Presa di posizione del Consigliere di Stato Joachim Caluori
Il prossimo 27 settembre sarete chiamati, stimate elettrici ed
elettori, a pronunciarvi su due importanti, nonché fra loro strettamente
legate, proposte cantonali in materia d'istruzione. Deponendo nell'urna
due SÌ, avete l'opportunità di fare in modo che in futuro i nostri
giovani grigionesi desiderosi di formarsi possano conseguire attestati
di maturità e diplomi di fine tirocinio riconosciuti nell'intera
Svizzera. Con il vostro SÌ alla revisione parziale della legge sulle
scuole medie e alla legge sulla Scuola universitaria pedagogica create
le basi necessarie per applicare presso i ginnasi grigioni il nuovo
Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità.
Contribuite pure all'eliminazione di punti deboli presenti nell'attuale
formazione degli insegnanti, i cui cicli di studio con orientamento
pratico verrebbero potenziati. Avvalendomi di alcuni aspetti desidero
illustravi le ragioni per le quali mi schiero con il Governo e il Gran
Consiglio a favore della revisione parziale della legge sulle scuole
medie e della legge sulla Scuola universitaria pedagogica. Vorrei
altresì attirate la vostra attenzione su talune conseguenze di un
eventuale rigetto delle proposte in votazione.
Sono convinto che i diplomi di formazione grigioni debbano aprire le
porte e offrire prospettive ai loro titolari, affinché siano in grado di
proseguire gli studi ed esercitare l'attività professionale. Non
possiamo permetterci formazioni a vicolo cieco, riconosciute unicamente
nel proprio Cantone, che ostacolano i giovani nel loro sviluppo o che li
mettono fuori gioco. Il vostro SÌ alla revisione parziale della legge
sulle scuole medie e alla legge sulla Scuola universitaria pedagogica
garantisce ai giovani titolari di un attestato di maturità grigioni la
possibilità di accedere anche in futuro a una scuola universitaria senza
doversi sottoporre ad esame, giacché la loro formazione ginnasiale
corrisponderebbe alle disposizioni del Regolamento concernente il
riconoscimento degli attestati di maturità valido per tutta la Svizzera.
Siccome potrebbero svolgere la loro professione nell'intera Svizzera,
per quanto attiene all'esercizio della professione gli insegnanti
formatisi nei Grigioni verrebbero equiparati ai nostri giovani titolari
di un diploma commerciale o di una formazione artigianale-industriale.
Con il vostro SÌ ad entrambe le proposte in votazione le formazioni
grigioni spalancheranno le porte ai giovani ed offriranno loro delle
prospettive.
Forte della convinzione e della conoscenza che il prosperare e il
benessere del Popolo grigionese e dell'economia retica siano
strettamente connessi alla grande motivazione e alla disponibilità al
rendimento dimostrate dal singolo come pure ad un'offerta in materia di
scuola e di formazione professionale qualitativamente alta, vi
raccomando di accettare entrambe le proposte. Con il vostro SÌ alla
revisione parziale della legge sulle scuole medie e alla legge sulla
Scuola universitaria pedagogica date pure il vostro consenso alla
promozione della qualità della formazione. L'educazione ginnasiale
reagirà alle mutate esigenze e con l'applicazione del Regolamento
concernente il riconoscimento degli attestati di maturità preparerà in
modo ottimale i giovani ad uno studio universitario. Nell'istruzione
degli insegnanti potranno essere colmate diverse lacune, che in parte -
com'è il caso per la carente formazione professionale pratica- emergono
sovente. Nel nostro Cantone l'istruzione dei docenti dovrà in avvenire
tenere in maggiore considerazione le esigenze pratiche. Formazioni
d'insegnante dotate di un orientamento pratico servono, non da ultimo,
anche al benessere dei bambini della scuola dell'infanzia e degli
allievi della scuola in genere.
