Il Dipartimento delle finanze e dei comuni manda in consultazione
una nuova revisione parziale della legge sulle imposte. L'obiettivo è
migliorare ulteriormente le condizioni quadro fiscali nel Cantone dei
Grigioni. Tale obiettivo dovrà essere raggiunto con la riduzione delle
imposte sulla sostanza e con l'abbassamento delle imposte sull'utile.
Inoltre deve venire attuata la riforma II dell'imposizione delle imprese
e vanno effettuati altri adeguamenti al diritto federale.
Dopo la vasta revisione parziale della legge sulle imposte del 2006
e dopo una revisione di minore entità che il Gran Consiglio discuterà
nella sessione di ottobre, il Dipartimento delle finanze effettua
nuovamente una revisione parziale. Da un lato, essa deve promuovere i
Grigioni quali luogo di domicilio e piazza economica e impedire che il
Cantone perda nuovamente terreno nella concorrenza fiscale
intercantonale. D'altro lato, la revisione è la conseguenza del diritto
fiscale federale, che obbliga i Cantoni a riprendere nel diritto
cantonale regolamentazioni della legge federale sull'armonizzazione
delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni.
Secondo il Cantone devono venire sgravati numerosi contribuenti. La
deduzione per l'assistenza ai bambini da parte di terzi viene aumentata
a 10'000 franchi, cosa che permette di tenere in miglior conto lo
sviluppo sociale. L'imposta sulla sostanza viene ridotta grazie
all'innalzamento degli importi esenti da imposte e alla riduzione
dell'aliquota massima. Dagli importi esenti da imposte più elevati
trarranno profitto in primo luogo i coniugi, mentre con la riduzione
dell'aliquota massima può venire incrementata l'attrattiva del Cantone
dei Grigioni quale domicilio per la vecchiaia. L'aliquota d'imposta per
l'imposta sull'utile viene nuovamente ridotta. In questo modo è
possibile mantenere la buona posizione fra i Cantoni raggiunta con
l'ultima revisione parziale e si può reagire a diminuzioni delle imposte
effettuate nel frattempo dagli altri Cantoni. Contemporaneamente si
attua il passaggio a un'aliquota d'imposta proporzionale, che con un
termine moderno viene denominata flat tax.
L'adeguamento della legislazione cantonale al diritto federale
costituisce una parte sostanziale della proposta. Al centro vi è la
riforma II dell'imposizione delle imprese. Questa riforma, nota con il
nome di riforma dell'imposizione delle piccole e medie imprese, è stata
approvata dal popolo nel febbraio scorso. Si tratta sostanzialmente
della proroga della data di imposizione per prelevamenti privati,
divisioni successorie o per l'affitto di un'azienda, dell'imposizione
privilegiata dell'utile da liquidazione o dell'estensione della
deduzione per partecipazione per persone giuridiche. Altre modifiche nel
diritto federale concernono ad esempio l'amnistia in caso di successione
e l'autodenuncia esente da pena, nonché le procedure per il ricupero
d'imposta e per l'imposta penale.
Infine deve venire creata una regolamentazione legale in modo che
l'Amministrazione cantonale delle imposte possa effettuare prestazioni
per l'incasso per terzi. In questo modo il know-how sull'incasso
dell'Amministrazione delle imposte può essere messo a disposizione di
altri servizi cantonali, dei comuni, circoli o tribunali.
La proposta ha come conseguenza minori entrate nell'ordine di circa
25 milioni di franchi ciascuno per Cantone e comuni.
Il termine per la consultazione è fissato per fine dicembre 2008. In
seguito verranno elaborati i risultati della consultazione e verrà
redatto il messaggio al Gran Consiglio. I dibattiti in Gran Consiglio
sono previsti per la sessione di giugno 2009. L'entrata in vigore è
prevista in due tappe per il 1° gennaio 2010 e il 1° gennaio 2011
(riforma II dell'imposizione delle imprese). La documentazione relativa
alla consultazione può essere consultata sulla homepage
dell'Amministrazione cantonale delle imposte
www.stv.gr.ch.
Persone di riferimento:- Consigliere di Stato Dr. Martin Schmid,
Direttore del Dipartimento
delle finanze e dei comuni, tel. 081 257 32 01
- Urs Hartmann, Capo dell'Amministrazione delle imposte, tel. 081
257 33 24
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni