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Sessione: 14.02.2011
Il 2011 si trova nel segno degli anniversari della parità tra uomo e donna.

Parità significa tra l'altro ricevere lo stesso salario per lo stesso lavoro. Parità significa anche avere le stesse opportunità sul mercato del lavoro.

A livello nazionale, le differenze salariali ammontano tuttora al 20% circa. E tra i quadri si trovano nettamente più uomini che donne.

Le firmatarie e i firmatari pongono perciò al Governo le seguenti domande:

1. Nell'Amministrazione del Cantone dei Grigioni e negli istituti di diritto pubblico vengono ancora pagati salari di base (senza supplementi) inferiori ai 4'000 franchi lordi al mese per un impiego a tempo pieno, oppure inferiori a 22 franchi lordi all'ora? Se sì, in quali settori e quante persone (suddivise per sesso) ne sono interessate?

2. Nell'Amministrazione del Cantone dei Grigioni e negli istituti di diritto pubblico vengono osservate differenze salariali superiori al rapporto 1:12? Se sì, dove, qual è il rapporto e qual è il salario più basso e quello più alto?

3. Qual è la ripartizione degli impieghi nell'Amministrazione del Cantone dei Grigioni e negli istituti di diritto pubblico e nei loro consigli d'amministrazione o nelle loro commissioni amministrative, per quanto riguarda la percentuale di uomini/donne nei quadri?

4. Quali passi concreti intraprende il Governo per eliminare eventuali disparità e per provvedere a un'effettiva parità?

Coira, 14 febbraio 2011

Peyer, Thöny, Pult, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Locher Benguerel, Müller, Noi-Togni, Pfenninger, Trepp, Monigatti

Risposta del Governo

Risposta alla domanda n. 1:

Dei 4437 dipendenti dell'Amministrazione del Cantone dei Grigioni e degli istituti autonomi (esclusa la Banca Cantonale Grigione, che non è assoggettata alla legge cantonale sul personale), 212 persone (4,78 %) ricevono uno stipendio inferiore a 4000 franchi al mese per un impiego a tempo pieno, ciò che corrisponde a un salario orario di 24,57 franchi (incluso l'8,33 % di indennità per vacanze).

Interpellanza Peyer concernente la parità salariale nell'Amministrazione cantonale e negli istituti di diritto pubblico Tab1

Si tratta di persone che svolgono funzioni di addetti all'economia domestica e alla cucina (settore alberghiero), collaboratori di pulizia, custodi, personale di vigilanza, personale agricolo e ausiliari di cura e di assistenza. Nell'art. 15 dell'ordinanza sul personale in vigore dal 1° gennaio 2007 viene stabilito uno stipendio minimo in caso di impiego a tempo pieno pari a 3000 franchi al mese. In nessun caso viene versato uno stipendio inferiore.

 

Risposta alla domanda n. 2:

No. Il rapporto nella scala degli stipendi tra il minimo della classe di stipendio 1 e il massimo della classe di stipendio 28 ammonta a 1:6,1.

 

Risposta alla domanda n. 3:

Interpellanza Peyer concernente la parità salariale nell'Amministrazione cantonale e negli istituti di diritto pubblico Tab2


Risposta alla domanda n. 4:

Nel 2010 il Governo ha approvato una revisione totale del piano di classificazione. Dalla sua entrata in vigore fino a oggi, ca. 900 funzioni sono state valutate secondo lo stato scientifico attuale. Ciò include l'attestazione di un'assenza di discriminazione; la parità tra donne e uomini è con ciò garantita.

Le disparità intese quale differente numero di uomini o donne rappresentati nella medesima classe di funzione non dipendono dal sistema di valutazione o dalle limitate possibilità di accedere alla funzione, bensì dalla disponibilità di collaboratori per un compito e dalle rispettive candidature. Un modo per contrastare tali disparità consiste nella creazione di incentivi che facilitino alle donne l'accesso a categorie professionali tradizionalmente occupate da uomini. Ciò ha anche a che fare con i metri di valutazione della società. In questo settore ha preso avvio un processo di ripensamento che andrà seguito con attenzione.

L'Amministrazione cantonale quale datore di lavoro può creare i presupposti per rendere maggiormente conciliabili famiglia e professione per entrambi i sessi. In questo modo si creano spazi equivalenti per sviluppare le preferenze professionali personali. Tuttavia, per motivi di economia aziendale, gli impieghi a tempo parziale si fanno tendenzialmente più rari con l'aumento del livello sulla scala gerarchica dell'organizzazione. La maggior parte delle posizioni dirigenziali non può essere ripartita tra più persone, se non con importanti svantaggi.

Per quanto riguarda l'organizzazione dell'orario di lavoro favorevole alle famiglie, il Governo ha avviato le seguenti misure:

  • Nel 2010 un gruppo di lavoro ha elaborato un progetto sulla conciliabilità di famiglia e professione e ha presentato al Governo il proprio rapporto. L'Ufficio del personale è stato incaricato di inserire i risultati nella discussione relativa alla prossima revisione della legge sul personale.
  • Quest'anno è stata decisa una revisione totale dell'ordinanza sull'orario di lavoro, che prevede numerose forme di orario di lavoro. Con gli orari fissi relativamente brevi, è ampiamente garantita la possibilità dei collaboratori di gestire il loro tempo.
  • Quest'anno il Governo ha incaricato l'Ufficio del personale di elaborare una strategia del personale 2013-2022, includendo nell'elaborazione anche questa tematica.

15 aprile 2011