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Sessione: 21.10.2008
Negli ultimi 50 anni, la concentrazione del gas a effetto serra CO2 è aumentata del 20 percento. L'aumento dei gas a effetto serra provocato dall'uomo porta al riscaldamento globale. Per i prossimi 100 anni, i modelli climatici prevedono un ulteriore considerevole aumento delle temperature. Poiché gli effetti non sono immediati e il CO2 si scompone solo lentamente, per generazioni non sarà possibile correggere il mutamento climatico già provocato. Le riduzioni di emissioni possono attenuare il riscaldamento previsto o fermarlo nel corso di questo secolo. Si impongono tuttavia misure immediate.

Le conseguenze quali siccità e inondazioni provocheranno costi immensi. Stime prevedono spese dovute ai danni e agli adeguamenti dell'ordine di grandezza del 5-20 percento del PIL mondiale. Le spese per evitare le emissioni di gas a effetto serra per contro risultano nettamente inferiori e vengono indicate con l'1 percento del PIL mondiale.

Confederazione e Cantoni hanno riconosciuto la situazione e deciso di ridurre le emissioni di CO2. Pacchetti di misure molto diversi tra loro sono stati già decisi o sono in discussione.

Finora non si è tuttavia praticamente considerato un aspetto: con le leggi e le ordinanze cantonali vengono in parte, direttamente e indirettamente, favorite o addirittura sussidiate le emissioni di CO2. Nel suo "documento-riflessione" sul tema dell'energia pubblicato nel 2007, l'Accademia svizzera di scienze naturali rende attenti a questo fatto e chiede "l'abrogazione di leggi e sussidi che favoriscono le emissioni di gas a effetto serra" (pag. 29). È probabile che anche nel Cantone dei Grigioni esistano simili leggi e ordinanze.

Nel caso in cui esistano effettivamente disposizioni di questo tipo, ciò non sarebbe più al passo con i tempi e sarebbe in contraddizione con gli obiettivi climatici. Sarebbe assurdo se l'ente pubblico limitasse da un lato le emissioni di CO2 e le sussidiasse dall'altro.

Le firmatarie e i firmatari invitano il Governo a:
1. verificare ed elencare le leggi e le ordinanze cantonali che contengono disposizioni che favoriscono le emissioni di CO2;
2. elaborare delle proposte per il loro adeguamento e a presentarle al Gran Consiglio.

Coira, 21 ottobre 2008

Thöny, Feltscher, Arquint, Baselgia-Brunner, Berni, Bezzola (Samedan), Buchli, Candinas (Rabius), Cavigelli, Clavadetscher, Dermont, Frigg, Giovanoli, Jäger, Jenny, Kleis-Kümin, Kollegger, Menge, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters Dorf), Niederer, Perl, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Rizzi, Toschini, Trepp, Furrer-Cabalzar, Grendelmeier, Hartmann (Küblis), Locher Benguerel, Michel (Coira)

Session: 21.10.2008
Vorstoss: it Auftrag

Risposta del Governo

Anche nel nostro Cantone il CO2 è il gas a effetto serra di gran lunga più presente. Per moltissime attività umane ed economiche viene consumata energia fossile ed emesso CO2. Secondo l'inventario delle emissioni di sostanze nocive e CO2 allestito dall'Ufficio per la natura e l'ambiente per il 2006, nel Cantone dei Grigioni le emissioni di CO2 nell'ambiente ammontano a circa 2 mio. di tonnellate all'anno. Di queste, circa il 30 % sono originate dai riscaldamenti degli edifici abitativi, il 21 % circa dal traffico, il 48 % circa da attività industriali e artigianali, e l'1 % circa dall'economia agricola e forestale. La maggior parte delle emissioni di CO2 generate da industria e artigianato derivano da poche aziende come il cementificio della Holcim, l'IIRU di Trimmis (di cui la metà delle emissioni di CO2 risulta biogena e non figura nel bilancio), nonché da diverse altre fonti come ad esempio dagli impianti per la produzione di miscele bituminose.

Secondo il Governo, nel Cantone dei Grigioni non vi sono leggi e ordinanze che promuovono direttamente le emissioni di CO2, prevedendo ad esempio sussidi volti a ridurre il prezzo dei carburanti. Per contro, diverse leggi e ordinanze esistenti prevedono misure che portano, o potrebbero portare, indirettamente a una maggiore emissione di CO2.

Le diverse leggi e ordinanze che aumentano o potrebbero portare a un aumento indiretto delle emissioni di CO2 hanno obiettivi molto diversi. Un eventuale aumento delle emissioni di CO2 va considerato unicamente come un effetto collaterale indesiderato. Secondo il Governo, questo effetto non va affrontato procedendo all'adeguamento di prescrizioni emanate con un obiettivo del tutto diverso, bensì con misure volte a incrementare l'efficienza energetica, nonché con incentivi per i comportamenti che riducono le emissioni di CO2.

Nel Cantone dei Grigioni, la legislazione cantonale sull'energia prevede misure per l'incremento dell'efficienza energetica. Il Cantone promuove tali misure applicate a edifici e impianti tecnico-abitativi esistenti. Inoltre il Cantone può promuovere misure per la produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili. Per edifici e impianti di proprietà del Cantone e sovvenzionati dal Cantone valgono requisiti di efficienza energetica particolarmente severi. Il diritto cantonale contiene anche incentivi per la riduzione delle emissioni di CO2 provocate dal traffico. La legge d'applicazione della legge federale sulla circolazione stradale dell'11 giugno 2008 (entrata in vigore il 1° gennaio 2009) prevede ad esempio una riduzione compresa tra il 60 e l'80 percento per veicoli a motore a basse emissioni dotati di propulsori convenzionali o alternativi.

Per questi motivi il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico.

Data: 7 gennaio 2009