Con la revisione della legge federale sulle armi (LArm), in vigore dal 12 dicembre 2008, per la popolazione svizzera sono stati creati nuovi obblighi di comunicazione e di autorizzazione. La revisione interessa anche chi è entrato in possesso di un'arma da fuoco già prima dell'entrata in vigore della revisione della legge. Il possesso di armi da fuoco, con poche eccezioni (cfr. soprattutto le eccezioni secondo l'art. 42a cpv. 2 LArm), deve essere dichiarato al servizio cantonale entro un anno.
Secondo l'art. 31a LArm, a titolo di novità, i Cantoni sono tenuti a prendere in consegna gratuitamente, fra l'altro, armi e munizioni per le quali il proprietario non nutre più interesse e che vorrebbe consegnare.
Attualmente non è noto quante armi siano presenti nelle economie domestiche svizzere. Stime della Confederazione presuppongono circa 2,3 milioni di armi da fuoco, di cui 1,6 milioni di ex armi d'ordinanza. La maggior parte di queste armi non è registrata. In parte armi e munizioni sono state ereditate e ora, poiché non si è a conoscenza della possibilità di smaltirle, continuano a essere conservate, sebbene ce ne si disferebbe volentieri.
Con una campagna per la restituzione volontaria di armi da fuoco e munizioni e con la creazione di centri decentralizzati per la consegna dislocati nelle regioni si potrebbe ritirare una grande quantità di armi da fuoco e di munizioni che verrebbero smaltite in modo appropriato dal Cantone. Questo contribuirebbe a evitare che di tali armi e munizioni, per le quali il proprietario non nutre più interesse, venga fatto un uso indebito o che finiscano nelle mani sbagliate (p.es. nel caso di traslochi o furti con effrazione). La possibilità di poter consegnare senza complicazioni e gratuitamente, insieme alle munizioni, un'arma di cui non si ha più bisogno riduce inoltre l'inutile burocrazia sia per il proprietario che per lo Stato.
Le firmatarie e i firmatari invitano pertanto il Governo a:
1. designare un servizio regionale dove, entro il termine legale per la dichiarazione del 12 dicembre 2009, la popolazione grigionese possa consegnare gratuitamente le armi e le munizioni di cui non ha più bisogno e al cui possesso non ha più interesse.
2. rendere nota questa azione di raccolta regionale per la consegna volontaria di armi e munizioni durante il 2009.
3. rendere periodicamente nota alla popolazione grigionese, anche durante gli anni successivi, la possibilità che armi e munizioni di cui non si ha più bisogno possano venire consegnate gratuitamente al Cantone. Al contempo, il Governo deve mettere a disposizione dei comuni relativi promemoria.
Coira, 10 febbraio 2009
Cavigelli, Baselgia-Brunner, Barandun, Arquint, Augustin, Berther (Sedrun), Bezzola (Samedan), Blumenthal, Bucher-Brini, Buchli, Candinas, Casparis-Nigg, Casutt, Caviezel (Pitasch), Christoffel-Casty, Clavadetscher, Darms-Landolt, Dermont, Fallet, Felix, Feltscher, Florin-Caluori, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Hartmann (Coira), Jäger, Jenny, Kessler, Kollegger, Menge, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Niederer, Nigg, Noi-Togni, Parpan, Peyer, Pfenninger, Pfiffner-Bearth, Quinter, Thomann, Thöny, Thurner-Steier, Trepp, Troncana-Sauer, Tuor, Valär, Locher Benguerel