuoverebbero attivamente gli sforzi del settore edile. Per creare nel settore edile uno stimolo a seguire perfezionamenti professionali relativi alle nuove tecniche di efficienza energetica, è necessaria la certezza che a lungo termine le tecniche costruttive per l'efficienza energetica diventeranno indispensabili per raggiungere i valori minimi. Per questo motivo, i valori facilmente raggiungibili dal punto di vista tecnico dovrebbero, come oggi già in uso, venire prescritti per legge. Le prescrizioni esistenti devono essere adeguate a quanto oggi è fattibile. L'ente pubblico dovrebbe svolgere una funzione di modello per quanto riguarda gli edifici in suo possesso e dovrebbe perlomeno voler rispettare gli sforzi energetici attuati a livello federale. Ulteriori campi d'applicazione sensati, come l'accoppiamento calore - forza, adeguamenti della pianificazione territoriale e altre misure di promozione dell'efficienza energetica, dovrebbero venire valutati nell'ambito della presentazione relativa alla revisione della legge sull'energia.
Invitiamo il Governo a elaborare per le nuove costruzioni e per i risanamenti una legislazione in materia di energia che sia esemplare dal punto di vista ecologico, economicamente sostenibile e tecnicamente realizzabile. Nel fare questo esso deve orientarsi alle tecnologie oggi disponibili. Nella legge dovranno venire adeguatamente disciplinati i casi eccezionali e la graduazione proporzionale degli incentivi. Il Governo viene invitato a riesaminare le leggi esistenti per quanto riguarda l'esistenza di norme che costituiscono un ostacolo in relazione all'efficienza energetica.
Coira, 12 febbraio 2008
Name: Feltscher, Thöny, Berther (Sedrun), Bucher-Brini, Buchli, Clavadetscher, Conrad, Donatsch, Federspiel, Parpan, Stoffel
Session: 12.02.2008
Vorstoss: it Auftrag