Alcuni anni fa, nel quadro della riforma del Parlamento il Gran Consiglio ha deciso di professionalizzarsi e di istituire a questo scopo di regola commissioni permanenti per la preparazione degli affari. Nel loro settore, le commissioni permanenti possono acquisire conoscenze approfondite e quindi ridurre almeno in parte il deficit di informazioni rispetto al Governo e all'Amministrazione. In questo modo esse possono anche contribuire in modo sostanziale a esaminare i progetti in modo critico, eventualmente a migliorarli e a imporli in politica.
Negli ultimi anni per ragioni incomprensibili si sono nuovamente istituite più commissioni ad hoc, anche in caso di progetti chiaramente attribuibili a una determinata commissione. In questo modo viene dato seguito solo parzialmente alle intenzioni della riforma parlamentare e la competenza specifica del Gran Consiglio viene tendenzialmente indebolita.
Le firmatarie e i firmatari chiedono di modificare come segue l'articolo 19 della legge sul Gran Consiglio (170.100), con lo scopo di impiegare di regola effettivamente le commissioni permanenti:
"Il Gran Consiglio può istituire commissioni non permanenti per l'esame preliminare di affari, se l'affare non rientra nell'ambito di competenza di una commissione permanente. Le commissioni non permanenti si costituiscono autonomamente."
Coira, 10 dicembre 2008
Trepp, Rizzi, Portner, Augustin, Bucher-Brini, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Jäger, Menge, Meyer Persili (Coira), Noi-Togni, Peyer, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Thöny, Brasser, Locher-Benguerel, Michel (Coira)
Session: 10.12.2008
Vorstoss: it Antrag auf Direktbeschluss