Con il vostro SÌ ad entrambe le proposte in votazione create le basi
per una promozione potenziata delle nostre lingue cantonali, in
particolare dell'italiano e del romancio. Con l'applicazione del
Regolamento concernente il riconoscimento degli attestati di maturità,
presso i ginnasi grigioni sarebbe offerta una lingua cantonale quale
seconda materia linguistica e - novità - anche corsi bilingui di
preparazione alla maturità. L'insegnamento della seconda lingua alla
scuola popolare viene completato al ginnasio; in questo modo i
grigionesi di lingua madre italiana e romancia avrebbero l'opportunità
di essere affiancati da nuove generazioni di quadri dotati di un'elevata
competenza linguistica. Gli insegnanti approfondirebbero le proprie
nozioni linguistiche alla Scuola universitaria pedagogica e
acquisirebbero una competenza linguistica che ben si accorderebbe con le
esigenze affioranti nelle scuole grigioni. Con il vostro SÌ ad entrambe
le proposte contribuite pure alla promozione delle lingue cantonali.
Un rigetto di entrambe le proposte in votazione comporterebbe
pesanti conseguenze svantaggiose per i giovani che desiderano formarsi,
per i centri di formazione interessati e per il Cantone stesso:
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Dopo il 2003 i giovani grigionesi conseguirebbero attestati di
maturità riconosciuti unicamente nel proprio Cantone e non più in grado
di garantire loro l'accesso senza esame alle università e agli istituti
superiori. Non soltanto al ginnasio non potrebbero approfondire le loro
conoscenze nelle lingue cantonali, ma la formazione ginnasiale nel
nostro Cantone perderebbe di vista il suo obiettivo.
Considerato che un diploma di fine tirocinio sarebbe riconosciuto
soltanto nel proprio Cantone e che l'autorizzazione all'esercizio della
professione risulterebbe limitata al territorio cantonale, si
produrrebbe una discriminazione dei giovani insegnanti grigionesi e una
riduzione delle loro chance sul mercato del lavoro. In base all'Accordo
intercantonale sul riconoscimento dei diplomi scolastici e professionale
accettato nel 1995, docenti con un titolo di studio extracantonale,
riconosciuto a livello svizzero, sarebbero abilitati ad esercitare la
propria professione nei Grigioni al pari dei loro colleghi indigeni. La
patente di maestro elementare - com'era pure il caso per la maturità
ginnasiale giusta il vecchio regolamento - non potrebbe più garantire
l'accesso senza esame ad un'università, per esempio a quanti desiderano
iniziare uno studio di docente di scuola secondaria.
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Le Magistrali di Coira e Schiers nonché i ginnasi grigioni
verrebbero penalizzati, in quanto non sarebbero nella misura di attuare
le necessarie riforme e, non potendo conferire un attestato riconosciuto
nell'intera Svizzera, risulterebbero poco attraenti agli occhi di
allievi e studenti provenienti dai Grigioni e da altri cantoni. Sono
fermamente convinto che in questo modo i Grigioni, quale sede di
formazione e piazza economica, risentirebbero di gravi danni. Nel caso
le due proposte non dovessero essere accolte, il Regolamento concernente
il riconoscimento degli attestati di maturità non potrebbe essere
integralmente applicato e questo soprattutto alla Scuola cantonale. Se
in futuro la formazione degli insegnanti a Coira non potesse essere
concentrata nei locali della Scuola femminile grigione e se gli edifici
della Scuola magistrale non potessero essere messi a disposizione della
Scuola cantonale, si rivelerebbero necessari nuovi edifici di ampie
dimensioni e tutto ciò proprio in un momento di scarsa disponibilità di
fondi cantonali.
La mia convinzione che la revisione parziale della legge sulle
scuola medie e la legge sulla Scuola universitaria pedagogica meritino
il vostro consenso non nasce soltanto dalle ragioni testé illustrate.
Sono saldamente convinto che con un ben meditato SÌ ad entrambe le
proposte in votazione offrirete ai nostri giovani prospettive e
spianerete loro la strada per il futuro. Con il vostro SÌ ad entrambi i
progetti renderete possibile, nell'interesse della nostra gioventù e
dell'intero Popolo grigioni, formazioni in grado di aprire le porte ai
nostri giovani ed evitare che vengano messi fuori gioco!
Organo: Dipartimento dell'educazione, della cultura e della
protezione dell'ambiente dei Grigioni
Fonte: it Consigliere di Stato Joachim Caluori