Conformemente all'art. 6 dell'ordinanza sulle poste (OPO, RS 783.01), la Posta gestisce una rete capillare di uffici postali e garantisce la fornitura delle prestazioni del servizio universale a tutti i gruppi della popolazione e in tutte le regioni del Paese, con uffici postali situati a una distanza ragionevole. Negli uffici postali sono offerte le prestazioni del servizio universale. Nei limiti delle sue possibilità economiche la Posta si adopera inoltre ai fini di uno sviluppo della rete di uffici postali che tenga conto dei bisogni della clientela.
Da anni la rete di uffici postali viene ristrutturata e smantellata. Dal 2001 il numero di uffici postali in Svizzera è sceso da 3200 a 2380, quindi di oltre il 25%. Inoltre, nel 2008 La Posta Svizzera ha conseguito un solido risultato. L'utile d'impresa di 825 milioni di franchi è stato di 84 milioni di franchi inferiore a quello dell'anno precedente (909 milioni).
La rete di uffici postali dovrà essere sottoposta a una nuova ristrutturazione in vista dell'apertura completa del mercato postale, prevista per il 2012. A seconda del risultato, una parte degli uffici postali potrebbe venire chiusa oppure convertita in agenzia postale o in servizio postale a domicilio, mentre le chiusure – secondo quanto affermato da La Posta Svizzera – non sarebbero un obiettivo. Il 14 aprile 2009, La Posta Svizzera ha pubblicato in internet un elenco degli uffici che andranno sottoposti a verifica entro il 2011. Secondo questo elenco, nel Cantone dei Grigioni sono interessate le 47 località seguenti:
Alvaneu Dorf, Ardez, Champfèr, Cresta (Avers), Curaglia, Danis, Donat, Falera, Fideris, Filisur, Ftan, Haldenstein, Jenaz, Langwies, Lawin, Li Curt, Lostallo, Lumbrein, Maladers, Morissen, Obersaxen Affeier, Paspels, Rabius, Riom, Rodels, Rothenbrunnen, San Bernardino, San Carlo (Poschiavo), San Vittore, Saas im Prättigau, Safien Platz, Sagogn, Samnaun-Compatsch, Schanf, Scharans, Seewis Dorf, Stampa, Sumvitg, Tamins, Tarasp, Tschiertschen, Tschierv, Uors (Lumnezia), Vicosoprano, Vrin, Waltensburg/Vuorz, Wiesen.
La Posta intenderebbe procedere a questa verifica secondo "criteri chiari", "dialogando con gli interessati" e "d'intesa con i Comuni". Qualora non dovesse essere raggiunta una soluzione consensuale, il Comune potrà adire la commissione indipendente "Uffici postali", istituita dal DATEC. La Posta Svizzera, secondo le proprie dichiarazioni, si impegnerebbe a rispettare le indicazioni fornite dalla Commissione, pur non essendo obbligata a farlo. La Posta decide in via definitiva (art. 7 OPO).
Se un ufficio postale chiude o se il suo servizio viene limitato, la stessa sorte tocca sovente anche ad altre attività commerciali, ciò che per il comune significa, oltre che perdita di posti di lavoro, anche perdita di attrattiva e rischio di dissanguamento. Stando a uno studio del DATEC dell'estate 2008, La Posta è inoltre il principale istituto finanziario per il traffico dei pagamenti e per la fornitura di denaro contante in Svizzera, in particolare nelle regioni rurali. Dopo le ristrutturazioni talora massicce già avvenute negli scorsi anni, si deve perciò assolutamente richiedere che l'attuale rete di uffici postali venga conservata.
Domande:
1. Quanti impieghi sono stati soppressi nel Cantone dei Grigioni dal 2001 a oggi in relazione alla ristrutturazione degli uffici postali?
2. Nelle sue risposte del 27 febbraio 2001 e dell'11 maggio 2004 a interventi parlamentari, il Governo ha fatto osservare che avrebbe proseguito i regolari colloqui con i responsabili della Posta e che avrebbe tutelato gli interessi del Cantone. Quali sono stati i risultati concreti dei colloqui svolti da maggio 2004, in particolare per quanto riguarda il possibile smantellamento di uffici postali nel Cantone dei Grigioni?
3. Nel 2000, la Conferenza dei governi dei Cantoni alpini ha istituito un gruppo di lavoro che si è occupato del servizio pubblico e dello smantellamento di impieghi nelle regioni di montagna. Secondo quanto affermato dal Governo grigionese in una risposta del 27 febbraio 2001 a un intervento parlamentare, la Conferenza dei governi dei Cantoni alpini si sarebbe occupata della questione di attualità relativa alla rete di uffici postali e avrebbe presentato le proprie aspettative a livello federale. Quali sono stati i successi della Conferenza dei governi menzionata?
4. Nell'ambito della valutazione relativa alla chiusura o meno degli uffici postali grigionesi menzionati, il Governo intende proporre il proprio aiuto, ad esempio nel quadro di prese di posizione e delle ulteriori procedure a livello federale? Se sì, con quali provvedimenti concreti? Il Cantone coordina i propri provvedimenti con eventuali provvedimenti delle regioni?
5. Come valuta il Governo le conseguenze per il Cantone dell'apertura completa del mercato postale nel 2012?
Coira, 21 aprile 2009
Tenchio, Casty, Michel (Davos Monstein), Augustin, Barandun, Berni, Berther (Disentis), Berther (Sedrun), Bezzola (Zernez), Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Brantschen, Brüesch, Buchli, Bundi, Caduff, Cahannes Renggli, Campell, Candinas, Casparis-Nigg, Castelberg-Fleischhauer, Casutt (Falera), Caviezel-Sutter (Thusis), Cavigelli, Christoffel-Casty, Clavadetscher, Darms-Landolt, Dermont, Dudli, Fallet, Fasani, Federspiel, Felix, Florin-Caluori, Geisseler, Giovanoli, Hardegger, Hartmann (Champfèr), Jeker, Jenny, Keller, Kleis-Kümin, Koch, Loepfe, Märchy-Michel, Marti, Mengotti, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Möhr, Niederer, Noi-Togni, Parolini, Parpan, Pedrini, Peer, Perl, Pfäffli, Pfister, Plozza, Portner, Quinter, Ragettli, Righetti, Sax, Stiffler, Thomann, Thurner-Steier, Toschini, Troncana-Sauer, Tuor, Valär, Vetsch (Klosters Dorf), Wettstein, Casutt-Derungs (Falera), Gunzinger
Session: 21.04.2009
Vorstoss: it Anfrage